CONSIGLIO COMUNALE DI LONATO: I DASPO NON FERMANO LE NOSTRE RAGIONI!

Ieri sera abbiamo deciso di partecipare al Consiglio Comunale di Lonato a seguito dei DASPO dati ingiustamente ad alcuni attivisti No Tav lo scorso gennaio.

All’ordine del giorno veniva infatti discusso “Avvenimenti occorsidurante l’incontro di Coldiretti lo scorso 17 gennaio, successivi provvedimenti e relative prese di posizione”.

Siamo stati accolti fin dall’inizio del presidio sotto il Municipio con un atteggiamento intimidatorio e provocatorio, dato sicuramente dall’immotivata militarizzazione voluta della giunta lonatese. Atteggiamento che è proseguito anche quando il presidio si è spostato all’interno dove, prima di entrare, solo agli attivisti No Tav sono state controllate borse e zaini. Due attivisti sono stati addirittura bloccati con la scusa della capienza massima della sala, quando erano ancora numerosi invece i posti a sedere (dopo le nostre rimostranze anche queste due persone sono state fatte salire in sala).

Durante la discussione del punto in questione la maggioranza leghista ha ribadito la ricostruzione falsa di quanto accaduto lo scorso gennaio (si trova on-line la diretta del consiglio comunale), criminalizzando e sminuendo il movimento No Tav locale con luoghi comuni inappropriati e falsi. Al termine della discussione, non essendo stato chiarito ai consiglieri il perché siano stati presi questi provvedimenti ingiustamente, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce e la nostra verità ricordando e spiegando quanto in realtà era accaduto.

Il Consiglio Comunale è stato sospeso e le forze dell’ordine indiscriminatamente hanno iniziato a pressare gli attivisti affinché si allontanassero dalla sala. Anche chi era in silenzio, solo perché dichiaratamente No Tav è stato allontanato a forza.

Sappiamo perfettamente che non era il luogo preposto per una discussione. Ma qual è il luogo adatto al confronto con la cittadinanza quando sono anni che ci viene negato in ogni sede o occasione pubblica?

Ieri sera la Lega ha dimostrato ancora una volta di non preoccuparsi minimamente dei danni irrimediabili al territorio che porterà il Tav tra espropri e gallerie. Ricordiamo che Lonato sarà uno dei luoghi più colpiti da quest’opera.

Come tipico della Lega è invece preferibile convogliare l’attenzione mediatica e cittadina verso altro, accusando e criminalizzando ingiustamente il movimento No Tav come violento e quindi degno di essere allontanato da questi territori. Il “gioco”di distrarre l’attenzione dai veri problemi del Paese colpendo chi osa opporsi lo conosciamo bene. Non siamo più disposti ad accettarlo. E non saranno sicuramente i DASPO a fermare le nostre ragioni.

12/4 Presidio No Tav: nessun daspo per chi difende terra e futuro @ Lonato

Venerdì sera il Consiglio Comunale di Lonato discuterà nuovamente dei DASPO dati ad alcuni attivisti e attiviste NO TAV lo scorso 17 gennaio per aver partecipato al convegno organizzato da Coldiretti e Comune di Lonato del Garda sul tema agricoltura.
Da anni gli unici che hanno sempre portato avanti con coraggio e coerenza la lotta contro questo inutile scempio siamo proprio noi, non possiamo accettare che ne qui, ne altrove, che chi lotta per difendere la propria terra e il proprio futuro venga sottoposto a restrizioni della libertà personale e di lotta.
 
Sappiamo bene, visto sopratutto quanto accaduto in Val di Susa, che la controparte cerca e cercherà di spaventarci e separarci anche con questi mezzi, ed è proprio per questo che negli scorsi mesi abbiamo lanciato iniziative e raccolte fondi per stare insieme e lottare fianco a fianco anche davanti alle loro “intimidazioni”. Ma sappiamo che dobbiamo continuare ad essere presenti e attivi per non permettere che questa modalità sia legittimata e usata sempre più contro di noi.
 
Con un Italia che sta scendendo in piazza sempre più numerosa per chiedere un cambiamento repentino per garantire un futuro a tutti e tutte, dopo la marcia del 23 marzo a Roma dove in migliaia siamo scesi in piazza ancora una volta per dire no a queste grandi opere inutili e distruttrici, e davanti a un governo sordo alle nostre richieste, sta ancora a noi lottare per fermare quest’opera.
 
Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo, perchè fermare il TAV è ancora possibile e tocca ancora a tutti e tutte noi, insieme.
 
Invitiamo tutte le realtà e le persone che in questi mesi ci hanno dimostrato solidarietà a partecipare a questo presidio. La libertà d’espressione è di tutt* e va difesa di fronte a queste aggressioni da parte delle istituzioni. Oggi è toccato a noi, la prossima volta a chiunque avrà ancora l’ardire di protestare. Ci vogliono zitti e zitte, noi non ci facciamo imbavagliare!
Partecipiamo numerosi e numerose a partire dalle 19.30 in
Piazza Martiri della Libertà a Lonato del Garda!
 
#notav #presidionotav #lonato #lonatodelgarda #daspo #fermarlotoccaanoi #fermarloèpossibile #notavbresciaverona
 
****************************************
PER CHI NON FOSSE AL CORRENTE DI QUANTO SUCCESSO:
 
In data 17 gennaio 2019 un gruppo di attivisti/e No Tav Brescia-Verona ha partecipato al convegno organizzato da Coldiretti e Comune di Lonato del Garda. Un Comune che verrà devastato dai lavori dell’inutile treno alta velocità Brescia-Verona, ma che finora non ha fatto nulla per impedire questo scempio del suo territorio e ad oggi promuove convegni e fiere sull’agricoltura, forse non sapendo che le colate di cemento del tav non sono fertili per i terreni.
Abbiamo partecipato silenziosamente esponendo uno striscione che recitava “Quale futuro? Quale agricoltura? Con il tav solo danni e spazzatura!”. E’ bastato questo per scatenare la rabbia dell’Assessore alla (in)Sicurezza di Lonato, Vanaria, il quale ci ha spintonati e aggrediti cercando di strappare lo striscione mentre altri partecipanti al convegno si adoperavano per coprirci. Ne è nato a questo punto, e solo a causa di questo intervento violento, un battibecco in cui abbiamo denunciato le aggressioni subite.
Il giorno successivo sono stati recapitati 13 DASPO agli attivisti e alle attiviste presenti oltre ad una multa di € 100,00 cad.
Riteniamo tutto ciò un atto intimidatorio e aggressivo INACCETTABILE contro persone che stavano manifestando silenziosamente e pacificamente.
 
Abbiamo risposto a questo vergognoso attacco su tutti i fronti e lanciando una campagna di raccolta fondi per una CASSA DI RESISTENZA e una cena per coprire le spese legali, dimostrando ancora una volta, come è successo più volte in Val Susa, che questa repressione serve solo a creare maggiore solidarietà.
 
Ma la giunta leghista di #Lonato non conosce fine alla propria disonestà intellettuale. La maggioranza ci accusa di essere dei “facinorosi” antidemocratici.
 
Peccato che la giunta Tardani, con l’avvallo della polizia locale, abbia continuato a ripetere una versione completamente FALSA dei fatti. Mentono sapendo di mentire. Non ci stancheremo mai di ribadire che la nostra presenza nella sala inizialmente è stata pacifica e SILENZIOSA. Le tensioni si sono verificate a seguito delle provocazioni del podestà Tardani, degli esponenti di Coldiretti e dell’Assessore all'(In)sicurezza Vanaria, che ha perso addirittura il controllo e ci ha aggredito fisicamente.
Chi è davvero il facinoroso? Chi è davvero intollerante? Ad esempio chi firma 13 daspo con una ricostruzione assolutamente falsa dei fatti con l’intento (mancato) di intimidire?

VIDEO Blitz NO TAV @ Desenzano: le risposte dei 5 stelle sul TAV BS-VR

Alcuni passaggi del confronto con i 5 Stelle durante il nostro blitz a Desenzano lo scorso venerdí 29 marzo.

Blitz no tav – le risposte del movimento 5 Stelle

Alcuni passaggi del confronto con i 5 Stelle durante il nostro blitz a Desenzano lo scorso venerdí 29 marzo.Invitiamo tutti e tutte ad ascoltare le risposte chiare e contraddittorie che gli esponenti dell'unico partito al governo che diceva di voler fermare le grandi opere ci ha dato sul TAV Brescia-Verona.Ricordiamo al Movimento 5 Stelle che la retorica del "costa più fermare il TAV che farlo" è quella contro cui hanno combattuto per anni e sembra diventare sempre più la loro posizione…. sappiamo invece che fermarlo è ancora possibile, basterebbe la volontà politica.#notav #desenzano #notavdesenzano #notavbresciaverona #brescia #verona #dachesapasamia #5stelle

Gepostet von Coordinamento No Tav Brescia – Verona am Donnerstag, 4. April 2019

Invitiamo tutti e tutte ad ascoltare le risposte chiare e contraddittorie che gli esponenti dell’unico partito al governo che diceva di voler fermare le grandi opere ci ha dato sul TAV Brescia-Verona.

Ricordiamo al Movimento 5 Stelle che la retorica del “costa più fermare il TAV che farlo” è quella contro cui hanno combattuto per anni e sembra diventare sempre più la loro posizione…. sappiamo invece che fermarlo è ancora possibile, basterebbe la volontà politica.

#notav #desenzano #notavdesenzano #notavbresciaverona #brescIa #verona#dachesapasamia #5stelle

17 aprile: serata informativa e di aggiornamento a Peschiera – vi aspettiamo numerosi/e!

Mercoledì 17 aprile invitiamo tutti e tutte a partecipare alla serata informativa che abbiamo organizzato presso la Sala del Pellegrino al Santuario del Frassino di Peschiera del Garda alle ore 21:00.

Un’altra serata dedicata all’informazione e all’aggiornamento della situazione TAV Brescia-Verona.

Durante la serata vi aggiorneremo sul tracciato nella zona di Peschiera e Castelnuovo Del Garda, sugli enormi danni che potrebbero subire il Santuario e il Laghetto del Frassino, sulla situazione politica attuale e sull’analisi costi benefici.

Faremo un aggiornamento sulla questione espropri-accordi bonari, spiegheremo come le prescrizioni del Cipe al momento non siano state rispettate/recepite, delle risposte avute dai politici del movimento 5 stelle interpellati dal Coordinamento in diverse modalità e occasioni e di tante altri fatti importanti di cui la stampa e i nostri sindaci come sempre si “dimenticano” di informare.

Durante la serata sarà presente anche l’avvocato Fausto Scappini che da anni ci segue in tutte le battaglie legali contro quest’opera inutile e dannosa.

Vi aspettiamo numerosi/e perchè informarsi è la prima strada per fermare il TAV e fermare quest’opera è ancora possibile, servirebbe solo la volontà politica di un partito che per anni si è battuto contro le grandi opere inutili e che ora una alla volta le sta permettendo.

Blitz NO TAV alla serata 5 stelle a Desenzano: vogliamo fatti concreti!

Venerdì sera eravamo a #Desenzano al convegno sul tema lavoro e dignità organizzato dal Movimento 5 Stelle.

Abbiamo chiesto risposte sul tema del Tav Brescia/Verona che sicuramente non porterà lavoro dignitoso nei nostri territori. Sono mesi che il Movimento 5Stelle prende tempo su questa decisione, rimandando ad un’analisi costi-benefici non ancora resa pubblica.
Il tempo delle parole è finito, i margini sono sempre più stretti e l’iter prosegue. Pretendiamo delle risposte concrete da chi si è sempre dichiarato contrario alle #GrandiOpereInutili, da chi ha costruito la propria campagna elettorale sul No al Tav, ed ora è al governo. Non possono esserci mediazioni con la #Lega che ripaghino minimante il sacrificio dei territori, dell’ambiente e di chi è direttamente coinvolto. Il Tav Brescia-Verona può e deve essere fermato, i lavori non sono ancora iniziati.

Le risposte che ieri sera abbiamo ricevuto sono state deludenti e preoccuparti. Dino Alberti ha replicato più volte di condividere pienamente le nostre ragioni, ma ha anche sottolineato che l’opera è ormai definitiva, che le penali per retrocedere, a detta sua, sono consistenti e la pressione leghista per fare l’Alta Velocità è costante. Giustificazioni ed un ennesima presa di tempo.

Già si conosceva la contrarietà della Lega e qualsiasi penale, in caso di blocco dell’opera (ad opera non iniziata, ricordiamolo!), è irrisoria rispetto ai danni arrecati al territorio ed al costo, non ancora calcolabile, di quest’opera terminata. Il tempo delle attese e delle giustificazioni è finito!

Ora le parole non valgono, contano i fatti.