NUOVO PROGETTO PER L’USCITA DEL TAV DA BRESCIA EST: FERMIAMOLO!

Ieri pomeriggio abbiamo fatto una conferenza stampa in occasione della presentazione del progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria per l’uscita dell’Alta Velocità a #BresciaEst.

L’incontro organizzato da RFI e Italferr, in collaborazione con il Comune di Brescia, era a porte chiuse. Nemmeno i possibili espropriati coinvolti sono stati fatti entrate nonostante le richieste.

Abbiamo quindi organizzato una conferenza stampa per denunciare l’ennesima presentazione di grandi opere nazionali proibite a chi i territori li vive e li abita. L’ennesima volontà di non confronto con le popolazioni locali.

Che Emilio Del Bono sindaco e l’assessore Federico Manzoni abbiano paura di contestazioni o di non saper spiegare ai loro concittadini perché non si stanno opponendo all’opera altamente impattante per la città portando avanti invece l’opzione zero? L’opzione zero menzionata nella stessa Analisi costi e benefici prevede infatti il potenziamento della linea storica con un grosso risparmio in termini di impatto e costi.

Viste le posizioni passate ci domandiamo anche il MoVimento 5 Stelle BRESCIA e Sinistra Italiana – Brescia che posizione prenderanno ora e cosa hanno intenzione di fare.

Non ci sono scuse per non fermare il lotto di uscita da Brescia. A differenza di quello attualmente in costruzione nel caso del quadruplicamento siamo di fronte a una sola progettazione PRELIMINARE.

Non c’è nulla di definitivo, quindi non ci sono motivazioni di carattere legale o economico per non stoppare il progetto.

Senza dimenticare che l’Analisi Costi Benefici ha bocciato l’intera tratta Brescia-Padova. Questo mentre il trasporto pubblico locale invece è in grave sofferenza come sottolineato queste settimane da Bragaglio.

Ci opporremo a questo progetto preliminare e chiederemo nuovamente che venga fatta anche una valutazione ambientale complessiva del progetto perché quella presente non prevede tutte le varianti che gli attuali progetti stanno inserendo e non basta farla solo sul quadruplicamento, serve rifarla in modo complessivo! Pretenderemo che l’Amministrazione comunale di Brescia si confronti pubblicamente e che smetta di informare i bresciani a distanza attraverso le pagine dei quotidiani locali.

A breve organizzeremo nuovi momenti informativi per avvisare per l’ennesima volta noi la popolazione del progetto, degli anni di cantiere, degli espropri, degli abbattimenti di ponti e cavalcavia ecc. che comporterà il Tav.

Possiamo e dobbiamo opporci a questa tratta, dobbiamo percorrere tutte le strade possibili per evitare questo scempio.

A questo link trovate tutti gli atti del progetto preliminare https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/7469/10795?pagina=1

In settimana ci troveremo per fare il punto sulle osservazioni da fare contro il progetto che scadono a inizio agosto. Se qualcuno/a volesse partecipare e aiutare scriveteci che ci organizziamo.

Avanti #notav! #brescia#quadruplicamento#tav

Cambiamento climatico sulla nostra pelle: ennesimo acquazzone su brescia, fermiamo le opere inutili!

Stamattina, per la seconda volta in due settimane, assistiamo su Brescia e provincia ad un fenomeno metrologico devastante.Pioggia intensa, fortissime raffiche di vento, grandine, alberi abbattuti, strade che diventano torrenti, scale della metro che diventano cascate e sottopassi completamente allagati che si vanno ad aggiungere ai cartelli stradali divelti, alberi sradicati, tapparelle strappate dalle finestre, lamiere di tetti accartocciate, ecc. dello scorso 11 luglio.

La maggior frequenza di fenomeni come questi è un’evidenza molto comprovata del cambiamento climatico in atto. Come spiegano gli esperti la ripetitività così alta di questi fenomeni dovrebbe farci capire che non sono più eventi eccezionali, ma è quello che ci aspetta per il futuro.

Proprio per questo la politica nazionale e locale dovrebbe pensare come sempre ai veri bisogni delle persone che vivono queste zone: in primis la messa in sicurezza dei territori dal rischio idrogeologico.

Cosa si può cambiare? Pianificare il territorio in modo più resiliente, smettere di cementificare dove non necessario (Brescia e provincia anche quest’anno solo maglia nera per la cementificazione che tra le altre cose favorisce l’aumento delle temperature e rende impossibile l’assorbimento d’acqua), smettere di abbattere alberi e distruggere la natura, fare una vera manutenzione del verde cittadino e boschivo, ecc.

Ogni giorno sulla nostra pelle, sulla nostra vita e sul nostro futuro non possiamo ne vogliamo pagare le scelte scellerate di questa politica che pensa solo al proprio profitto mettendo a rischio la nostra vita e i nostri territori.

Abbiamo bisogno di sanità efficiente, trasporto pubblico efficace ed accessibile, di investire nell’istruzione e nella scuola, di mettere in sicurezza l’ambiente in cui viviamo. Abbiamo bisogno di tantissime cose che cambiano la nostra quotidianità e incidono sul nostro presente e futuro.

Di una cosa non abbiamo e non avremo bisogno: del TAV Brescia-Verona.
Ricordiamo anche che quest’opera progettata negli anni ’90 non è stata pensata per questi nuovi eventi climatici: lo scorso anno durante la supercella che colpì i nostri territori nel mese di agosto le barriere fonoassorbenti di 5-9 metri che son state costruite per il TAV Treviglio-Brescia nella zona del Villaggio Violino e via Roncadelle avevano avuto dei cedimenti molto pericolosi vista la dimensione e il peso di queste strutture.

Dobbiamo fermare questo scempio e pretendere un vero cambiamento per proteggere il nostro presente e il futuro di tutti e tutte!

In questo articolo su Radio Onda d’Urto https://www.radiondadurto.org/2020/07/16/supercella-di-palermo-fenomeni-come-questo-a-causa-del-cambiamento-climatico-in-atto-non-bisogna-fare-ulteriori-danni/ trovate un’intervista al climatologo Luca Mercalli, presidente della SIM – Società italiana di meteorologia, sui violenti fenomeni atmosferici degli ultimi giorni in relazione ai cambiamenti climatici che vi consigliamo di ascoltare.

#notav#cambiamentoclimatico#bastaveleni#fridaysforfuture#brescia#temporale#allagamento#nubifragio#supercella#24luglio#11luglio#lombardia#acqua

resistenza no tav sui territori – diretta facebook lunedì 13 luglio ore 21.00!

Dai ieri si è iniziato a parlare del decreto legge Semplificazioni, il provvedimento che dovrebbe risolvere tutti i problemi per alcune opere prioritarie, accelerandone la costruzione favorendo il partito del cemento e aumentando il rischio di impatto ambientale e sulla salute di chi vive i territori interessati grazie a verifiche sbrigative e sommarie.

Tra queste grandi opere rientrano anche il Tav Brescia-Verona-Padova e la Torino-Lione.

Ma questo decreto non è nulla di nuovo.L’abbiamo già visti con la “Legge-Obiettivo” (2001) e lo “Sblocca-centrali” (2002) di berlusconiana memoria, il renziano “Sblocca-Italia” (2014) e poi una serie infinita di “Sblocca-cantieri” (quasi uno per legislatura), e vent’anni di questi obbrobri legislativi raccontano la completa inefficienza di queste misure straordinarie: tutte le opere che dovevano sbloccare si sono impantanate.

E così mentre la politica mette da parte le vere priorità (dalla sanità alla scuola), noi ci organizziamo a resistere e a continuare la nostra lotta sui territori.Lunedì alle 21:00 in diretta qui sulla pagina facebook @notavbrescia parleremo della situazione attuale sui nostri territori da Brescia a Verona con un aggiornamento con Renato del nostro Coordinamento, e delle prossime iniziative sui nostri territori.

Ospiti on-line per la diretta saranno anche Nicoletta Dosio e Guido Fissore dalla Val di Susa, che ci aggiorneranno sulla straordinaria resistenza che si è riattivata con un presidio permanente nelle scorse settimane e sulle prospettive della lotta No Tav dopo più di 30 anni di resistenza!

Non mancate, avanti #notav, #finoallavittoria!

ieri incontro a calcinato: avanti no tav!

Ieri sera abbiamo fatto un’assemblea insieme ad alcuni abitanti di #Calcinato e al Comitato Cittadini Calcinato per confrontarci su come portare avanti la lotta No Tav in questa fase nei territori dove i primi cantieri hanno iniziato a lavorare con tantissimi danni e disagi già in questa fase preliminare.

La lotta non si ferma: a breve nuovi appuntamenti insieme sui nostri territori!

Ieri sera insieme abbiamo deciso di esprimere ancora la nostra solidarietà ad Emilio, storico attivista No Tav sessantenne di Bussoleno, messo agli arresti domiciliari per il proprio impegno militante in Val di Susa.

Vigiliamo sui nostri territori, contrastiamo la distruzione della nostra terra e continuiamo ad informare e lottare contro quest’opera inutile e dannosa!Avanti #notav!