Archivi tag: lega

30/9 presidio #notav @consiglio comunale di Desenzano

QUESTA SERA ORE 20:30 PRESIDIO NO TAV SOTTO IL COMUNE DI DESENZANO!

Sul tema dell’Alta Velocità prosegue il teatrino della politica e ne siamo nuovamente testimoni a Desenzano. Da un lato c’è l’istituzione dell’Osservatorio sul Tav da parte della giunta locale con l’esclusione di una qualsiasi rappresentanza No Tav.

L’Osservatorio si dimostra un’azione ipocrita della maggioranza interessata solo a salvare la faccia e a mantenere dei buoni rapporti con alcuni soggetti delle frazioni. Non a caso L’Amministrazione, come tutti gli altri comuni interessati dalla tratta, è rimasta in silenzio dopo la pubblicazione dell’analisi costi-benefici, che ha bocciato il Tav Brescia-Padova.

I sindaci e i parlamentari locali non hanno fatto sentire con forza la propria voce per chiedere lo stralcio di un progetto dimostratosi insostenibile sul piano economico. Nessun politico ha dimostrato di volere tutelare il proprio territorio dai danni devastanti che porterà il Tav.

Dall’altro lato ci sono il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che pare abbiano annunciato alcune interrogazioni per il prossimo c.c.

A questo punto hanno poco da intervenire su questo tema. Siamo di fronte a tre soggetti politici che la pensano allo stesso modo e hanno dato il via libera a un’opera negativa per oltre due miliardi di euro. Sul piano locale hanno fatto finta di nulla o hanno addirittura difeso le decisioni dei loro dirigenti.

A rendere ancora più ridicola la discussione è la proposta demenziale di una fermata Tav a San Martino.

Per questi motivi torneremo a mobilitarci con un presidio di protesta in occasione del consiglio comunale di Desenzano questa sera alle ore 20:30 sotto il comune di Desenzano (palazzo Bagatta)

Verso il 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato e per fermare definitivamente quest’opera prosegue la mobilitazione dei territori! Ci vediamo questa sera perchè come diciamo sempre serviamo tutti e tutte per fermare questo scempio!

#notav #desenzano #consigliocomunale #versoil5ottobre #5ottobre #lonato #fermarloèpossibile #osservatoriotav #fermarlotoccaanoi #dachesapasamia #marcianotav

Cantieri TAV? Noi non ci arrendiamo! Sarà un’estate-autunno #notav!

Questo è quanto sta succedendo nelle nostre zone, in particolare a Campagna di Lonato e Desenzano. Lo pubblica il BresciaOggi.it e lo rendiamo pubblico noi, che stiamo monitorando i lavori di cantierizzazione.

Dopo che il governo gialloverde ha calato le braghe per un progetto vecchio e redditizio per pochi, c’è stata una forte accelerazione nell’avvio dei lavori. Evidentemente portare avanti il progetto degli “acerrimi” nemici del Partito Democratico e di Forza Italia non gli da fastidio: nella mangiatoia delle grandi opere vanno tutti d’accordo.

Tra le gravi lacune di questo progetto, ricordiamo che NON E’ AGGIORNATO CON LE PIU’ RECENTI NORME ANTISISMICHE e che tutta la zona del Garda è classificata ad una classe 2, ovvero di media sismicità.
Se MoVimento 5 Stelle e Lega – Salvini  hanno deciso di non fermare un progetto inutile che distruggerà un territorio già molto fragile e sfruttato e se IL SILENZIO DEI SINDACI del Basso Garda è assordante anche in questi giorni, noi non ci arrendiamo.

In questi giorni abbiamo attivato l’ #SOSCANTIERITAV e chiediamo a tutte le persone che vivono nelle zone dei cantieri di monitorare i lavori e SEGNALARE tutte le criticità contattandoci in diversi modi (trovate tutte le indicazioni QUI SUL NOTRO SITO o NELL’EVENTO FB

Ad oggi i cantieri Tav sono spesso serviti ad interrare rifiuti illeciti e nella nuova “terra dei fuochi” lombardo-veneta questo rischio è ancora più elevato. L’obiettivo non è solo di monitorare, ma fare tutto il possibile per fermare questa inutile opera che altrimenti segnerà in modo irreversibile tutto il Basso Garda. NOI NON CI ARRENDIAMO!

Per questo il 5 ottobre faremo un grande corteo NO TAV a Lonato del Garda e in questi mesi faremo un nuovo percorso di informazione e volantinaggi, partecipando a feste e sagre dislocate sul territorio, facendo porta a porta per informare tutta la popolazione di quanto sta accadendo, con presidi informativi nelle piazze e con due grandi iniziative di avvicinamento:

  • il 15 settembre a Brescia presso il Parco Ducos 2 per una grande festa ludico-informativa
  • il 29 settembre a Peschiera del Garda presso il Santuario della Madonna del Frassino per la simulazione di cantiere

Restate collegati per tutte le iniziative, banchetti e volantinaggi, per venire ad informarvi o a fare informazione insieme a noi!
Per fermare il TAV serviamo tutti e tutte: non delegare, partecipa!

Vi ricordiamo che potete seguirci anche su facebook su questi canali Coordinamento No Tav Brescia-Verona o No Tav Brescia o su instagram su @notav_bsvr! #staytuned

CONSIGLIO COMUNALE DI LONATO: I DASPO NON FERMANO LE NOSTRE RAGIONI!

Ieri sera abbiamo deciso di partecipare al Consiglio Comunale di Lonato a seguito dei DASPO dati ingiustamente ad alcuni attivisti No Tav lo scorso gennaio.

All’ordine del giorno veniva infatti discusso “Avvenimenti occorsidurante l’incontro di Coldiretti lo scorso 17 gennaio, successivi provvedimenti e relative prese di posizione”.

Siamo stati accolti fin dall’inizio del presidio sotto il Municipio con un atteggiamento intimidatorio e provocatorio, dato sicuramente dall’immotivata militarizzazione voluta della giunta lonatese. Atteggiamento che è proseguito anche quando il presidio si è spostato all’interno dove, prima di entrare, solo agli attivisti No Tav sono state controllate borse e zaini. Due attivisti sono stati addirittura bloccati con la scusa della capienza massima della sala, quando erano ancora numerosi invece i posti a sedere (dopo le nostre rimostranze anche queste due persone sono state fatte salire in sala).

Durante la discussione del punto in questione la maggioranza leghista ha ribadito la ricostruzione falsa di quanto accaduto lo scorso gennaio (si trova on-line la diretta del consiglio comunale), criminalizzando e sminuendo il movimento No Tav locale con luoghi comuni inappropriati e falsi. Al termine della discussione, non essendo stato chiarito ai consiglieri il perché siano stati presi questi provvedimenti ingiustamente, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce e la nostra verità ricordando e spiegando quanto in realtà era accaduto.

Il Consiglio Comunale è stato sospeso e le forze dell’ordine indiscriminatamente hanno iniziato a pressare gli attivisti affinché si allontanassero dalla sala. Anche chi era in silenzio, solo perché dichiaratamente No Tav è stato allontanato a forza.

Sappiamo perfettamente che non era il luogo preposto per una discussione. Ma qual è il luogo adatto al confronto con la cittadinanza quando sono anni che ci viene negato in ogni sede o occasione pubblica?

Ieri sera la Lega ha dimostrato ancora una volta di non preoccuparsi minimamente dei danni irrimediabili al territorio che porterà il Tav tra espropri e gallerie. Ricordiamo che Lonato sarà uno dei luoghi più colpiti da quest’opera.

Come tipico della Lega è invece preferibile convogliare l’attenzione mediatica e cittadina verso altro, accusando e criminalizzando ingiustamente il movimento No Tav come violento e quindi degno di essere allontanato da questi territori. Il “gioco”di distrarre l’attenzione dai veri problemi del Paese colpendo chi osa opporsi lo conosciamo bene. Non siamo più disposti ad accettarlo. E non saranno sicuramente i DASPO a fermare le nostre ragioni.

Ricorsi contro i dapso: la lotta non si ferma!

Il Coordinamento No Tav Brescia-Verona informa che presso il comune di Lonato sono stati depositati i primi ricorsi contro i daspo firmati dal “podestà” di Lonato Roberto Tardani. Come annunciato non abbiamo intenzione di sottostare agli atteggiamenti intimidatori e repressivi della giunta lonatese. Ribadiamo che i 13 ordini di allontanamento contro i No Tav non sono solo un’azione politica gravissima, che vuole minare il diritto democratico di dissenso e di protesta, ma sono il frutto di una ricostruzione falsa di quanto accaduto il 17 gennaio durante l’incontro organizzato da Coldiretti.
Non ci stancheremo mai di ripetere che la nostra presenza all’interno della sala è stata dal principio assolutamente silenziosa, rispettosa dell’incontro che si stava svolgendo e in nessun modo di impedimento all’ingresso. Solo dopo l’improvvisato “servizio d’ordine” della Coldiretti per coprire la nostra presenza, oltre che l’aggressione fisica e verbale dell’Assessore Vanaria, abbiamo fatto sentire con forza la nostra voce e contestato l’incontro. Un’azione, tra l’altro, durata temporaneamente e conclusa spontaneamente.
Segnaliamo che i ricorsi contro i daspo seguono la partecipatissima fagiolata no tav organizzata presso l’Arci Machini di Lonato. Una serata che ha visto ritrovarsi oltre sessanta persone (di più la sala non poteva ospitarne) per esprimere tutta la loro solidarietà al movimento e dare sostegno economico a chi lotta.
A dimostrazione, ancora una volta, che i No Tav non sono soli, ma hanno alle spalle una comunità resistente che non accetta le modalità da sceriffo della Lega e sostiene la lotta in difesa dei territori contro l’Alta Velocità.

Video conferenza stampa 4.12 no tav bs-vr

Il nostro video della conferenza stampa di ieri in cui puntiamo il dito contro il Comune di Lonato che ha approvato un cantiere su una zona che è stata sequestrata per smaltimento illecito di rifiuti, contro la Lega che anche a livello nazionale e non solo locale se cercando di svendere il nostro territorio a favore dei soliti poteri forti , contro i 5 Stelle che continuano a tergiversare mentre cepav2 continua a procedere sul nostri territorio con sondaggi e tentando i primi accordi con gli espropriandi.

Inoltre vi invitiamo partecipare alla manifestazione del 8 dicembre a Torino per cui stiamo organizzando dei pullman e mancano ancora pochi posti!

#notav #8dicembre #unasolagrandeopera #notavbresciaverona

In ogni caso la conferenza stampa è stata indetta per prendere posizione alla luce dei recenti sviluppi che di seguito approfondiamo:

1) Il primo aspetto su cui ci vogliamo esprimerci è il terzo sequestro di area lonatese per sospetto smaltimento illecito di rifiuti, che si aggiunge ai primi due degli scorsi mesi. Migliaia di metri quadrati di ex cave di Vezzola, come riportato da alcuni organi di stampa, che interessano direttamente o sono in prossimità della futura area del cantiere dell’Alta Velocità. Se prima nella vicenda c’era l’aspetto tragico del mostro ad Alta Voracità che vorrebbero realizzare, ora si aggiunge la farsa più totale. La notizia dei sequestri si commenta da sola. Dobbiamo, però, puntare il dito contro il comune di Lonato, che è RESPONSABILE di avere individuato la zona sequestrata per il futuro cantiere Tav. Il comune rimane VERGOGNOSAMENTE in silenzio di fronte alle indagini della magistratura. Chiediamo con forza il RITIRO IMMEDIATO della delibera approvata la scorsa estate. Ricordiamo che eravamo presenti la sera in cui la maggioranza politica lonatese approvava lo spostamento dell’area di cantiere dell’AV dalla frazione di Campagna a Vezzola. In quell’occasione esprimemmo tutta la nostra contrarietà forti delle motivazioni contro il Tav. Ora possiamo dire di avere avuto più che ragione.

2) La seconda questione è l’approvazione della mozione “Si Tav” nel comune di Brescia. Un documento proposto da Forza Italia e approvato con il voto del Partito Democratico e della Lega. Si rinnova nel locale il fronte “Pro-Tav” rappresentato da una classe politica fallita che si trova a difendere l’indifendibile, ovvero il sistema di grandi opere basato su progetti vecchi per infrastrutture inutili, costose, dannose e imposte dall’alto. A tal proposito puntiamo il dito anche contro la Lega. Non solo il partito di Salvini amministra i comuni (es. Desenzano, Lonato e Calcinato), ora è pure al governo. Sarà direttamente responsabile dei danni che riceverà la zona del Garda. Vedremo se la Lega sarà davvero dalla parte dei territori, come dice retoricamente da anni, oppure se si schiererà dalla parte dei poteri forti.
A questo si aggiunge il Movimento 5 Stelle. Facciamo un appello ai pentastellati di essere coerenti alle loro battaglie contro lo spreco di denaro pubblico e di difesa dei cittadini e dei territori. I lavori non sono ancora iniziati. Il progetto si PUO’ e si DEVE fermare.

3) Nell’incontro dello scorso settembre con Toninelli, il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti ci disse che non si sarebbe mossa foglia fino all’assenso del governo. Peccato che in tutto questo tempo Cepav Due abbia continuato con lavori di trivellazione e stia addirittura cercando di concludere accordi bonari con gli espropriandi, per acquisire le aree e bypassare le pratiche di esproprio. Chiediamo un’immediata presa di posizione da parte del ministro Toninelli.

4) Concludiamo ricordando l’importante manifestazione NoTav di sabato 8 dicembre. Anche il Coordinamento No Tav Bs-Vr parteciperà con una folta delegazione. Comunichiamo con entusiasmo che abbiamo già riempito tre pullman che partiranno da Brescia – Desenzano – Verona per portare tutto il nostro supporto al Movimento No Tav.

 

Coordinamento No Tav Brescia-Verona