Tav IN USCITA D A BRESCIA, EMERGENZA SANITARIA E MILLE MIGLIA: ANDRA’ TUTTO BENE? BRESCIA NON SI FERMA..

Cosa sta accadendo a Brescia?

L’Amministrazione Del Bono-Castelletti lavora a pieno ritmo e in continua contraddizione. Vi aggiorniamo su due questioni chiavi.Per quanto riguarda il progetto TAV di quadruplicamento in uscita da Brescia est l’Amministrazione ha deciso di rende pubbliche le sue osservazioni al progetto. Si propone una nuova fermata a Desenzano così da rendere ancora più veloce un treno ad alta velocità che ha quasi più fermate di un regionale.

Si richiedono opere di ordinaria manutenzione comunale come opere compensative: avremo piste ciclabili in cambio dello scempio di una grossa zona di Brescia.Si richiede lo spostamento dell’inizio del lavori dopo il 2023 per poter permettere a Brescia di diventare capitale della Cultura e non avere interferenze con l’evento dell’anno, mentre non ci sono annotazione per gli anni di cantiere e i disagi imponenti in termini di qualità di vita e di viabilità della popolazione che vivrà direttamente questi lavori.

Si richiede di spostare un’area di cantiere vicino al Parco Ducos ma non c’è traccia di come ci si voglia imporre per la salvaguardia del parco stesso dal momento che i lavori ci passano esattamene nel mezzo per anni.Si richiede che per gli espropriati vengano assecondate le esigenze di esproprio, dimenticandosi invece di salvare le case e la comunità che vi abita proponendo l’ammodernamento della linea storia che è sottoutilizzata. E così via.

Vi lasciamo di seguito il link per vedere con i vostri occhi quanta superficialità ha chi ci governa, preferendo alla rigorosa tutela della popolazione e del territorio, timide osservazioni e banali compensazioni.https://www.comune.brescia.it/…/Osservazioni…

Inoltre, in piena pandemia globale, con contagi per Covid-19 in Lombardia e a Brescia in continuo aumento con tanto di coprifuoco serale, con DPCM che vietano e limitano da mesi sagre, manifestazioni, eventi aggregativi culturali, attività commerciali ecc., oggi parte come se nulla fosse la #millemiglia da Brescia.

Centinaia di persone provenienti da tutto il mondo si ritroveranno nella nostra città e gireranno per l’Italia per, evidentemente, “aiutare” ad ostacolare contagi e assembramenti.

Evidentemente il numero dei morti degli scorsi mesi a Brescia e provincia, i cimiteri chiusi per il sovraccarico di funerali da eseguire, non bastano a fermare le macchine storiche dei milionari che vi viaggiano e la macchina mediatica ed economica che sta dietro l’evento.

Perché evidentemente c’è distinzione tra le priorità: chi ha più soldi può.

Ecco le ennesime prese in giro di una giunta-vetrina Del Bono-Castelletti che sarà in piazza a fare “gli onori di casa”, giunta a cui interessa solo far apparire Brescia come moderna e culturalmente attiva a costo di tutto, che siano persone, abitazioni, territorio o il semplice rispetto per i morti e per gli enormi sacrifici economici dei bresciani in questi mesi.
#andràtuttobene#brescianonsiferma

l’inaugurazione della talpa da un’altra prospettiva…

Lunedì pomeriggio a Campagna di Lonato è stata inaugurata “Martina”, la talpa con cui verrà scavata la galleria di quasi 8 km a Lonato del Garda che permetterà il passaggio del Tav sui nostri territori.Un’ennesima inaugurazione a porte chiuse con una passerella di politici e una militarizzazione imponente.

Lunedì pomeriggio a Campagna di Lonato è stata inaugurata "Martina", la talpa con cui verrà scavata la galleria di quasi…

Gepostet von No Tav Brescia am Dienstag, 6. Oktober 2020

Già dalle ore 13.00 arrivavano segnalazioni dagli abitanti della zona che, ignari di quanto stesse succedendo, si sono ritrovati in mezzo a posti di blocco, strade chiuse, traffico deviato ecc.

Addirittura gli stessi giornalisti invitati all’inaugurazione scortati e portati al cantiere da un pullman. Impossibile avvicinarsi a Martina, nemmeno a piedi.

E così si è svolta l’ennesima inaugurazione Tav, perché al di là del Covid ora, anche in passato tutte le inaugurazioni di grandi opere inutili si sono svolte a porte chiuse per evitare contestazioni. Politici circondati dalla polizia, la solita storia raccontata ai giornalisti (e di conseguenza riportata sui giornali) del Tav che porterà lustro al Paese e farà ripartire l’economia italiana, la stessa storia che vediamo da decenni in Val Susa, al Terzo Valico ecc ripetersi.

Ovviamente tutto a spese nostre, le spese pubbliche.

Presente anche il Sindaco di Lonato, Tardani, da sempre pro-Tav a raccontare la favola delle compensazioni Tav che risolveranno ogni problema sul territorio lonatese. Perché ad ogni nuova campagna elettorale le favole raccontate rimangono sempre le stesse e puntualmente rimangono tali, solo favole.

Come nei migliori film accanto a lui don Matteo, parroco della zona, che ha addirittura benedetto la talpa a beffa dell’Enciclica del suo superiore, Papa Francesco che della tutela dell’ambiente e dell’importanza di proteggere la nostra terra comune ne ha fatto una delle priorità del suo mandato.

Ovviamente presente la ministra del #PD Paola De Micheli con gli elogi all’Alta Velocità del caso. Ministra che sembra dimenticarsi di guidare lo stesso Ministero che ha bocciato sul piano economico quest’opera con l’Analisi costi-benefici. Tutti d’accordo sulla distruzione inutile dei territori lombardo-veneto.

Un unico grande “partito del cemento e degli interessi economici di pochi” al quale si è aggiunto come complice il Movimento 5Stelle per rimanere a Governo.

La rappresentazione perfetta di una politica concentrata verso gli interessi dei grandi monopoli e lontanissima dai bisogni reali della popolazione.Popolazione che ha assistito invece ad un ennesimo weekend di tragedie, le solite tremende tragedie che ogni volta che piove colpiscono una o più delle nostre regioni.

Ponti crollati, strade e case che non esistono più, persone morte e disperse.Popolazione che nelle ultime settimane ha visto i propri pendolari della zona costretti a prendere treni regionali per gli ennesimi tagli alle Frecce con la scusante dell’entrata in vigore degli orari autunnali.

Perché in piena pandemia è bene evidentemente ottimizzare economicamente le corse, tagliare i servizi essenziali e ammassare i pendolari suoi pochissimi treni regionali rimasti.

Popolazione che vede sui giornali inaugurare un’opera imponente piena di prescrizioni non adempite, dai rischi sismici a quello idrogeologici, al possibile inquinamento delle proprie falde acquifere per le sostanze chimiche utilizzate durante gli scavi.Interessa alla Ministra ri-destinare i soldi delle grandi opere inutili come il Tav ad opere necessarie ed urgenti come la messa in sicurezza del territorio? NO.

Interessa al Sindaco di Lonato tutelare il proprio territorio salvaguardando le proprie falde acquifere e la salute dei propri pendolari? NO.

Interessa a questi politici, ipotetici nostri rappresentanti, confrontarsi con chi li ha eletti su progetti così impattanti per il territorio e la popolazione? NO.

Meglio quindi inaugurare e benedire gli scavi di Martina in gran segreto nella speranza di distrarre l’attenzione dai veri problemi del paese. Martina che, per giunta, di “piccolina”, come si evince dalle fotografie, ha ben poco e che apporterà danni irrimediabili ad un territorio già altamente sfruttato, inquinato e svenduto al mero profitto economico.

#notav#talpa#campagnadilonato#lonato#lavorialtavelocità#brescia#verona#tav#cantieri

05/10 presidio no tav @ castenedolo

Lunedì mattina la Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture De Micheli insieme a Zaia, presidente della regione Veneto, Gentile amministratore delegato RFI, Battisti direttore generale di FS, Cao amministratore delegato di SAIPEM, Lombardi presidente di Cepav2, Terzi Assessore alle infrastrutture e trasporti di Regione Lombardia e Tardani Sindaco di Lonato saranno al cantiere TAV di Campagna di Lonato per inaugurare l’inizio dei lavori di scavo con la talpa per la realizzazione della prima galleria del progetto Alta velocità Brescia – Verona.

Ricordiamo che la tanto acclamata talpa in realtà scaverà nel sottosuolo un tunnel di 7 km, utilizzando agenti e schiume altamente inquinanti durante il processo di scavo.
Inizieranno questi lavori non curanti delle prescrizioni che chiedono di non far entrare in contatto gli agenti chimici utilizzati con le falde acquifere. Iniziaranno questi cantieri non ascoltando l’appello dei sindaci dell’alto Mantovano preoccupati del passaggio dei cantieri attraverso le falde stesse, con la possibile conseguenza di interruzione d’ acqua verso le città ed i paesi. Inizieranno questi cantieri non prendendo in considerazione nemmeno le relazioni di rischio idrogeologico redatte per il Comune di Lonato più di dieci anni fa che sconsigliavano chiaramente gli scavi della galleria.
Iniziaranno quest’opera nonostante sia stata dichiarata negativa dall’Analisi costi benefici, nonostante sia stata criticata pesantemente dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nonostante non si sia completata la valutazione di impatto ambientale, nonostante l’opera non sia aggiornata alle vigenti norme antisismiche.
Inagureranno il progetto delle contraddizioni e delle speculazioni non curanti della stessa legge che loro dovrebbero amministrare e rispettare.

Sempre lunedì sera la ministra De Micheli accompagnata questa volta da Girelli consigliere regionale della Lombardia, Marchi presidente e AD Save Spa Società Gestione Aeroporto di Venezia, Bonometti presidente di Confindustria Lombardia, e Pasini presidente Associazione industriali bresciana, terrà una conferenza dal tema “Infrastrutture e trasporti: un progetto per Brescia e la Lombardia”. Anche qui si celebrerà il TAV, e non solo, in nome del progresso e del cemento. Perché il progresso sostenibile dell’ammodernamento della linea storica non era abbastanza speculativo per essere scelto.

All’interno di una provincia martoriata dall’emergenza sanitaria e ambientale non permettiamo l’ennesima passerella di politici e industriali interessati al profitto che promuovono opera inutili, dannose e costosissime come il Tav e l’autostrada della Val Trompia, come essenziali e vantaggiose per il nostro territorio. Non permettiamo la distruzione del nostro territorio con l’obbiettivo di sperperare risorse pubbliche a favore di pochi interessati.

Saremo presenti lunedì sera alle ore 20.15 per un presidio e per ricordare alla ministra e a tutti gli altri presenti che chi vive in questi territori non vuole quest’opera e andremo avanti a lottare contro i meri interessi di politici e industriali a cui non interessa la salute e il futuro dei nostri territori.

Ci troviamo in via Tenente Olivari, nel parcheggio del palazzetto dello sport, area riservata ai pullman per le manifestazioni sportive.
Portate la mascherina e la bandiera no tav! A lunedì!