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staNNO devastando il frassinO: fermiamoli!

Questo è quanto sta accadendo al Frassino, davanti al Santuario della Madonna del Frassino di Peschiera del Garda …. nel silenzio più totale della politica dei sindaci e dei cittadini.Sito di una bellezza spettacolare patrimonio dell’UNESCO divorato dal TAV.

Opera che non servirà a nessuno se non alle lobby per i propri interessi economici e alla politica “delle compensazioni” che ha consentito tutto questo.

Fermare quest’opera è ancora possibile, fermare questo scempio ambientale per tutelare l’ambiente e la salute di tutti e tutte dovrebbe essere al primo punto dell’agenda politica di tutti gli amministratori di questi comuni!

Andiamo avanti ad opporci a quest’opera e a denunciare tutta la distruzione e tutti i problemi che porta!Ci vediamo domenica 30/8 la corsa per la vita contro il TAV BS-PD e il consumo di suolo#vergogna#frassino#santuariodelfrassino#santuariodellamadonnadelfrassino#peschiera#tav#notav#bastaveleni

ANCORA MENZOGNE SUL PROGETTO AC/AV BRESCIA-PADOVA: lavoratori e aziende a rischio!

Ancora una volta si dimostra  come questa grande opera, non solo è inutile e dannosa, ma mette a rischio l’attività di privati e aziende  con la condotta insensata e criminale del general contractor CEPAV 2.

I soggetti espropriati vengono dapprima illusi e rassicurati sul loro trattamento, sulle condizioni di esproprio,  sugli indennizzi, poi  vengono indotti ad abbandonare la loro difesa autonoma per assegnare avvocati che subito  li prendono in carico e poi  li abbandonano per mesi e mesi, non curando assolutamente i loro interessi ma quelli di Cepav.

Anche nel caso della ditta ANCAP di Sommacampagna non si sono comportati diversamente: dapprima hanno previsto  un accordo, secondo il quale l’azienda doveva essere trasferita in altra area idonea, peraltro già individuata vicino al centro commerciale La Grande Mela. Tutte BALLE!

Nel 2018 il trasferimento sembrava imminente, ma non è stato portato a termine  perché Cepav 2 non aveva sottoscritto  l’accordo definitivo. Da 27 anni questa azienda attende di sapere se può continuare a lavorare e investire nell’attività oppure no. Le istituzioni sono coinvolte, ma come vediamo, nemmeno loro riescono a far rispettare la dignità delle persone…. I 108 lavoratori  sono DRAMMATICAMENTE  a rischio!

Il titolare dell’azienda Simone Boschini  ha dichiarato che tutta la questione ha il sapore di una beffa, che non esiste nessun accordo, quando tutto sembrava risolto, che i danni all’attività di tutti questi anni non verranno indennizzati, e che praticamente devono arrangiarsi. Ma loro non si arrendono!

Questa è la politica di CEPAV 2, questa è la  difesa dei posti di lavoro, addirittura la creazione di posti di lavoro promessi! 

Questo al contrario significa  distruggere la  vita delle persone e delle aziende!  Senza contare lo SPRECO ENORME DI RISORSE E LA  DISTRUZIONE  DEGLI AMBIENTI che attraversa il progetto.

NOI DEL COORDINAMENTO NO TAV RIBADIAMO LA NOSTRA TOTALE CONTRARIETA’ A QUEST’OPERA; LA NOSTRA ALTERNATIVA E’ QUELLA DI AMMODERNARE LA LINEA ESISTENTE, RISPARMIANDO RISORSE E DISTRUZIONE!

NUOVO PROGETTO PER L’USCITA DEL TAV DA BRESCIA EST: FERMIAMOLO!

Ieri pomeriggio abbiamo fatto una conferenza stampa in occasione della presentazione del progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria per l’uscita dell’Alta Velocità a #BresciaEst.

L’incontro organizzato da RFI e Italferr, in collaborazione con il Comune di Brescia, era a porte chiuse. Nemmeno i possibili espropriati coinvolti sono stati fatti entrate nonostante le richieste.

Abbiamo quindi organizzato una conferenza stampa per denunciare l’ennesima presentazione di grandi opere nazionali proibite a chi i territori li vive e li abita. L’ennesima volontà di non confronto con le popolazioni locali.

Che Emilio Del Bono sindaco e l’assessore Federico Manzoni abbiano paura di contestazioni o di non saper spiegare ai loro concittadini perché non si stanno opponendo all’opera altamente impattante per la città portando avanti invece l’opzione zero? L’opzione zero menzionata nella stessa Analisi costi e benefici prevede infatti il potenziamento della linea storica con un grosso risparmio in termini di impatto e costi.

Viste le posizioni passate ci domandiamo anche il MoVimento 5 Stelle BRESCIA e Sinistra Italiana – Brescia che posizione prenderanno ora e cosa hanno intenzione di fare.

Non ci sono scuse per non fermare il lotto di uscita da Brescia. A differenza di quello attualmente in costruzione nel caso del quadruplicamento siamo di fronte a una sola progettazione PRELIMINARE.

Non c’è nulla di definitivo, quindi non ci sono motivazioni di carattere legale o economico per non stoppare il progetto.

Senza dimenticare che l’Analisi Costi Benefici ha bocciato l’intera tratta Brescia-Padova. Questo mentre il trasporto pubblico locale invece è in grave sofferenza come sottolineato queste settimane da Bragaglio.

Ci opporremo a questo progetto preliminare e chiederemo nuovamente che venga fatta anche una valutazione ambientale complessiva del progetto perché quella presente non prevede tutte le varianti che gli attuali progetti stanno inserendo e non basta farla solo sul quadruplicamento, serve rifarla in modo complessivo! Pretenderemo che l’Amministrazione comunale di Brescia si confronti pubblicamente e che smetta di informare i bresciani a distanza attraverso le pagine dei quotidiani locali.

A breve organizzeremo nuovi momenti informativi per avvisare per l’ennesima volta noi la popolazione del progetto, degli anni di cantiere, degli espropri, degli abbattimenti di ponti e cavalcavia ecc. che comporterà il Tav.

Possiamo e dobbiamo opporci a questa tratta, dobbiamo percorrere tutte le strade possibili per evitare questo scempio.

A questo link trovate tutti gli atti del progetto preliminare https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/7469/10795?pagina=1

In settimana ci troveremo per fare il punto sulle osservazioni da fare contro il progetto che scadono a inizio agosto. Se qualcuno/a volesse partecipare e aiutare scriveteci che ci organizziamo.

Avanti #notav! #brescia#quadruplicamento#tav

5/6: assemblea pubblica NO TAV @Brescia – cosa potrebbe succedere alla nostra città?

Da anni a Brescia sentiamo parlare “dell’uscita a est della città” del progetto TAV Brescia-Verona.
Nonostante sui giornali escano notizie e ipotesi varie, il Comune di Brescia e l’amministrazione di Del Bono continuano, ad oggi, ad affermare che non c’è un progetto, che gli allarmismi della popolazione coinvolta sono prematuri e che, in ogni caso, non c’è nulla di cui preoccuparsi perché l’uscita da Brescia comunque
non sarà impattante.
Dopo anni di proclami vogliamo ora fare insieme il punto della situazione.

La possibilità che con il decreto “sblocca cantieri” si scelga un commissario straordinario per il Tav, con il potere di accelerare l’iter progettuale e bypassare tutti i problemi presenti, soprattutto quelli ambientali, è concreta.
Opera questa sulla cui eventuale utilità nessuno ha mai saputo fornire dati concreti, mentre il governo ha espresso palesemente la propria posizione: “il (la) TAV si deve fare” a prescindere (aggiungiamo noi), facendo palesemente emergere la
vera motivazione per cui il TAV va costruito: è una SCELTA POLITICA PURAMENTE DETTATA DA INTERESSI ECONOMICI soprattutto a vantaggio dei grandi industriali del nord, senza tenere in minimo conto che le linee attuali possono essere debitamente potenziate visto che attualmente sono largamente sottoutilizzate, evitando devastazioni ambientali e lo sperpero di denaro pubblico.

In una città e una provincia così massacrate dal punto di vista ambientale, dove la nostra salute è sempre più compromessa e i fondi per il risanamento non vengono stanziati adeguatamente, non possiamo permetterci di rimanere indifferenti e vedere altro territorio distrutto per meri interessi economici e non per necessità .

Per questi e tanti altri motivi vi aspettiamo mercoledì 5 giugno alle 21:00 presso il salone Argentina di via Repubblica Argentina 120 a Brescia.

#notav #dachesapasamia #fermarloèpossibile #fermarlotoccaanoi #brescia #salute #futuro #bastaveleni

21/6 Serata informativa sull’uscita del TAV BS-VR da Brescia est @ Brescia

** MERCOLEDì 21 GIUNGO ORE 20:45 @ Piccolo Teatro Libero di San Polino (BS) in corso Bazoli 89 (fermata metro San Polino) **

Da più di 20 anni la possibile costruzione del TAV Brescia-Verona pesa sui nostri territori e sulle persone che vivono sul tracciato di quest’ipotetico progetto.
Negli ultimi anni però si è fatta sempre più forte l’idea della cancellazione dello storico “shunt” per Montichiari a favore del passaggio all’interno della città di Bresica verso est, modificando in modo sostanziale il progetto.

La città di Brescia negli scorsi anni ha già visto la costruzione di un ‘altra tratta di TAV, il lotto Treviglio-Brescia, che ha portato nella nostra città numerosi espropri di casa e proprietà, disagi del traffico dovuti alla chiusura prolungata di vie principali per la viabilità urbana, perdite economiche per le attività limitrofe ai cantieri, svalutazioni delle case, ma soprattutto anni di cantieri enormi, con rumore, vibrazioni, polveri, mezzi pesanti ecc.

Questi sono solo alcuni dei maggiori disagi che ha portato quest’opera, che seppur devastante niente è in confronto alla tratta Brescia-Verona, un’opera che vorrebbe distruggere non solo la nostra città, ma anche il basso Garda, proseguendo poi fino a Verona e Vicenza.

Nel percorso che in questi anni abbiamo costruito su tutto il territorio da Brescia a Verona per fermare quest’opera questa serata informativa sarà l’occasione per avere aggiornamenti dal nostro preziosissimo tecnico, il Professor Erasmo Venosi, che ci spiegherà tutte le falsità che si nascondono dietro quest’opera “strategica e fondamentale”.
Inoltre cercheremo di capire meglio cosa potrebbe accadere alla nostra città se questo progetto dovesse essere realizzato:
– DOVE DOVREBBE PASSARE?
– COSA POTREBBE DISTRUGGERE?
– QUALI DISAGI POTREBBE PORTARE?
– QUALE SAREBBE LA SUA UTILITA’?
– CHE SORTE POTREBBE AVERE IL PARCO DUCOS?
E TANTISSIME ALTRE DOMANDE CHE SORGONO NATURALI SE PROVIAMO A CAPIRE COSA POTREBBE COMPORTARE LA COSTRUZIONE DI QUEST’OPERA PER LA NOSTRA CITTA’.

Siamo convinti, e lo ribadiamo da anni, che l’enormità di soldi investiti per questo progetto inutile e altamente dannoso, potrebbero essere reinvestiti per altri capitoli di spesa più vicini ai reali bisogni e necessità di chi vive in questo paese o questa provincia devastata dai veleni ambientali, per cui non ci sono mai abbastanza fondi per le bonifiche e il risanamento ambientale.
Siamo altresì convinti che, come dicono le normative Europee, prima di passare alla costruzione di una nuova opera costosa e dannosa bisognerebbe riqualificare i servizi presenti, ben lontani dal loro massimo potenziale d’utilizzo, garantendo così un servizio ferroviario adeguato e economicamente accessibile.

Per questi e tanti altri motivi invitiamo tutti e tutte a partecipare perchè “per essere No Tav basta essere persone oneste e informate…“: conoscendo davvero cose’è il TAV e il sistema delle grandi opere mafiose italiane non si può non esserlo, soprattutto se si ha cuore il futuro delle nostre terre e delle prossime generazioni.

 

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link all’evento facebook

Un anno dopo gli abbattimenti delle case a Brescia per il TAV Treviglio-Brescia: cosa resta in via Toscana

Il cantiere di Via Toscana oggi: lavori ancora ben lontani dalla fine, dopo un anno esatto dall’inizio degli abbattimenti delle case espropriate.

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Cumuli consistenti di terra da mesi a ridosso delle abitazioni per i quali né Italferr ne’ Comune di Brescia hanno fornito, ad oggi, dati pubblici sulla presenza o meno di inquinanti tra cui PCB.

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Dopo un anno esatto non si conosce nemmeno che destinazione finale avrà l’area adiacente alla ferrovia. La promessa comunale di realizzare un parco pubblico ( qualora le analisi dei terreni lo permettessero) con le piante salvate dai lavori e’ lontana dalla reale progettazione. Le piante stesse all’interno del cantiere, a causa di una totale noncuranza, giacciono in condizioni di sofferenza a causa di una non possibile irrigazione.

Niente di cui stupirsi ma dovrebbe servire da allarme per tutte le persone che si potrebbero ritrovare espropriate o a ridosso dei futuri cantieri della Brescia-Verona.

E con l’immagine forte di una delle case durante gli abbattimenti vogliamo ricordare che questa è la violenza del Tav, questo è quello che succede se chiniamo la testa e accettiamo che quest’opera distrugga le nostre terre e le nostre vite, questo è quello che potrebbe succedere a centinaia di persone se lasciamo che il Tav Brescia-Verona venga costruito.

Ma dopo un anno possiamo affermare che le cose ora son ben diverse, che la gente inizia a sapere, a informarsi e a tirar su la testa consapevoli che un NO si può dire e che la violenza che loro usano per ottenere il loro risultato non ci fermerà in nessun modo se restiamo uniti.

Dalle macerie di queste case e di tutto quello che è stato perso con la costruzione di questa tratta di TAV traiamo gli importanti insegnamenti dell’opposizione, della resistenza e della volontà di cambiare le cose.

Perchè ora sappiamo che fermarlo è possibile e che lo faremo, costi quel che costi, perchè è l’unica possibilità di dare un futuro a questi territori e a chi li vive.

NON CI SARANNO ALTRI ESPROPRI, NON CI SARANNO ALTRI ABBATTIMENTI PERCHE’ INSIEME FERMEREMO QUEST’OPERA DEL MALAFFARE!

NO TAV FINO ALLA VITTORIA! ‪#‎notav‬

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Un’altra giornata in via Toscana!

LUNEDì 14 LUGLIO 2014 ore 9:21

Questa mattina in via Toscana avrebbero dovuto riprendere i lavori di abbattimento dell’ultima palazzina. Così avevano detto agli abitanti della via. Per ora è arrivato solo un operaio e non stanno procedendo con i lavori. La scorsa settimana hanno finito gli abbattimenti dei garage del condominio e hanno spianato e livellato tutta la zona. Ovviamente con le solite modalità, furgoni con macerie scoperte inclusi. Un gruppo di persone si è comunque riunito e monitorerà la situazione nei prossimi giorni portando anche solidarietà alle persone che vivevano in queste case. Invitiamo tutti e tutte a passare in via Toscana e in tutte le zone in cui questi cantieri hanno iniziato a lavorare per monitorare lo svolgimento dei lavori! Continua la lettura di Un’altra giornata in via Toscana!

La violenza del Tav – di Alessandra Zanini

Sentiamo spesso parlare dai media nazionali di violenza legata al movimento NO TAV, ma pochi raccontano quale sia invece la ben più devastante violenza del TAV.

Violenza è imporre un opera inutile e dannosa, è espropriare, è non informare le persone dei rischi a cui sono sottoposti. Violenza è distruggere, è inquinare, è mettere a serio rischio la salute delle persone.

C’è poi la brutalità delle forze dell’ “ordine” che devono garantire il sopruso con manganellate, lacrimogeni, e impedendo che la popolazione possa agire in qualsiasi modo. Se questo vi sembra lontano da noi, la realtà è che non è così.
Violenza non sono solo le manganellate della polizia, violenza è anche arrivare davanti a quella che è stata casa mia per 26 anni e non potermi avvicinare liberamente perchè bloccata dalle forze dell'”ordine”, privandomi in questo modo di alcuni diritti solo perchè esprimo un ideale.

Violenza è vedere la mia casa, stanza per stanza, essere abbattuta, senza un motivo valido, senza rispetto alcuno.
Stanza per stanza, sono stata privata della mia intimità di casa, sono stata derubata dei miei ricordi.

Violenza è vedere una ruspa sradicare senza pietà un albero che è cresciuto con me, nel mio giardino e vederlo portar via da un camion, vedendo solo qualche foglia in lontananza sbucare ed allontanarsi per sempre. Questa per voi non è violenza?

E di fronte a tutto questo la violenza che viene attribuita ai NO TAV altro non è che difesa: tutela della propria terra, dei propri ideali e del futuro contro la violenza che viene praticata nella costruzione di quest’opera.

E non c’è altro da dire: la violenza è proprio la ragione di chi ha torto e questa ne è la dimostrazione.

Ma quello che loro non sanno è che un ideale non si abbatte, e la violenza che continuano a perpetuare creerà solo condivisione e solidarietà.

Un grazie speciale a chi ci è stato vicino in questi giorni durissimi, negli scorsi 2 anni ma sopratutto a tutti quelli che porteranno avanti questa lotta insieme a noi per impedire che altra violenza e altre ingiustizie continuino a essere portate avanti.

Alessandra Zanini

T’avrei voluta ancora