Archivi tag: distruzione

Cantieri TAV a Peschiera D/G: colonnato del Santuario e importanti aree di nidificazione a rischio per un progetto inutile!

** CANTIERI TAV A PESCHIERA DEL GARDA **
 
Ecco qualche foto degli scavi del cantiere di 50 mila metri quadrati a sud ed a lato del Santuario del Frassino. Si tratta di un cantiere in parte logistico, ed in parte operativo che dovrà servire ai lavori che
ricadono in quest’area.
Siete a conoscenza che parte del colonnato del Santuario, con le nuove varianti di progetto, potrebbe essere demolito?
 
Oltre ai danni al Santuario ed al laghetto del Frassino che da anni denunciamo, nelle foto si vede un laghetto vicino al cantiere e molte zone umide interne al cantiere che fanno parte di un eco sistema
tutelato denominato “Madonna del Frassino” soggetto a controllo ed a monitoraggio ambientale. Come si può vedere ci sono molti canneti importanti per la nidificazione della fauna in gran parte già tagliati per fare spazio ai cantieri.
 
Negli innumerevoli disagi che chi abita o frequenta la zona si sta già ora trovando ad affrontare, va segnalato che al momento l’unica strada di accesso al cantiere passa vicinissima al centro di Colombare esponendo gli abitanti della zona ad un continuo passaggio di mezzi pesanti, polveri e vibrazioni. Nei prossimi anni potrebbe prospettarsi una situazione ben più pesante.
 
Questo è solo un’accenno di problemi e della devastazione che l’alta velocità vorrebbe portare nelle nostre vite e nei nostri territori: ma non si può stare fermi/e e zitti/e, mentre le terre nelle quali si vive vengono devastate!
 
È importante tutelare sia la nostra salute che il futuro della terra e ricordarci che fermare questo scempio è ancora possibile!
 
Per questo ci vediamo sabato 22 davanti al cantiere TAV di Lonato del Garda 22/02 h.15:00 presidio davanti al cantiere del TAV di Lonato
 
#notav #notavbresciaverona #peschiera #peschieradelgarda #santuariodelfrassino #laghettodelfrassino #frassino #cultura #beniculturali #demolizioni #colombare #cantieri #devastazione #cantieri #difendilatuaterra #nograndiopereinutili
 

CC A DESENZANO: BASTA CON IL TEATRINO DELLA POLITICA! E’ ORA DI FERMARE SUBITO IL TAV!

BASTA CON IL TEATRINO DELLA POLITICA!
E’ ORA DI FERMARE SUBITO IL TAV!

Ieri sera, lunedì 30 settembre, ci siamo recati in consiglio comunale a #Desenzano. Nonostante il presidio sia stato lanciato il giorno stesso, siamo riusciti a garantire una nutrita presenza.

Avevamo annunciato che ci saremmo trovati di fronte a un teatrino e così è stato. Gli amministratori e i politici locali, dalla destra al PD, passando per il 5 Stelle, non possono nascondere il danno che l’Alta Velocità porterà ai nostri territori in termini di espropri e distruzione del suolo, ma rimangono pubblicamente in silenzio per non pestare i piedi ai loro partiti.

Questa estate l’analisi costi-benefici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dichiarato che il Tav Brescia-Padova è un’opera insostenibile. E’ negativa per oltre due miliardi di euro e si può assolutamente fermare. Non abbiamo sentito una sola parola dai politici locali per chiedere lo stop del progetto.

Intanto ieri sera il Presidente del Consiglio Comunale Rino Polloni, in quota Lega, ha ribadito la sua contrarietà al Tav. Peccato che faccia parte di uno di quei partiti che vuole l’Alta Velocità a tutti costi, nonostante sia stata sonoramente bocciata. Non si è fatto problemi a rimanere pubblicamente in silenzio. Stessa cosa vale per i consiglieri di minoranza del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

Non siamo riusciti a stare zitti di fronte alla loro falsità. Alcuni attivisti hanno commentato ad alta voce le dichiarazioni della maggioranza. A un certo punto uno di noi è sbottato con sdegno e indignazione. E’ stata fatta intervenire la polizia locale, che ha cercato di raggiungere il No Tav, spintonando i presenti e cercando di impedire di filmare quanto stava accadendo. Un modo di intervenire molto grave e spropositato, visto che l’attivista ha lasciato di sua volontà la sala, senza più volere rientrare e lasciando proseguire il dibattito.

Alla fine della discussione non ci siamo trattenuti e ci siamo lasciati andare a un applauso sarcastico, complimentandoci per il loro teatrino.

Avanti #NoTav! Ci vediamo il 5 ottobre a #Lonato!

Verso il 5 ottobre weekend carico di iniziative: fermarlo tocca a noi!

Verso il 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato prosegue la presenza sui territori con iniziative e informazione contro il TAV Brescia-Verona.

Ieri eravamo a Lonato e Calcinato con due banchetti informativi e questa mattina siamo stati al Santuario del Frassino per la giornata informativa e di simulazione dei cantieri.

Durante il presidio a Peschiera abbiamo simulato il tracciato dell’alta velocità, adiacente al santuario e al laghetto, una zona di grande valore che qualora il TAV venisse costruito sarebbe devastata, sia dal punto di vista naturalistico che artistico ma anche dal punto di vista del turismo, delle attività commerciali della zona (compresi i due hotel espropriati proprio dietro il santuario) e come luogo di culto.

TG3 Veneto – cosa potrebbe succedere al Frassino?

Verso il 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato prosegue la presenza sui territori con iniziative e informazione contro il TAV Brescia-Verona.Ieri eravamo al Santuario del Frassino per la giornata informativa e di simulazione dei cantieri.Durante il presidio a Peschiera abbiamo simulato il tracciato dell'alta velocità, adiacente al santuario e al laghetto, una zona di grande valore che qualora il TAV venisse costruito sarebbe devastata, sia dal punto di vista naturalistico che artistico ma anche dal punto di vista del turismo, delle attività commerciali della zona (compresi i due hotel espropriati proprio dietro il santuario) e come luogo di culto.Questo sera saremo a Desenzano per il presidio durante il consiglio comunale in cui si parlerà di TAV. Ci troviamo alle 20:30 sotto il comune di Desenzano!Avanti NO TAV, fermare quest'opera inutile e dannosa è ancora possibile e tocca a tutti e tutte noi insieme!#versoil5ottobre #5ottobre #marcianotav #fermarloèpossibile #fermarlotoccaanoi #dachesapasamia #peschieradelgarda #lonato #desenzano #santuariodelfrassino #tg3veneto

Gepostet von Coordinamento No Tav Brescia – Verona am Montag, 30. September 2019

Questo pomeriggio assemblea #notav anche a Verona e domani sera saremo a Desenzano per il presidio durante il consiglio comunale in cui si parlerà di TAV.

Avanti NO TAV, fermare quest’opera inutile e dannosa è ancora possibile e tocca a tutti e tutte noi insieme!

#versoil5ottobre #5ottobre #marcianotav #fermarloèpossibile #fermarlotoccaanoi #dachesapasamia #brescia #verona #lonato #desenzano #calcinato #santuariodelfrassino

Con la rabbia nel cuore solidarietà alla Val Susa colpita dalle frane di fango

Ecco il risultato degli incendi dello scorso autunno in Val di Susa: un nubifragio primaverile in quota e subito acqua e fango arrivano fino in paese con una frana che si è staccata proprio dai pendii devastati dagli incendi, costringendo decine di persone ad evacuare le proprie abitazioni.
Quando da anni si denuncia la mancanza di messa in sicurezza dei territori a favore dello sperpero dei soldi pubblici per opere dannose come il TAV questo è il risultato.

Fortunatamente, come sempre, fin da subito la popolazione valsusina si è mossa in solidarietà degli abitanti di Bussoleno colpiti dalla frana e da diverse zone di Italia tanti volontari si stanno muovendo per portare il loro aiuto, perchè non possiamo mai delegare nulla a questo Stato che ha ben altre priorità.

La nostra solidarietà va a tutti e tutte le persone colpite da questa ennesima tragedia che ci dimostra che quello che da 30 anni il popolo NO TAV dice è sempre e solo più vero e tangibile sulla nostra pelle.

Fermiamo quest’opera inutile e dannosa perchè noi e i territori in cui viviamo abbiamo bisogno di altro!

FORZA NO TAV, FORZA VAL SUSA!

Di seguito il comunicato di notav.info:

No questa volta non aspettiamo a dire le cose come stanno, perchè siamo stufi, amareggiati e molto, molto arrabbiati.

Siamo di fronte ad una tragedia che ci dimostra, con tutta la violenza che solo la natura sa esprimere, come il nostro territorio abbia bisogno di cura, di manutenzione, di una vera politica di messa in sicurezza.

Siamo travolti dalle frane di fango che giungono fino ai nostri paesi, travolgendo le nostre case senza trovare nessun ostacolo: nella loro corsa non trovano più barriere naturali perchè bruciate durante gli incendi di mesi fa.

Incendi che ci avevano dimostrato come nel territorio della grande opera non ci siano i soldi per qualche canadair in più, ed oggi le conseguenze sono pesantissime, come avevamo sperato non avvenisse mai. E invece dalla siccità di quest’inverno siamo passati alle piogge copiose di questi giorni e come era normale e purtroppo prevedibile, ecco il conto che ci viene presentato, tutto in una volta.

No questa volta non possiamo aspettare a indicare le colpe di quanto sta avvenendo perchè chi ha responsabilità politiche di voler costruire il Tav e amministrare la Regione si deve sentire responsabile di questa situazione.

E’ criminale chi vuole ancora il Tav e non vuole abbandonare un progetto inutile in favore di tante piccole opere utili di cura e messa in sicurezza di un territorio che ne ha veramente bisogno. Siamo alla quarta frana in poco tempo a Bussoleno e non abbiamo mai visto i papaveri della Regione, intervenire, stanziare fondi, mettere in cima alle priorità la salvaguardia di una valle ferita dal fuoco e a rischio  e oggi colpita dall’acqua e dal fango.

Abbiamo invece sentito dire a Chiamparino, presidente della Regione “Finché sono qui prima di bloccare la Tav devono passare sul mio corpo”.

Ha detto proprio così e non lo abbiamo visto mettersi davanti alle nostre case per farsi passare sopra dal fango, come non lo avevamo visto farsi passare sopra dagli incendi per fermare il fuoco mesi fa.

No, lui dice che “che per bloccarla devono passarmi sopra” perchè anche di fronte ad una realtà schiacciante sulle necessità dalle Valle di Susa e del Paese intero, si schiera a favore dei grandi interessi e delle prorità del sistema tav, di cui è un buon custode.

No questa volta non possiamo aspettare e vi accusiamo subito, senza paura, perchè forti delle nostre ragioni e feriti nel nostro orgoglio di comunità, che ancora una volta dovrà fare da sè e fare a meno di voi, politici ipocriti, chiusi nei bei palazzi barocchi a fare il tifo per i cantieri militarizzati.

Non possiamo dire che vi passeremmo volentieri sopra, ma la tentazione è veramente tanta.

Forza Valsusa!

ps: Come Movimento No Tav anche in questo caso dobbiamo dimostrarci uniti e non lasciare sole le persone coinvolte in questa emergenza! 
L’appuntamento è per domani mattina alle ore 9 presso “La Credenza” di Bussoleno.
Diamo una mano concreta a chi ha bisogno : portiamo tutto l’occorrente per liberare le case da fango e detriti.

E se fosse come si dice in queste ore che Chiamparino potrebbe venire a Bussoleno per la sua parata davanti alle macchine fotografiche dei giornalisti, sapremo trovare il tempo da dedicargli.

 

Un anno dopo gli abbattimenti delle case a Brescia per il TAV Treviglio-Brescia: cosa resta in via Toscana

Il cantiere di Via Toscana oggi: lavori ancora ben lontani dalla fine, dopo un anno esatto dall’inizio degli abbattimenti delle case espropriate.

11667127_10206395625516938_1174366325_n

Cumuli consistenti di terra da mesi a ridosso delle abitazioni per i quali né Italferr ne’ Comune di Brescia hanno fornito, ad oggi, dati pubblici sulla presenza o meno di inquinanti tra cui PCB.

11667185_10206395622956874_1894197462_n

Dopo un anno esatto non si conosce nemmeno che destinazione finale avrà l’area adiacente alla ferrovia. La promessa comunale di realizzare un parco pubblico ( qualora le analisi dei terreni lo permettessero) con le piante salvate dai lavori e’ lontana dalla reale progettazione. Le piante stesse all’interno del cantiere, a causa di una totale noncuranza, giacciono in condizioni di sofferenza a causa di una non possibile irrigazione.

Niente di cui stupirsi ma dovrebbe servire da allarme per tutte le persone che si potrebbero ritrovare espropriate o a ridosso dei futuri cantieri della Brescia-Verona.

E con l’immagine forte di una delle case durante gli abbattimenti vogliamo ricordare che questa è la violenza del Tav, questo è quello che succede se chiniamo la testa e accettiamo che quest’opera distrugga le nostre terre e le nostre vite, questo è quello che potrebbe succedere a centinaia di persone se lasciamo che il Tav Brescia-Verona venga costruito.

Ma dopo un anno possiamo affermare che le cose ora son ben diverse, che la gente inizia a sapere, a informarsi e a tirar su la testa consapevoli che un NO si può dire e che la violenza che loro usano per ottenere il loro risultato non ci fermerà in nessun modo se restiamo uniti.

Dalle macerie di queste case e di tutto quello che è stato perso con la costruzione di questa tratta di TAV traiamo gli importanti insegnamenti dell’opposizione, della resistenza e della volontà di cambiare le cose.

Perchè ora sappiamo che fermarlo è possibile e che lo faremo, costi quel che costi, perchè è l’unica possibilità di dare un futuro a questi territori e a chi li vive.

NON CI SARANNO ALTRI ESPROPRI, NON CI SARANNO ALTRI ABBATTIMENTI PERCHE’ INSIEME FERMEREMO QUEST’OPERA DEL MALAFFARE!

NO TAV FINO ALLA VITTORIA! ‪#‎notav‬

11713606_10206395626356959_838360199_n (1)11694311_10206395625636941_3203788_n11657345_10206395625076927_1475712763_n