8/04 Dibattito su TAV, discariche e inceneritore a Brescia verso il 10 aprile @ CSA Magazzino 47

VENERDÌ 8 APRILE 2016
CSA MAGAZZINO 47 – via industriale, Bs
Dibattito su TAV, discariche e inceneritore a Brescia verso il corteo del 10 aprile #bastaveleni

Il 10 aprile a Brescia più di 44 comitati ambientalisti scenderanno in piazza per dire un chiaro NO all’uso scellerato e distruttivo del nostro territorio e della nostra salute nella piattaforma di #bastaveleni.
Anche il CSA Magazzino 47 ha deciso di sostenere questa iniziativa organizzando un incontro informativo l’8 Aprile dalle ore 19 presso l’enolibreria del CSA Magazzino 47 per parlare e discutere delle condizioni di salute della nostra città e delle mille criticità ambientali che la affliggono. Un territorio il nostro pesantemente colpito dalle logiche di sfruttamento e devastazione del neoliberismo i cui veleni e le scorie della produzione capitalista poi ricadono sulla popolazione che dopo essere stata consumata dalle pessime condizioni di lavoro si ritrova poi a morire a causa dei veleni propagati in nome del profitto.
Nel dibattito ci si confronterà con Gianluca Cuc di Rifiuti Zero che ci parlerà dell’inceneritore di Brescia e i suoi effetti, con il comitato NO Macogna riguardo alle discariche ed alla loro esperienza di lotta e con Roberto Saleri del Coordinamento dei Comitati NO TAV Brescia-Verona che invece ci parlerà delle grandi opere inutili, dannose e costose che vogliono imporci sulle nostre teste.

Link dell’evento: https://www.facebook.com/events/1698658143685032/

1779093_1150345581650731_310399902975752957_n

TRENTINO – Un buon risultato del movimento NO TAV: la Landservice rinuncia ai carotaggi

La Landservice di Bolzano stava collaborando al progetto del TAV in Trentino. Una sua trivella era stata bloccata per tre giorni e tre notti nell’ottobre 2014 dai no tav e dalla popolazione di Marco di Rovereto. A parte due eseguiti di nascosto, gli altri cinque carotaggi erano stati sospesi grazie alla mobilitazione.

Il 27 ottobre scorso, una trivella della stessa ditta è stata portata di nascosto e scortata dalla Celere a sud di Trento (alle Novaline, sopra Mattarello) per riprendere i carotaggi funzionali alla nuova ferrovia del Brennero.

Sia il 28 ottobre, sia il 7 novembre la trivella è stata di nuovo bloccata, con alcuni no tav che vi si sono arrampicati sopra per tutta la giornata.

A difendere la trivella c’erano i reparti antisommossa di carabinieri e polizia, che il 7 novembre hanno manganellato, ferito e gasato decine di manifestanti. La Landservice, perseverando in questi lavori, era corresponsabile sia delle devastazioni previste dal TAV sia delle violenze della polizia.

Nel novembre 2015, a Bolzano, si era tenuto un presidio davanti alla sede legale della Lanservice per dire: ritirati dai lavori del TAV!

Oggi siamo venuti a sapere che la Landservice si è ritirata dall’appalto per i carotaggi funzionali al TAV (per i danni economici subiti e per la pericolosità dei lavori). Non credendo agli imprenditori illuminati sulla via di Damasco, per noi questo è il risultato della mobilitazione no tav. I blocchi della trivella, a Marco nell’ottobre 2014 come alle Novaline nell’ottobre-novembre 2015, hanno rappresentato dei passaggi importanti, sia dal punto di vista pratico sia da quello comunicativo. Dopo il presidio di tre giorni e tre notti a Marco, la partecipazione all’acquisto collettivo del terreno no tav di Acquaviva è più che raddoppiata in due settimana; dopo i blocchi della trivella alle Novaline, sia la fiaccolata di Mattarello sia il corteo del 14 novembre a Trento hanno avuto una composizione, un’intensità e un entusiasmo che derivavano proprio dall’elemento vivo della lotta. Nel silenzio in cui i promotori dell’opera vorrebbero tenere confinata la questione del TAV, la lotta popolare – in cui ognuno mette quello che si sente e che può – crea dibattito, sbugiarda la controparte e soprattutto alimenta la fiducia in ciò che si può fare insieme, dal basso.

Un movimento, se vuole essere un movimento di lotta e non semplicemente di opinione, non deve mai staccarsi dalla materialità del progetto che dichiara di voler impedire. Il TAV è fatto di decisioni politiche, di propaganda mediatica, di soldi pubblici; ma è fatto anche di ditte costruttrici, trivelle, recinzioni, cemento e tondini; è fatto di banche che lo finanziano (come la Sparkasse con il tunnel di base del Brennero) e di poliziotti che lo difendono. Concentrarsi solo su alcuni aspetti (quelli più comodi o più spettacolari) è un errore.

Sbugiardare le menzogne di un Rossi, di un Gilmozzi o di un De Col è necessario (l’abbiamo fatto per anni e continueremo a farlo); ma gli interessi in ballo sono troppo grandi perché possiamo essere così ingenui da pensare di convincere i promotori con i ragionamenti, i dati o il buon senso. Lorsignori possono anche sentirsi onnipotenti, ma non è così. Senza le ditte che eseguono i lavori (compresi quelli preliminari come i carotaggi), i discorsi istituzionali restano parole al vento. E infatti le “tregue” (cambi di progettazione, sospensione dei carotaggi) il movimento le ha conquistate sul campo, non certo per gentile concessione.

Una ditta che si ritira è dunque cosa buona a cui dare il massimo di pubblicità (non a caso la controparte ha taciuto la notizia riguardante la Landservice).

La strada è ancora lunga, ma ci sembra quella giusta. Lo abbiamo detto, scritto e urlato: la gente come noi non molla mai.

Besenello, 14 marzo 2016

assemblea dei comitati no tav del Trentino

1° aprile – DIFENDIAMO LA CASA COMUNE – Dall’enciclica Laudato sii di Papa Francesco alle nocività ambientali di Brescia e provincia

Venerdì 1 aprile presso l’oratorio Santa Maria in Silva a Brescia, in via Sardegna 24, alle ore 20:45 il tavolo di lavoro Basta Veleni organizza una serata informativa in vista della manifestazione del 10 aprile a Brescia.

DIFENDIAMO LA CASA COMUNE
Dall’enciclica Laudato sii di Papa Francesco alle nocività ambientali di Brescia e provincia

Interverranno:
* Don Fabio Corazzina
* Comitato Cittadini Calcinato (ARIA)
* Comitato Ambiente Brescia Sud (ACQUA)
* Comitato No Triv Lombardia (TRIVELLAZIONI)
con l’intervento di Pietro Dammarco, autore del libro “Trivelle d’Italia” VERSO IL REFERENDUM DEL 17 APRILE
* Coordinamento No Tav Brescia-Verona (TERRA)

Durante la serata verranno letti alcuni passi dell’enciclica Laudato sii di Papa Francesco, l’enciclica sull’ambiente dove si spiega di come il ritmo di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente abbia superato le possibilità del pianeta in maniera tale che lo stile di vita attuale, essendo insostenibile, può sfociare solamente in catastrofi, come di fatto sta già avvenendo periodicamente in diverse regioni.

Tra le tante cose si parla anche dei mezzi pubblici che devono costituire un servizio, non possono risolversi in un trattamento indegno delle persone a causa dell’affollamento, della scomodità o della scarsa frequenza dei servizi e dell’insicurezza.

Si parla anche di acqua potabile e pulita che rappresenta una questione di primaria importanza, perché è indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici. In realtà, l’accesso all’acqua potabile e sicura dovrebbe essere un diritto umano essenziale.

Inoltre emerge che, quando compaiono eventuali rischi per l’ambiente che interessano il bene comune presente e futuro, questa situazione richieda che le decisioni siano basate su un confronto tra rischi e benefici ipotizzabili per ogni possibile scelta alternativa; questo vale soprattutto se un progetto può causare un incremento nello sfruttamento delle risorse naturali, nelle emissioni e nelle scorie, nella produzione di rifiuti, oppure un mutamento significativo nel paesaggio, nell’habitat di specie protette o in uno spazio pubblico. La cultura consumistica, che dà priorità al breve termine e all’interesse privato, può favorire pratiche troppo rapide o consentire l’occultamento dell’informazione.

Ma dobbiamo anche ricordare che quando si analizza l’impatto ambientale di qualche iniziative economica, si è soliti considerare gli effetti sul suolo, sull’acqua e sull’aria, ma non sempre si include uno studio attento dell’impatto sulla biodiversità, come se la perdita di alcune specie o di gruppi animali o vegetali fosse qualcosa di poco rilevante.

Ma quello che infine conta è che l’educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente, come evitare l’uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili.

Non bisogna pensare che questi sforzi non cambieranno il mondo. La crisi ecologica è un appello a una profonda conversione interiore.
La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario.

Si può aver bisogno di poco e vivere molto.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

DIFENDIAMOLACASACOMUNE1APRILE

 

 

Val Susa: oggi operazione dei carabinieri contro i No Tav – SOLIDARIETA’ A TUTTI E TUTTE!

Solidarietà a tutti e tutte i NO TAV che per l’ennesima volta subiscono la repressione poliziesca che cerca ancora e in ogni modo, anche i più vigliacchi, di intimidire, spaventare, e smorzare gli animi di chi lotta per salvare il proprio territorio e il futuro di questo paese.

Nonostante i ripetuti tentativi che da più di 20 anni mettete in atto non siete e non riuscirete mai a fermare l’intero movimento NO TAV, perchè andremo avanti tutti e tutte insieme, ognuno nel proprio territorio, fino alla vittoria!

Solidarietà a tutti e tutte da tutti gli uomini e le donne che si oppongono al Tav Brescia-Verona.

E’ iniziata stamattina sul presto in Valsusa un’operazione giudiziara da parte dei carabinieri contro diversi No Tav con la perquisizione anche della Credenza di Bussoleno e del presidio di Venaus (pare dispensando numerose minacce).

Protagonisti di questa vicenda 8  attivisti No Tav del Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno e degli NPA.  Gli agenti si sono recati in maniera prepotente nelle abitazioni dei ragazzi e, oltre alla perquisizione degli oggetti personali di ognuno, sono anche state fatte delle perquisizioni personali (spogliati nudi) tentando di umiliarli e intimorirli . In seguito, sono stati portati tutti tra le caserme di Susa e Rivoli  e li  a quattro di loro sono sono stati notificati gli arresti domiciliari con tutte le restrizioni, mentre agli altri l’obbligo di firma giornaliero.

Appena saputa la notizia, sono subito arrivate da parte degli abitanti di Bussoleno dimostrazioni di solidarietà.

L’episodio incriminato è un’azione di solidarietà svoltasi a Bussoleno il 17/09/2015, a seguito di una cena degli NPA in Clarea, quando un attivista  li presente era stato inseguito e fermato in paese per un “controllo” e diversi altri No Tav, saputa la notizia, erano accorsi per vedere cosa stesse capitando senza però mai far precipitare la situazione.

Ricordiamo che in quell’occasione specifica alcuni agenti, oltre ad aver aggredito verbalmente le persone presenti, erano scivolati in squallidi luoghi comuni  razzisti del tipo ” Ho avuto meno problemi con rumeni e albanesi che con voi”. Inoltre di fronte alla normale reazione della gente della valle ad affermazioni di quello stampo, uno di loro ha risposto ” Se ci fosse il fascismo non ci sarebbe il problema della vostra protesta”.

A tal proposito ci fa sorridere che proprio una delle frasi che li avrebbe infastiditi al punto da applicare misure cautelari, è stata proprio “Siete dei fascisti”, considerando poi anche il fatto che negli uffici dei Carabinieri di Susa pare che spuntino qua e la calendari del duce e spillette fasciste.

La militarizzazione di quel giorno della Valle dopo l’iniziativa degli NPA e l’azione giudiziaria di oggi hanno il sapore dell’intimidazione verso chi  continua a mantenere costante l’iniziativa in Clarea, ed è un evidente segnale del fatto che chi sta a difendere il fortino giorno e notte, sia stanco e frustrato. Se da una parte infatti abbiamo la questura che mette in campo operazioni politiche assolutamente sottotono per cercare di indebolire il movimento, dall’altra abbiamo i carabinieri che fanno operazioni in pompa magna giusto per dimostrare che ci sono e sono attivi sul territorio e nella degradante difesa di quel cantiere illegittimo.

Ma come sempre sapremo rispondere come merita…inutile dire che anche questo ennesimo tentativo di intimidazione non ci spaventa e continueremo a lottare, come da 25 anni ad oggi, sempre a testa alta!

Solidarietà a Giulia, Guido, Fulvio, Andrea, Luca, Giorgio, Stefano e Paolo! Avanti No Tav!

No TAV BS contro ogni fascismo

Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutte le persone che in queste settimane sono state colpite da vili attacchi razzisti- fascisti a Brescia e provincia.

Ci riferiamo in particolare ai gravi episodi accaduti venerdì 4 marzo 2016 presso il C.s. 28Maggio (Rovato) e venerdì 11 marzo 2016 presso il Circolo Di Radio Onda D’urto (Carmine-Brescia).
Nel primo caso è stato lanciato un lacrimogeno all’interno del centro durante una serata informativa antifascista, nel secondo caso invece mettendo in atto un vero e proprio attacco premeditato, con tanto di manganelli, durante una serata antifascista del gruppo RASH di Brescia.

Fantasiosa e preoccupante la ricostruzione che la Digos di Brescia ha fatto riguardo quest’ultimo episodio di violenza, riportata anche su giornali e agenzie di stampa. Si scrive di un “incontro fortuito” durante il quale le persone presenti all’interno del Circolino avrebbero provocato i 20 fascisti presenti al di fuori del centro.

Ritentiamo questi fatti gravissimi, e non isolati, visti i tanti episodi che negli ultimi anni sono stati messi in atto nella nostra provincia. Riteniamo altrettanto grave il comportamento di forze dell’ordine e stampa, pronti a giustificare e difendere chi usa la violenza, l’ignoranza e l’arroganza come mezzo di intimidazione.
La nostra solidarietà va a tutte le persone coinvolte da questi episodi e alle realtà sociali che ospitavano queste serate informative antifasciste.
Proprio in un momento storico così delicato, dove razzismo, prepotenza e indifferenza vengono spesso giustificate, è bene non trascurare e minimizzare episodi gravi come questi.

Rassegna stampa

  • http://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/rissa-con-bottigliata-tra-antagonisti-e-esponenti-di-destra-1.3071323
  • http://www.bsnews.it/notizia/45349/13-03-2016-Carmine-tensione-per-il-blitz-della-destra-al-circolo-di-Onda-durto-ragazza-ferita-
  • http://www.zic.it/brescia-respinta-aggressione-fascista-al-circolo-di-radio-onda-durto/
  • http://www.radiondadurto.org/2016/03/12/brescia-respinta-aggressione-fascista-al-circolo-di-radio-onda-durto/

10 domande per Renzi e Hollande: saturiamoli!

10domandeIl Movimento NO TAV c’è sempre, anche l’8 marzo. A Venezia, per ricordare ai governanti che non sarà il loro centunesimo accordo balneare a rendere credibile il progetto della Torino-Lione. E in contemporanea a Roma al Senato della Repubblica, con gli amministratori e i tecnici del nostro territorio che spiegheranno le nostre ragioni in audizione presso la Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni.

Visto che non abbiamo paura del confronto, poniamo a Renzi e Hollande 10 semplici domande sfidandoli a rispondere in modo esauriente.

E invitiamo tutti a farlo insieme a noi, mandando le stesse domande a chi crede di poter decidere del nostro futuro. Usiamo twitter, facebook, l’e-mail e gli altri mezzi di comunicazione. Qui trovate le 10 schede con le domande, gli indirizzi e i riferimenti (tutti pubblici ovviamente).

Tempestiamoli, saturiamoli!

Twitter

@matteorenzi | Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi

@fhollande | Président de la République française François Hollande

@graziano_delrio | Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio

@AVidalies | Secrétaire d’État chargé des Transports Alain Vidalies

@Bulc_EU | European Commissioner for Transport Violeta Bulc

@SergioChiampa | Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino

@laurentwauquiez | Président de la Région Auvergne-Rhône-Alpes Laurent Wauquiez

@Agenzia_Ansa | Agenzia Ansa

@afpfr | Agence France-Presse

@Corriereit | Corriere della Sera

@la_stampa | La Stampa

@repubblicait | La Repubblica

@sole24ore | Il sole 24 ore

@fattoquotidiano | Il Fatto Quotidiano

@nuova_venezia | La Nuova Venezia

e-mail

matteo@governo.it | Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi

ufficio_stampa@governo.it | Ufficio Stampa Presidenza del Consiglio dei Ministri

segreteria.ministro@mit.gov.it | Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio

violeta.bulc@ec.europa.eu | European Commissioner for Transport Violeta Bulc

presidente@regione.piemonte.it | Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino

laurent.wauquiez@auvergnerhonealpes.eu | Président de la Région Auvergne-Rhône-Alpes Laurent Wauquiez

8 marzo – vertice ITALIA/FRANCIA: partenze da Brescia e Peschiera del Garda

Anche i NO TAV della tratta Brescia-Verona prenderanno parte a questa importante data a Venezia per il vertice Italia-Francia che  ci porterà ancora una volta verso i palazzi e le città dove vengono prese le decisioni sul futuro del nostro paese e su come investire i soldi pubblici.

APPUNTAMENTI PER RAGGIUNGERE VENEZIA INSIEME:

* ore 8:00 CASELLO DELL’AUTOSTRADA DI DESENZANO
Partenza collettiva in macchina.
Contatti Marco: 3397208233

* ore 8:00 STAZIONE FERROVIARIA DI PESCHIERA DEL GARDA
Partenza in treno che partirà alle 8:14.
Contatti Angelo: ‭3928687581‬

Durante il corteo faremo uno spezzone No Tav Brescia-Verona all’interno dello spezzone di tutte le realtà No Tav nazionali.

 

DOMANI MATTINA: presidio al tirbunale per i denunciati dell’occupazione dell’ASL “DENUNCIATECI TUTTI PER AVER DIFESO LA NOSTRA SALUTE!”

Domani mattina dalle 10:45 davanti al Tribunale di Brescia in via Lattanzio Gambara 40, PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER TUTTI I DENUNCIATI DELL’OCCUPAZIONE DELL’ASL!

Nell’aprile 2014 alcuni attivisti del movimento ambientalista bresciano ni vista della manifestazione BASTA VELENI occuparono l’ufficio del Direttore Generale di Asl Brescia Carmelo Scarcella. L’occupazione aveva lo scopo di denunciare la totale assenza di informazioni ai cittadini sulle reali conseguenze per la salute causate da tutte le nocività che attanagliano il nostro territorio.

Asl e i suoi vertici hanno sempre sminuito i problemi alla salute causati dalle nocività ambientali dando false rassicurazioni. Alcuni attivisti vennero denunciati per interruzione di pubblico servizio.

Quella mattina a occupare l’ASL c’eravamo anche noi.
Domani alcuni di noi saranno in quell’aula di tribunale.
Domani altri di noi saranno fuori a portare la loro solidarietà e a ribadire che difendere la nostra salute e il nostro futuro è un diritto e i veri criminali sono quelli che speculano sulle nostre vite per i loro meri interessi!

DOMANI PARTECIPIAMO NUMEROSI!
‪#‎bastaveleni‬ ‪#‎stopbiocidio‬ ‪#‎notav‬