8 OTTOBRE: presidio-festa No Tav “DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA” @ Campagna di Lonato

Dopo l’assemblea pubblica che si è tenuta a Lonato del Garda il 7 settembre scorso con l’obiettivo di costruire tutti insieme
L’ AUTUNNO NO TAV, continuano le iniziative del Coordinamento NO TAV BS-VR. Oltre ai banchetti informativi nei paesi attraversati dal progetto, i ricorsi insieme alle associazioni e agli espropriati, si terrà l’8 ottobre una giornata di festa, giochi e informazione su un terreno poco distante da dove secondo i loro progetti dovrebbe sorgere il gigantesco cantiere di 17.600 mq nel cuore della piccola frazione di Campagna di Lonato.

Dopo le dichiarazioni del ministro Delrio, dopo i numerosi articoli apparsi durante l’estate, dopo l’incontro avvenuto a fine settembre in Regione, dopo le ultime fantasiose dichiarazioni dell’assessore Parolini che vuole aggiungere una stazione a S. Martino della Battaglia, dopo chi non vuole nemmeno deludere i Monteclarensi includendo nel progetto anche lo shunt, siamo maggiormente convinti che l’unico tessuto economico e sociale bresciano che sta attendendo da tempo le infrastrutture proposte sia quello mafioso-industriale.

Ed è per questo che riprendiamo la nostra presenza attiva sui territori, riprendendoci quegli spazi inutilizzati e abbandonati  e creando momenti di informazione e aggregazione, invitando tutti e tutte a partecipare perché come abbiamo sempre detto per fermare quest’opera dobbiamo costruire una lotta insieme.

Non siamo contro il progresso come ci dipingono, siamo contro la distruzione della nostra terra e per un futuro migliore per tutti e tutte.

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* PROGRAMMA DELLA GIORNATA *

SABATO 8 OTTOBRE A PARTIRE DALLE 15:00 alle 22:00
in via Campagna di sopra a Lonato del Garda

dalle 15:00
LABORATORIO SPAVENTAV e TRUCCABIMBI

porta con te quello che hai per contribuire alla costruzione degli spaventav:
*bastoni o canne di bambu (ne servono 2 per ogni spaventav)
*carta di giornale
*pennarelli
*magliette o vestiti che non usi più, possibilmente di colore chiaro
*cappelli di paglia, cappellini
*spago
*paglia
*collant
*bottoni, sciarpe, ecc.

alle 16:00
 VISITA GUIDATA AI LUOGHI DEL CANTIERE

dalle 17:00
 GIOCHI POPOLARI e LABORATORIO DI TEATRO

E …MUSICA, MOSTRA FOTOGRAFICA, MERENDA/CENA

 Per arrivare al presidio:
– per chi proviene da Montichiari sulla sinistra, prima di arrivare a Lonato, seguire indicazione Campagna e proseguire diritto
– per chi arriva da Desenzano, attraversare il paese di Lonato, alla seconda rotonda, girare a sinistra e attraversare il sottopasso, e subito a sinistra
– per chi arriva da Brescia, iniziato viale Roma, alla prima rotonda girare a destra, oltrepassare il sottopasso, subito a sinistra

Per parcheggiare: vicino al luogo della festa si possono trovare parcheggi vicino ai capannoni della zona industriale, o in centro alla frazione, vicino al campo sportivo e alla Chiesa. 

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Resta aggiornato seguendo l‘evento facebook!

NICOLETTA DOSIO RIFIUTA I DOMICILIARI: SOLIDARITA’ DAI NO TAV BRESCIA-VERONA

Giovedì mattina alle 6 la Questura di Torino si è presentata a casa di Nicoletta Dosio notificandole la misura cautelare degli arresti domiciliari in sostituzione a quella dell’obbligo di dimora.

Ricapitolando le tappe di questa vicenda giudiziaria, ricordiamo come Nicoletta fu sottoposta il 23/06 alla misura di obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri di Susa, mai ottemperata, e che in data 27/07 tale misura fu aggravata con quella dell’obbligo di dimora in Bussoleno.

Nicoletta in tour in giro per l’Italia con “Io sto con chi Resiste” ha violato sistematicamente anche questa applicazione e dichiarato pubblicamente, in molte occasioni, la sua volontà di non rispettare queste ingiuste imposizioni.

A seguito di due segnalazioni di violazione da parte della polizia, tra le tante, emerge dalle carte consegnate a Nicoletta come ella abbia commesso reato “nonostante avesse ben compreso il contenuto della misura cautelare e delle relative prescrizioni (che ha espressamente dichiarato di rifiutare), addirittura non presentandosi all’interrogatorio di garanzia fissato …” e come “tali condotte dimostrano che la misura originariamente applicata e nonostante i divieti le fossero stati espressamente ribaditi ella ha ripreso, o meglio, ha continuato a “trasgredire”.

Queste, per noi tutti, sono note di merito che attestano il coraggio di una giusta battaglia.

Di seguito la lettera di Nicoletta degli scorsi giorni:

Sono arrivati, all’alba, con la notifica dei domiciliari.

Il latrare di Argo al cancello, la mia casa nel disordine del primo mattino, il tuffo al cuore inevitabile anche quando sei preparata e ti aspetti gli eventi, il senso della tua intimità violata.

Domiciliari che non rispetterò, come non ho rispettato l’obbligo di firma quotidiana e l’obbligo di dimora.

Il conflitto contro ‘ingiustizia è un diritto e un dovere.

La mia casa non è una prigione;non sarò la carceriera di me stessa.

Mi sento serena e sicura.

La loro legalità ha più che mai il volto della guerra e dell’oppressione.

La nostra lotta è un cuore pulsante e generoso, un pensiero lucido e saggio, bella e struggente come i cieli autunnali, dolce come le albe che rinascono, concreta e generosa come la terra.

Sento intorno a me il sostegno di compagne e compagni, la solidarietà concreta di una Valle che continua a resistere ed a costruire l’idea di un futuro più giusto e vivibile per tutti.

Ho ancora in me l’emozione e la ricchezza dei tanti incontri avuti durante le settimane del NOTAVTour”io sto con chi resiste”.

Non è preoccupazione, ma una calma gioiosa quella che provo.

Questa sera sarò all’assemblea organizzata a Bussoleno a sostegno della Resistenza Kurda e del PKK.

L’importante è rimanere umani, ossia, come ci dice Rosa Luxemburg in una sua lettera dal carcere, “rimanere saldi e chiari e sereni, sì sereni nonostante tutto. Rimanere umani significa gettare con gioia la propria vita  sulla grande bilancia del destino, quando è necessario farlo, ma nel contempo gioire di ogni giorno di sole e di ogni bella nuvola”.

Liberi tutte e tutti!

Avanti NO TAV!

Nel frattempo si è attivata subito la solidarietà NO TAV in Valle e giovedì sera Nicoletta accompagnata da un corteo sereno e rumoroso ha attraversato le strade di Bussoleno; qui ha incontrato abbracci e parole di stima, ma soprattutto la solidarietà concreta di tutte le persone che condividono questa lotta.

La giornata di giovedì si è conclusa con un muro popolare a sostenere la scelta di Nicoletta di rimanere in Credenza, storica osteria popolare No Tav a Bussoleno, e non trasformare la propria casa in una prigione.

Nel pomeriggio di ieri con una conferenza stampa sono state spiegate le motivazioni non solo di Nicoletta, ma dell’intero movimento No Tav, di non rispettare queste restrizioni alla libertà personale.

Come movimento No Tav sosterremo Nicoletta in questa sua lotta di libertà per tutti e tutte e ribadiamo insieme a lei che non ci metterete mai in ginocchio.

Libertà per tutti e tutte i / le NO TAV!

DOMANI SERA TAPPA DEL NOTAVTOUR “IO STO CON CHI RESISTE” AL C.S. 28 MAGGIO @ ROVATO

All’interno della Festa del comitato provinciale per il No nel referendum dal 23 al 26 settembre, domani sera, sabato 24 settembre, è prevista una tappa del NO TAV TOUR “IO STO CON CHI RESISTE” al centro sociale 28 maggio di Rovato.

Durantela serata è previsto dalle 21:00 un dibattito:
PARTIGIANE A CONFRONTO
LIDIA MENAPACE (staffetta partigiana, senatrice della Repubblica, pacifista e femminista) e NICOLETTA DOSIO (storica attivista e portavoce del Movimento No Tav)

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C’E’ UN BOSCO IN CITTA’! PARTECIPA E DIFENDILO CON NOI!

C’E’ UN BOSCO IN CITTA’ A BRESCIA!
 
FALLO SAPERE A TUTTI E PARTECIPA AI 5 GIORNI DI INCONTRI ATTIVI A FAVORE DELLA CUSTODIA DEL NOSTRO BOSCO URBANO DI SAN POLINO!
 
Ospiti, proiezioni, laboratori, musica e letture per una proposta alternativa al consumo di suolo!
 
La crisi c’ha regalato l’interruzione dei lavori di edificazione previsti per l’area di sedici ettari di suolo fertile. Un corridoio ecologico che collega il monte Maddalena al Parco delle Cave, NON PERMETTIAMO CHE IL PROFITTO DI POCHI CI RUBI IL NOSTRO BOSCO IN CAMBIO DI ALTRO CEMENTO!
 
Se vuoi un bosco: vieni, collabora, partecipa!
QUI per maggiori informazioni!
Il bosco è a Sanpolino (BS)
Via M. Manziana Via D. L. Barberis

Programma

MERCOLEDÍ 21.09
ore 21 proiezione – En quête de sens

di Nathanael Coste e Marc de la Ménardière, doc., 1h27′, Francia 2015
@ Piccolo Cinema Paradiso
(max. 25 posti prenotazione a terraepartecipazione@gmail.com)

***
GIOVEDÍ 22.09
ore 20.50 proiezione – Genuino Clandestino

di Nicola Angrisano, doc., 70′, Italia 2011
@ Cinema Sereno

***
VENERDÍ 23.09
ore 10 ritrovo
fermata metro Sanpolino
costruzione collettiva
Teatro di Paglia*

ore 18 laboratorio
danzante coi Giravoltati

letture prima di cena
Frequentare la soglia
Le frontiere in punta di piedi

balli popolari

***
SABATO 24.09
ore 10 Laboratorio nel bosco pane, pizza e biscotti

al Teatro di Paglia:

ore 14.30 Zero consumo di suolo
incontro con Matilde Casa e Domenico Finiguerra

dalle 18 interventi poetici, teatrali e letture dalla terra.
A cura del movimento poetico spontaneo della Provincia di Brescia

ore 18 ascoltare col corpo – danza esperienziale
ore 19 disegno collettivo del mandala della terra

musica dal vivo

***
DOMENICA 25.09
Swap nel bosco, autoproduzioni e arte tutto il giorno

ore 9.30 Cittadinanza Attiva
Laboratorio con João Labrincha e Pedro Santos di Academia Cidadã – Lisbona

ore 16 …un’erba più un’erba…
spettacolo ombre
di Maura Paletti
Piccolo Teatro Libero
Corso Bazoli, 89 BS

ore 18 Cura del guardare
incontro con Franco Arminio
(Teatro di Paglia)

***

info: terraepartecipazione@gmail.com – tel. 3280465851
ingresso gratuito e responsabile

Regione Lombardia approva nuovo piano mobilità. Finanziate solo le Grandi Opere Inutili

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Martedì 20 settembre il consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza il nuovo Piano della Mobilità e dei Trasporti (39 voti a favore e 26 contrari). Gli obbiettivi che si pone riguardano un incremento del 20% del servizio ferroviario regionale e del 5% di quello su gomma, con una conseguente riduzione del 7% del trasporto privato. Si parla inoltre di una diminuzione dei tempi di percorrenza e una riduzione delle emissioni. Per le sole Pm 10 si stima una diminuzione addirittura del 20%.

Aldilà dei buoni propositi, se si guarda la realtà, il nuovo Piano Trasporti rappresenta il solito favore al sistema delle Grandi Opere e alla lobby dei costruttori. Una scelta politica che destina il 95% delle risorse rese disponibili dal piano al completamento di tangenziali e autostrade (Corda Molle, Bre. Be. Mi e autostrada della Valtrompia su tutte). Il 5%, ossia le briciole, al trasporto pubblico locale.

Particolarmente interessante il capitolo che riguarda gli emendamenti in merito all’Alta Velocità: viene riconosciuta come prioritario il collegamento ferroviario tra Brescia e Montichiari, la realizzazione di una stazione sul Garda presso il casello di Sirmione nonché si preventiva in tempi futuri una possibile riapertura della stazione di Rezzato. Quest’ultima chiusa dai continui tagli al servizio ferroviario regionale e ai treni locali che un tempo non troppo lontano transitavano qua come in altre piccole stazioni lungo la linea storica Brescia-Verona (Lonato, Ponte S. Marco, ecc.). Addirittura si parla di realizzare una terza corsia lungo la Tangenziale Sud in entrambi i sensi di marcia dalla città fino al casello di Brescia Est. Primi firmatari di questi emendamenti i soliti Mauro Parolini e Angelo Cappelli (NCD).

Qua il link dal Bresciaoggi

Qua il link alla mappa degli interventi infrastrutturali previsti da Regione Lombardia

Qua il link da Altraeconomia

Riportiamo da Radio Onda d’Urto un commento critico:

LOMBARDIA: IL PIANO MOBILITA’ FINANZIA LE GRANDI OPERE, AL TPL SOLO IL 5% DELLE RISORSE

Approda in consiglio regionale il piano mobilità e trasporti della regione Lombardia. 

Un piano che dirotta il 95% delle risorse su autostrade e tangenziali inutili, come si è visto per la realizzazione della Brebemi, mentre al trasporto pubblico locale viene destinato solo il 5%, pari a  circa 115 milioni, una cifra ridicola rispetto alle reali necessità.

A farne le spese ancora una volta i 700 mila viaggiatori, , che da tempo denunciano la situazione ormai insostenibile. Poche settimane fa abbiamo raccontato ai nostri microfoni l’odissea di alcuni pendolari che hanno impiegato 7 ore per raggiungere Milano da Brescia (Qui la cronaca). Una situazione limite, ma i disagi sono all’ordine del giorno per chi si sposta con i mezzi pubblici con viaggi che diventano vere e proprie imprese tra ritardi e soppressioni  su mezzi vecchi e sporchi.

Ancora una volta quindi la regione, con una scelta puramente politica (visto che anche le conclusione degli studi realizzati dei funzionari regionali porterebbero a potenziare il ) decide di finanziare le grandi opere (costo stimato 7 miliardi), “l’ennesimo buco nero, uno spreco di risorse che andranno  in mano a speculatori e affaristi” denuncia il movimento 5 stelle.

Da sottolineare inoltre che la scorsa estate è arrivata la seconda lettera di messa in mora dall’Ue che preannuncia un procedimenti di infrazione alla Lombardia a causa del grave inquinamento della nostra regione.  Il commento di Iolanda Nanni, consigliera regionale per il Movimento 5 stelle Lombardia.Ascolta o scarica

Il commento ai nostri microfoni anche di Dario Balotta, responsabile trasporti per Legambiente. Ascolta o scarica

A che punto siamo con il TAV? AGGIORNAMENTO SULLA BRESCIA-VERONA

A che punto siamo a inizio settembre 2016?

Tratta BresciaVerona

Anche se la sbandierata apertura dei cantieri a fine 2014, inizio 2015, che doveva velocemente seguire alla avvenuta presentazione del progetto definitivo non c’è stata, il progetto non è stato cancellato.

Nonostante le inchieste giudiziarie che hanno portato all’arresto di Ercole Incalza e alle dimissioni del Ministro Lupi, non si è fermato il procedimento burocratico che ha come sua conclusione:

– la presentazione del progetto esecutivo

– la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera

– l’apertura dei cantieri dei primi lotti costruttivi.

Lo scorso anno, il Ministero dell’Ambiente, che doveva esprimersi riguardo la valutazione di impatto ambientale dell’opera, ha emesso parere positivo di compatibilità ambientale.
Tale parere è stato rilasciato dopo aver richiesto al consorzio proponente Cepav Due integrazioni della documentazione presentata, e risposta alle numerose osservazioni presentate al progetto da enti locali e privati cittadini: le controdeduzioni e tutta la documentazione di Cepav Due sono state ritenute valide garanzie che l’opera non avrà un impatto ambientale negativo.

Poco dopo si è conclusa con esito positivo anche la procedura di “verifica di ottemperanza” alle prescrizioni impartite dal Ministero dell’Ambiente per la redazione del progetto esecutivo.

I Comuni di Desenzano del Garda, Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio, Castelnuovo del Garda, Sona, Sommacampagna, che già avevano proposto, in alternativa al TAV, il potenziamento della linea storica, hanno presentato ad aprile ricorso al TAR contro il decreto ministeriale di conclusione positiva della verifica di ottemperanza.

Anche il Coordinamento NO TAV Brescia-Verona, insieme a numerosi espropriandi, associazioni ambientaliste, onorevoli del Movimento 5 stelle ha deciso di intraprendere la battaglia legale, portando all’esame del TAR anche la questione della mancata gara pubblica di appalto per l’affidamento della progettazione ed esecuzione dell’opera, in violazione delle normative comunitarie.

In precedenza, il 23 dicembre 2015, era comparsa, in sordina, sul sito del Ministero delle Infrastrutture, la documentazione inerente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica dell’Allegato Infrastrutture (VAS) al Documento di Economia e Finanza (DEF) di novembre 2015, dove il TAV Brescia-Verona è presente tra le opere da realizzare.

Tale pubblicazione natalizia è stata fatta per rispettare una direttiva comunitaria, ma in modo solo formale e sostanzialmente falso, dato che la VAS avrebbe dovuto essere precedente e non successiva alla VIA.

Nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2015, è stato dato avviso al pubblico, fissando al 29 febbraio 2016 la data per l’invio di osservazioni.

Il coordinamento dei comitati NO TAV non si è lasciato sfuggire l’occasione, e ha presentato un bel documento con numerose osservazioni alla VAS,  gli argomenti non ci sono certo mancati: chi ha voglia di leggerlo, lo può trovare nelle tante mail pubblicate sul sito del Ministero dell’ambiente, spedite da tanti privati cittadini.

Anche riguardo la VAS il Ministero dell’Ambiente ha espresso parere favorevole; il provvedimento di approvazione però non è ancora stato reso pubblico e non ne conosciamo i contenuti.

Nel frattempo, sui quotidiani locali si è succeduto uno stillicidio di articoli e dichiarazioni, che con tanti se e tanti ma e tesi contrastanti, lasciando il lettore senza certezze, dando conto dell’incessante lavorio del Governo, tramite il nuovo ministro Graziano Delrio, dei vertici di FS e RFI, dei politici con cariche in Regione e in Provincia di Brescia, di Sindaci, di Confindustria, intorno al TAV.

Tutto ha cominciato a ruotare intorno ad una alternativa al progetto così come ad oggi approvato nelle sedi governative e ministeriali competenti: non realizzare il costoso, e sostanzialmente inutile “shunt” e la relativa stazione a Montichiari nelle vicinanze dell’aeroporto, ma far passare il TAV in città, così come richiesto dall’Amministrazione di Brescia (dallo stesso sindaco Emilio Del Bono che prima di venire eletto nel suo mandato attuale dichiarò che il TAV non sarebbe mai uscito da Brescia per i troppi danni che avrebbe causato al territorio, sopratutto in materia di espropri).

Si è cominciato a parlare di sopralluoghi nelle vie di Brescia adiacenti la ferrovia storica, Confindustria ha fatto convegni sull’utilità anzi necessità dello shunt, si è parlato del rilancio dell’aeroporto di Montichiari. Ognuno tira la sua campana, insomma..

Non è mancata la nuova “accellerata”, l’annuncio, dato per cosa sicura, che i cantieri apriranno molto presto: lo stesso Graziano Delrio, in tour tra Brescia e Verona negli scorsi mesi, ha trionfalmente annunciato l’avvio dei lavori già entro la fine di quest’anno. Salvo poi essere smentito direttamente da FS che ha dichiarato che non non si può iniziare così presto.

A giugno è spuntato, per bocca dell’Assessore Regionale Mauro Parolini, che si è zelantemente speso di persona in incontri con rappresentati di FS e RFI, il progetto di una stazione ferroviaria al casello dell’autostrada A4 di Sirmione, in prossimità della torre monumentale commemorativa delle battaglie risorgimentali.

Idea da realizzare per tranquillizzare gli operatori turistici del Lago di Garda, in ansia per l’eliminazione della fermata a Desenzano e/o Peschiera dei treni a lunga percorrenza, che non transiteranno più sulla linea storica.

Ipotesi che se attuata si trasformerà facilmente in una colata di cemento sulle campagne della zona, per le opere complementari alla stazione che per forza di cose dovrebbero essere lì fatte: parcheggi ed altri servizi, strade di collegamento. Al fatto che può essere proprio il verde e il bel paesaggio quello che ricerca il turista proprio non ci si pensa nesso.

Il susseguirsi di articoli si è intensificato con l’inizio di agosto: anche se ancora in modo non chiaro, si è annunciata la definitiva eliminazione dal progetto del contestato shunt, che, secondo i fautori del TAV, consentirà di risparmiare quei soldi che saranno necessari per riqualificare la disastrata linea Brescia-Parma, da far arrivare fino all’aeroporto di Montichiari, e per adeguare altre linee ferroviarie come la Brescia-Iseo-Edolo, e anche aumentare i treni pendolari verso Brescia sulla linea storica.

Tutte proposte condivisibili, ma non è certo necessario costruire una nuova ferrovia ad alta velocità per realizzarle, come invece si vuol far credere.

Si è pure data voce, sulla stampa locale, al lamento del Consigliere Regionale Fabio Rolfi, che ritiene un grave errore la mancata realizzazione dello shunt: si vanificherebbero venti anni di “programmazione”.

Vediamo bene i frutti di questa “programmazione”: considerando BreBeMi e il fatto che l’aeroporto di Montichiari sia vuoto.
Vorremmo ricordare anche che fu Rolfi stesso, tempo fa, che si era dichiarato apertamente per la tutela dei viticoltori Lugana dal TAV…..ma del resto buona parte della politica ha avuto atteggiamenti simili, di ambiguità, incoerenza e doppiezza. Aggiungiamo però che parecchi politici non sono stati ambigui per niente, si sono dichiarati favorevoli senza se e senza ma.

Il culmine si è raggiunto a ridosso di ferragosto: sul Giornale di Brescia di domenica 14 agosto due intere pagine di articoli davano conto della cancellazione dello shunt, e della soddisfazione dei comuni risparmiati dallo scempio ambientale previsto dal progetto, ben descritto dai giornalisti.

E’ di ieri l’ennesimo cambio di posizione in cui si rimanda la decisione all’autunno, in base a quali interessi predomineranno, ma quello che nessuno dice è che se questa parte del progetto dovesse non essere costruita resteranno comunque a memoria del progettato passaggio del TAV nella bassa bresciana alcune opere complementari già realizzate, a fianco della “Corda Molle” opera autostradale ad oggi anch’essa non completata.

La salvezza della campagna in ogni caso comporterebbe la demolizione di numerosi edifici, in particolare di sette condomini tra via Ferri e via Foro Boario a Brescia, per far posto ai nuovi binari e all’ambizioni dell’amministrazione comunale di Brescia. Ovviamente moltissima gente perderà la propria casa, molte di queste persone non dormono più la notte ormai da anni per l’incosapevolezza di quello che sarà delle loro case e delle loro vite. Di nuovo le amministrazioni hanno lasciato da soli i possibili espropriandi, oltre che tutti gli altri cittadini, senza spiegazioni e senza trasparenza. Nulla è cambiato rispetto alle modalità usate per la Treviglio-Brescia (via Toscana), solo promesse vane, come quella di salvare alcune delle case interessate dai possibili espropri comparsa nell’articolo di ieri. Ma se anche questa opzione fosse possibile, le persone “salavate” dagli espropri probabilmente avrebbero le finestre di casa attaccate a un muro fonoassorbente di cemento armato, oltre ad anni di cantieri praticamente in casa propria (min. 24:21 del video esempio di “frontista” TAV a Roma letteralmente “murati” in casa).

Nelle scorse settimane è stata anche annunciata la prossima visita del Ministro Graziano Delrio a Brescia, il 26 settembre, per definire con la politica locale i prossimi avanzamenti e modifiche del progetto; quelle descritte non sono state comunque date per certe al 100%.

La volontà di proseguire “ad ogni costo” con il progetto ha trovato riscontro per chi come noi è stato attento e ha letto la Gazzetta Ufficiale di venerdì 12 agosto. Questa è la data che è stata furbamente scelta per pubblicare la delibera CIPE del 1 maggio 2016, a firma Matteo Renzi, con l’assenso delle Regioni Lombardia e Veneto, che dispone la reiterazione, per la seconda volta e per sette anni, sulle aree e gli immobili interessati dalla realizzazione della linea AV/AC tratta Brescia-Verona del vincolo preordinato all’esproprio.

Il vincolo apposto con il progetto preliminare, già prorogato una volta, era in scadenza il 9 giugno scorso. Il vincolo non è stato rinnovato per alcune delle aree, ciò avvalora l’ipotesi di una modifica del progetto già presentato.

Il vincolo al futuro esproprio è stato posto in essere nientemeno che nel lontano 2003. Vent’anni di vincolo non sono forse un po’ troppi? I proprietari devono rinunciare a ristrutturare le loro case, gli agricoltori ad impiantare nuovi vigneti, nell’attesa infinita di un possibile esproprio?

La delibera CIPE rende ben chiara una cosa: nonostante il Governo abbia dichiarato di voler cambiare pagina nella realizzazione delle opere pubbliche, dopo tutti gli scandali accaduti, la linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Brescia – Verona verrà realizzata per lotti costruttivi, così come previsto dalla famigerata “Legge Obiettivo”.

Lotti non tutti interamente finanziati: si vuol dare avvio ai cantieri senza avere tutti i soldi necessari a finirli. Abbiamo anche notato come il CIPE stabilisca chiaramente che se il valore degli indennizzi supererà il budget stabilito e finanziato dal bilancio dello stato, sarà il consorzio incaricato della costruzione a dover farsi carico dei costi aggiuntivi.

E’ facile immaginare come Cepav Due abbia tutto l’interesse di sottostimare i danni economici causati dal TAV Brescia-Verona, così come ha fatto per quelli ambientali, questa volta a spese degli espropriati in primis.

A che punto siamo con il TAV? AGGIORNAMENTO SULLA TREVIGLIO-BRESCIA

A che punto siamo a inizio settembre 2016?

Tratta Treviglio-Brescia:

Nonostante il ritardo accumulato nei mesi passati per la realizzazione di questa breve tratta che doveva essere finita per Expo 2015, costata più di 2 miliardi di euro, ormai si avvicina la fine dei lavori.

Tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, sono stati effettuati dei collaudi con il passaggio di Freccia Rossa di ultima generazione lanciati fino ai 330 km all’ora sulla parte della tratta già ultimata.

Sappiamo da parecchio tempo, grazie ai quotidiani locali, della futura presenza di Matteo Renzi sul treno che compirà il viaggio inaugurale a dicembre 2016.
Si prefigura un vero evento mediatico che servirà a magnificare l’opera, a pubblicizzare la grande utilità dell’alta velocità in modo da giustificare la volontà dell’imminente sblocco dei cantieri verso Verona.

A rendere l’ambientazione ancora più “scenografica” sarà una delle opere di compensazione guadagnate con la svendita del nostro territorio per far passare il TAV: i prossimi lavori recentemente annunciati, che vedranno interessati i binari dedicati alla fermata dell’alta velocità alla stazione di Brescia, porteranno un collegamento diretto con la metropolitana, raggiungibile con soli 27 gradini.

Un autentico schiaffo per chi ha subito e subirà sul territorio i danni di questa grande opera, e per i pendolari che stanno già patendo per la scomparsa dei Freccia Bianca, già da inizio anno in via di progressiva e completa sostituzione con i Freccia Rossa, più cari e non poi così vantaggiosi a livello di tempistiche.

Questa inaugurazione ci ricorda tanto un momento simile già vissuto: l’inaugurazione della BreBeMi. Se lo ricorda ancora qualcuno? Rinfreschiamoci la memoria.

Anche il 23 luglio 2014 era presente Renzi (video), a magnificare l’opera, dipinta come un emblema dell’operosità italiana, e un simbolo di progresso. 

Roberto Maroni in quell’occasione dichiarò: “la Brebemi è un’altra opera di eccellenza realizzata nei tempi previsti, tiene conto dell’impatto ambientale, delle richieste del territorio e fatta con soldi privati”

L’opera “è un segnale di successo per il Paese”, disse l’allora ministro Maurizio Lupi.

Parlò anche l’allora presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, anch’esso come Lupi dimessosi dopo uno scandalo, dicendo come la BreBeMi “sia la dimostrazione che quando il mondo privato e il mondo pubblico operano insieme, i risultati che si raggiungono sono di altissimo valore”.

Un cumulo di bugie clamorosamente smentite dai fatti, in pochissimo tempo.

I rifiuti tossici interrati sotto l’asfalto.

Il traffico pressoché inesistente.

I conti in profondo rosso.

I generosi finanziamenti regionali e statali per ripianare le perdite private.

Gli agricoltori che non hanno ancora ricevuto gli indennizzi per gli espropri.

Questa è la realtà delle grandi opere, ben diversa da quello che ci promettono prima e raccontano poi.

(segue la seconda parte di aggiornamento sul TAV Brescia-Verona)

 

Serata Benefit Per La Solidarietà Attiva @KAOS di Lumezzane

Sabato 10 settembre il KAOS organizza una SERATA BENEFIT PER LA SOLIDARIETÀ ATTIVA – la terra trema, noi no!

A partire dalle 19:30 alle 4:00 in via Repubblica 54 a Lumezzane (BS)

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Cercare di aiutare è importante, soprattutto in queste situazioni di forte emergenze che coinvolgono moltissime persone.
Ma anche scegliere come aiutare dovrebbe essere responsabilità di ognuno di noi.
Per questo noi del KAOS  abbiamo deciso di destinare il ricavato della serata ai ragazzi del Coordinamento No Tav Brescia – Verona piuttosto che alle varie organizzazioni statali di cui non condividiamo la modalità della gestione delle risorse. I ragazzi hanno già attivato punti di raccolta in tutta la provincia (…li potete trovare qui:
https://notavbs.org/elenco-punti-raccolta-fondi-terremotati-brescia-verona-aggiornamento.html ) e collaborano con la Brigata di Solidarietà Attiva già presente con una tensostruttura ad Amatrice.

maggiori info potete trovarle qui:
http://notavbs.org/la-raccolta-fondi-terremotati-continua.html
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ore 20.00:

CENA
Primo piatto: pasta Amatriciana e per gli amici veg. pasta alle verdure

Secondo piatto: porchetta dei poveri ( lonza aromatizzata e pancetta) torte salate e veg.

Contorni : verdure grigliate e patate

Dolci : roselline di mele, (torte per il compleanno di Paolino)

sottoscrizione: 15 €

per info o prenotazioni commentate sotto l’evento entro e non oltre giovedì 8 settembre alle ore 20.00.
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ore 21.30:

STAND UP COMEDY SHOW
Andrea Saleri
NON SONO STATO IO
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ore 22.30:

CONCERTO DISEGNATO (E’ un concerto dove le canzoni verranno suonate e “illustrate”)
live:
LE STORIE DI IERI
tributo a de Andrè

alla matita:
Luigi Filippelli

cibi e bevande varie disponibile anche extracena.
apertura K.A.O.S. ore 19.30
ingresso con sottoscrizione 5€ (per chi non si ferma a cena, da destinare ai terremotati)

 

kaos

Cipe ammette: “i soldi non ci sono”. Interrogazione alla Commissione UE

FrecciarossaCon una delibera dei primi di maggio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ad agosto, il Cipe rinnova il vincolo d’esproprio per terreni e residenze interessate dal progetto dell’Alta Velocità tra Brescia e Verona. Un’operazione vergognosa visto che il vincolo d’esproprio è stato continuamente rinnovato dal 2003 in poi, senza tenere in considerazione i diritti dei proprietari di quei fondi o di quegli immobili. Ma, quantomeno, il Cipe stesso ammette l’indisponibilità dei finanziamenti, confermando quanto da anni i comitati denunciano, nonostante gli slogan dei politici locali. Per chi volesse approfondire l’argomento consigliamo la lettura di questo articolo a cura di Erasmo Venosi.

Intanto è stata presentata un’interrogazione alla commissione UE da parte dell’europarlamentare cinque stelle David Borrelli rispetto alle gravi violazioni della normativa comunitaria nella fase di approvazione del progetto dell’ Alta Velocità. Qua sotto riportiamo il testo dell’interrogazione:

“In Italia è in corso da molti anni il procedimento amministrativo di approvazione del progetto di realizzazione della linea ferroviaria AV/AC lotto Brescia-Verona, in seno al quale è stato recentemente (in data 5 febbraio 2016) reso parere favorevole sulla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) da parte della competente Commissione, come previsto dalla direttiva 85/377/CEE (ora 2011/92/UE). Tale parere favorevole, tuttavia, è stato reso senza esaminare né l’“opzione zero” né alcun progetto alternativo, nonostante con tutta evidenza l’opera sia grandemente impattante. Si segnala, inoltre, che il Piano Generale dei Trasporti per la linea Brescia-Verona non è mai stato sottoposto a previa VAS (Valutazione Ambientale Strategica) come invece imposto dalla direttiva 2001/42/CE. A ciò aggiungasi, infine, che l’affidamento dell’opera è avvenuto con convenzione sottoscritta tra TAV S.p.A. e General Contractor in assenza di una procedura di evidenza pubblica, con violazione della relativa disciplina comunitaria e in particolare dei principi di libertà di stabilimento, libera prestazioni dei servizi, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità e del divieto di restrizione ai movimenti di capitali (1). Tutto ciò premesso, quali iniziative intende intraprendere la Commissione per reagire alle suesposte violazioni del diritto comunitario?”

Elenco punti raccolta fondi per i terremotati da Brescia a Verona – in aggiornamento

L’elenco è in continuo aggiornamento!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA DESTINAZIONE DEI FONDI: http://notavbs.org/%EF%BB%BFla-raccolta-fondi-terremotati-continua.html

PUNTI FISSI

Bar SOTTOSCALA
via Porta Pile 17 (Carmine) – Brescia

Negozio LE SFUSE
via San Faustino 31 A – Brescia
aperto dal lunedì al sabato
orari: 9:00-13:00  – 16:00-19:30

Bar OSTERIA AI PRETI
via Interrato Acqua Morta 27 – Verona
aperto dal lunedì al sabato
orario continuato dalle 10:00 alle 2:00

Libreria CASTELLI PADOVANI
via Roma 20 – Desenzano
aperto tutti i giorni
orario continuato

Tabaccheria LUCA GHIDINI
via Schiannini 13 – Ponte San Marco (Calcinato)
orari: 7:00-12:00 – 15:00-19:00

Azienda agricola FIORENZO BONATTI
loc. Machetto, 2, – Centernaro (Desenzano del Garda)
orari: giovedì e venerdì mattina e pomeriggio, sabato mattina

KAOS – Kasa Auto Organizzata Sarezzo
Via Repubblica 54 – Lumezzane (Brescia)
per info QUI

AZIENDA FLUOROVIVAISTICA CORSINI GABRIELLA
Via Brescia – Calcinatello (Brescia)
tutti i giorni; 8:00 -12:00; 14:00 – 19:00

PUNTI TEMPORANEI

8 OTTOBRE @ PRESIDIO-FESTA NO TAV
Via Campagna di sopra, Lonato (BS)
per informazioni QUI

10 SETTEMBRE @SERATA BENEFIT PER LA SOLIDARIETA’ ATTIVA (con cena)
Via Repubblica, 54, 25065 Lumezzane (Brescia)
per informazioni QUI

2-3 SETTEMBRE @ 2 GIORNATE DI SOLIDARIETA’ E BELLEZZA
Festa del Caffè Letterario Primo Piano
presso l’Oratorio Santa Maria in Silva – Brescia
per informazioni QUI

2 SETTEMBRE @ RECLAIM THE SPACE
Evento del Collettivo Gardesano Autonomo
presso il Parco delle Pozze – Lonato
per informazioni QUI