Ancora una volta gli operai e tecnici di cepav2 invadono strade e proprietà private senza permesso o accordo bonario.
Giovedi 27 novembre , nel primo pomeriggio, si sono presentati numerosi senza mezzi riconoscibili e con uno scavatore nuovamente su territorio di Calcinato e precisamente in zona Barconi di Calcinatello.
Gli attivisti No Tav accorsi sul posto, sono rimasti sulla strada comunale osservando e fotografando i tecnici di Cepav . La polizia locale immediatamente informata è accorsa sul posto.
I tecnici di Cepav2, alla vista della volante, hanno subito,nascosto le carte in loro possesso, fermato lo scavatore e hanno tentato „una fuga „ all’ interno di una vicina ditta per nascondere il mezzo (il tutto in pochi secondi non sapendo che fra i dipendenti della ditta c’era un attivista il quale ha impedito loro di parcheggiare i mezzi non avendo gli stessi nessuna autorizzazione per poterlo fare).
Quelli di CEPAV2 non sono stati in grado di dare spiegazioni riguardo al loro operato alla polizia locale, ma si sono prontamente preoccupati di chiedere loro se potevano sequestrare le foto e video del comitato No Tav locale che era in azione in quel momento, quando loro in realtà erano sul suolo privato per scavare in cava Signoria senza i permessi necessari. Sono poi stati scortati fuori dalla proprietà privata dai vigili.Avvisato il proprietario dell’area non ha concesso il proseguimento dei lavori.
Ancora una volta siamo riusciti a bloccare un’operazione non lecita di questi personaggi.