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nubifragio a verona: le priorita’ non sono le grandi opere inutili!

Torino, Milano, Valtellina, Pontedilegno, Bergamo, Brescia.Ora Verona. Quanti ancora di questi eventi estremi dovremo vedere per capire che dobbiamo cambiare drasticamente?

Verona, come Brescia e tutto il Garda, hanno bisogno di opere di messa in sicurezza dei territori anche contro il rischio idreogelogico, sopratutto alla luce di tutti gli ultimi fenomeni meteorologici che stanno colpendo pesantemente i luoghi in cui viviamo.

Grandi opere inutili come il TAV Brescia Verona portano solo altra distruzione e cementificazione e continuano a rubare soldi ai veri capitoli di spesa utili per tutti e tutte.

Passiamo da uno stato di emergenza all’altra ma la vera emergenza la viviamo tutti i giorni quando i politici continuano a decidere di non investire sulla prevenzione dei problemi ma di lucrare e speculare sugli stati emergenziali, dai terremoti, alle alluvioni, passando per l’emergenza sanitaria.

Bisogna cambiare drasticamente l’ordine delle priorità politiche e solo la lotta può farlo! Avanti #notav!

#notav!#verona#nubifragio

Cambiamento climatico sulla nostra pelle: ennesimo acquazzone su brescia, fermiamo le opere inutili!

Stamattina, per la seconda volta in due settimane, assistiamo su Brescia e provincia ad un fenomeno metrologico devastante.Pioggia intensa, fortissime raffiche di vento, grandine, alberi abbattuti, strade che diventano torrenti, scale della metro che diventano cascate e sottopassi completamente allagati che si vanno ad aggiungere ai cartelli stradali divelti, alberi sradicati, tapparelle strappate dalle finestre, lamiere di tetti accartocciate, ecc. dello scorso 11 luglio.

La maggior frequenza di fenomeni come questi è un’evidenza molto comprovata del cambiamento climatico in atto. Come spiegano gli esperti la ripetitività così alta di questi fenomeni dovrebbe farci capire che non sono più eventi eccezionali, ma è quello che ci aspetta per il futuro.

Proprio per questo la politica nazionale e locale dovrebbe pensare come sempre ai veri bisogni delle persone che vivono queste zone: in primis la messa in sicurezza dei territori dal rischio idrogeologico.

Cosa si può cambiare? Pianificare il territorio in modo più resiliente, smettere di cementificare dove non necessario (Brescia e provincia anche quest’anno solo maglia nera per la cementificazione che tra le altre cose favorisce l’aumento delle temperature e rende impossibile l’assorbimento d’acqua), smettere di abbattere alberi e distruggere la natura, fare una vera manutenzione del verde cittadino e boschivo, ecc.

Ogni giorno sulla nostra pelle, sulla nostra vita e sul nostro futuro non possiamo ne vogliamo pagare le scelte scellerate di questa politica che pensa solo al proprio profitto mettendo a rischio la nostra vita e i nostri territori.

Abbiamo bisogno di sanità efficiente, trasporto pubblico efficace ed accessibile, di investire nell’istruzione e nella scuola, di mettere in sicurezza l’ambiente in cui viviamo. Abbiamo bisogno di tantissime cose che cambiano la nostra quotidianità e incidono sul nostro presente e futuro.

Di una cosa non abbiamo e non avremo bisogno: del TAV Brescia-Verona.
Ricordiamo anche che quest’opera progettata negli anni ’90 non è stata pensata per questi nuovi eventi climatici: lo scorso anno durante la supercella che colpì i nostri territori nel mese di agosto le barriere fonoassorbenti di 5-9 metri che son state costruite per il TAV Treviglio-Brescia nella zona del Villaggio Violino e via Roncadelle avevano avuto dei cedimenti molto pericolosi vista la dimensione e il peso di queste strutture.

Dobbiamo fermare questo scempio e pretendere un vero cambiamento per proteggere il nostro presente e il futuro di tutti e tutte!

In questo articolo su Radio Onda d’Urto https://www.radiondadurto.org/2020/07/16/supercella-di-palermo-fenomeni-come-questo-a-causa-del-cambiamento-climatico-in-atto-non-bisogna-fare-ulteriori-danni/ trovate un’intervista al climatologo Luca Mercalli, presidente della SIM – Società italiana di meteorologia, sui violenti fenomeni atmosferici degli ultimi giorni in relazione ai cambiamenti climatici che vi consigliamo di ascoltare.

#notav#cambiamentoclimatico#bastaveleni#fridaysforfuture#brescia#temporale#allagamento#nubifragio#supercella#24luglio#11luglio#lombardia#acqua

Verso un autunno di mobilitazioni per difendere terra, salute e futuro!

Ieri insieme ad alcuni esponenti di Basta Veleni, Friday For Future e Isde abbiamo preso parte a un dibattito, e fatto alcuni interventi dal palco della Festa di Radio Onda d’Urto, su #climatechange e le prossime mobilitazioni del territorio.
 
Tante sono le lotte su tutto il territorio che continuano a combattere per un presente migliore e per garantire un futuro anche alle prossime generazioni.
 
Non solo dobbiamo cambiare le attuali politiche su ambiente, rifiuti e grandi opere ma dobbiamo anche assicurarci di arginare e iniziare a migliorare gli enormi danni che in decenni sono stati inflitti in nome del profitto alla nostra terra, all’acqua e all’aria che ci circonda.
 
Fa sempre rabbia sentirsi dire che i soldi per il risanamento ambientale o le bonifiche, come ad esempio a Brescia per il Sin Caffaro, o per la messa in sicurezza dei territori, non ci sono, ma per opere inutili e mafiose vengono sborsati miliardi di euro.
 
Consapevoli che la nostra provincia è inquinata e malata, andiamo avanti a lottare e tanti sono gli appuntamenti verso questo nuovo autunno di mobilitazione, tra cui vogliamo ricordare:
 
– dal 4 all’8 settembre a Venezia Venice Climate Camp e Climate March to the Venice Film Festival
 
– 15 settembre a Brescia: 15/9 E tu, che Ducos vuoi? Difendiamo il parco! @parco Ducos 2 di Brescia –> EVENTO IN DIFESA DEL PARCO DUCOS A BRESCIA
 
– 27 settembre a Brescia: Terzo Sciopero Mondiale per il Clima – FridaysForFutureBs – 27/9
 
– 29 settembre a Peschiera: simulazione di cantieri TAV presso il Santuario del Frassino (ore 9-13:00)
 
– 5 ottobre a Lonato del Garda: 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato
 
– 27 ottobre a Brescia ore 14:30: nuova manifestazione di Basta Veleni in centro città
 
Basta sfruttare e devastare la nostra terra per il profitto di pochi!
 
Solo noi, tutti e tutte insieme, possiamo fare la differenza e ora più che mai serve far sentire la nostra voce smettendo di delegare a chi ha svenduto per anni la nostra salute e la nostra terra!
 
Verso un autunno di mobilitazioni per l’ambiente e la salute ci vediamo a tutte le prossime iniziative!
 
#bastaveleni #fridayforfuture #fridayforfuturebrescia #notav #notavbresciaverona #brescia #mammedicastenedolo #isde #mediciperlambiente #salute #futuro #festaradiondadurto #festaradio #climatechange #5ottobre #lonato #marcianotav

20/8 climate change: richieste dei movimenti e prossime mobilitazioni – dibattito @festa di radio onda d’urto

MARTEDI’ 20 AGOSTO 2019
FESTA DI RADIO ONDA D’URTO – via Serenissima, #Brescia
SPAZIO DIBATTITI – STAND PATCHANKA
Per maggiori info guarda l’evento facebook!

Ore 19.30 – EMERGENZA CLIMATICA: LE RICHIESTE DEI MOVIMENTI E LE MOBILITAZIONI DEL PROSSIMO AUTUNNO

“Emergenza climatica: le richieste dei movimenti e le mobilitazioni del prossimo autunno” con Vincenzo Mautone – Fridays For Future Europa; Alessandro Scattolo, coordinamento No tav Brescia-Verona; Raffaella Giubellini, Tavolo Basta Veleni Brescia e provincia; Andrea Berta, FFF Nordest e No Grandi Navi; Celestino Panizza, Medici per l’ambiente (Isde) Brescia.

Vi invitiamo a partecipare verso le prossime mobilitazioni autunnali del 15 settembre in difesa del parco ducos, il 27 settembre per la terza marcia per il clima e il 5 ottobre per la marcia no tav a Lonato e tante altre iniziative su tutti i territori!

15/5: INCONTRO PUBBLICO: “ABBIAMO SUPERATO IL LIMITE – CAMBIAMO MODELLO PER BLOCCARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO”

MERCOLEDI’ 15 MAGGIO 2019
ALLE ORE 18.30 AL BOSCO SOCIALE DI SANPOLINO

(ATTENZIONE: in caso di maltempo l’incontro si terrà al CSA Magazzino47. Eventuali cambiamenti verranno comunicati qui entro martedì 14 maggio)

INCONTRO PUBBLICO: “ABBIAMO SUPERATO IL LIMITE – CAMBIAMO MODELLO PER BLOCCARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO”

Con gli interventi di:

Marco Apostoli – Basta Veleni

Marco Fama – Economista e studioso di questioni ambientali

Con un intervento video di Emanuele Leonardi

Dopo il dibattito, MOMENTO CONVIVIALE CON CENA POPOLARE: porta qualcosa da mangiare e condividere anche tu!

Viviamo uno dei territori più inquinati d’Italia, dove l’aria è spesso irrespirabile e acqua e suolo sono pieni di sostanze inquinanti. Invece che ripensare l’articolazione di città e provincia le istituzioni pensano a costruire autostrade e grandi opere inutili. Con Marco Apostoli e Marco Fama, introdotti da un video-intervento di Emanuele Leonardi, proviamo a capire come solo attorno ad un paradigma diverso di società si possa costruire un mondo diverso, rispettoso dell’ambiente in primis e capace di cambiare modello di sviluppo rispetto al capitalismo, che è l’elemento di determinazione e di devastazione ambientale dell’esistente.

Diverse politiche ecologiche partono certo dall’impegno individuale, ma devono passare da una critica strutturale e collettiva, di massa, all’oggi.

INVITIAMO TUTTI E TUTTE A PARTECIPARE!