Archivi tag: informazione

21/02 @ c.s. 28 maggio di Rovato – serata su Nicoletta Dosio

Più di 50 giorni di carcere per Nicoletta Dosio!

La sua scelta di non chiedere misure alternative è un atto eminentemente politico: cosa chiedere a questo Stato che da 30 anni ignora e reprime la voce di migliaia di cittadini che resistono contro un’opera devastante e mangiasoldi come il Tav Torino-Lione?

Questo Stato in Val di Susa ha dispiegato tutta la sua forza repressiva con capillarità e spietatezza, le sue vittime sono migliaia. Per questo Nicoletta vuole che si parli poco della sua condizione personale e molto della persecuzione poliziesca, giudiziaria e carceraria che colpisce il movimento NOTAV e sempre di più tutte le lotte.

Nicoletta chiede che la solidarietà e la rabbia per la sua condizione divengano lotta per l’amnistia sociale, per l’abrogazione delle leggi di Salvini e Minniti, contro la disumanità di un sistema carcerario prigione sociale dei poveri, dei migranti, dei ribelli.
Ma noi non possiamo non vigilare sulla sua carcerazione: Nicoletta, così delicata di salute, viene trattata come il capo di un cartello criminale!

Nicoletta è la nostra Stella Rossa, una donna, una compagna tenera e forte, il cui sguardo puro e pieno di umana solidarietà si dispiega sugli esseri viventi, umani e animali, e sulla nostra amata terra. Nicoletta è un esempio di coerenza da cui noi tutte e tutti prendiamo forza per continuare la lotta!

All’interno di questa serata non possiamo dimenticarci della repressione coercitiva nei confronti di Manuel Oxoli da 9 mesi in carcere per un reato di solidarietà nei confronti di un amico e compagno.

Per questo e molto altro ancora ci troviamo il 21 febbraio alle ore 20.30 al Centro Sociale 28maggio a Rovato (Brescia) in via Europa 54 con:
* Silvano Giai, compagno e complice di tutte le scelte di Nicoletta
* Emanuele D’Amico, avvocato del collegio di difesa
* Giorgio Cremaschi, amico e portavoce nazionale di Potere al Popolo!
* Alessandro Scattolo, coordinamento NoTav Brescia-Verona
* L’attrice Livia Castellini leggerà alcune lettere dal carcere d Nicoletta accompagnata alla chitarra da Dario Bonometti.

Vi aspettiamo numerosi!!!

20/9 @ Desenzano serata informativa “Strage di Viareggio: non è stato uno “spiacevolissimo episodio”!”

Strage di Viareggio: No, non è stato uno “spiacevolissimo episodio”!

La sera del 29 giugno 2009, poco più di 10 anni fa, alle 23,48, un treno merci deragliò poco dopo aver superato la stazione di Viareggio. Trasportava GPL – gas di petrolio liquefatto – che fuoriuscì da uno dei carri cisterna del treno causando un incendio e l’esplosione di varie palazzine adiacenti alla stazione. Ci furono 32 morti: parte morirono subito per le ustioni o per il crollo degli edifici, altre morirono in ospedale nelle settimane o nei mesi successivi, oltre agli innumerevoli feriti.
“Uno spiacevolissimo episodio” così definì quanto accadde Mario Moretti, A.d. della Società holding Fsi (Ferrovie dello Stato italiane).

Contro questo tentativo di lettura della strage, già dalle primissime settimane successive alla strage, cittadini, attivisti, lavoratori, anche delle stesse ferrovie, si
organizzarono intorno ai familiari delle vittime per chiedere VERITA, GIUSTIZIA, SICUREZZA. Parole d’ordine scandite, fino ad oggi, in cortei, presidi, su volantini, in convegni. Una lotta organizzata, incessante, determinata che ha prodotto mobilitazione popolare, come abbiamo potuto verificare, anche ultimamente, dove più di diecimila persone hanno sfilato, a Viareggio, nel decennale della strage. Una mobilitazione, una lotta, che in questi anni ha voluto mettere, ed ha messo, in luce “le responsabilità ma anche le colpe di una gestione del sistema ferroviario focalizzata sui profitti e gli interessi aziendali: non sulla sicurezza del personale viaggiante, dei passeggeri, dei territori attraversati e le loro popolazioni”. “La Strage di Viareggio è stata infatti la tragica ed eclatante conferma degli errori e degli orrori della privatizzazione e l’aziendalizzazione dei servizi strutturali (al di là di chi formalmente possiede le azioni): in settori centrati sulla vita delle persone, si importa e si rende centrale la produzione degli utili, la valorizzazione dei propri assetti e del proprio capitale. Così, la qualità del lavoro e del servizio, la salute, la sicurezza, le vite delle persone, sono trasformati in una semplice variabile di costo, da ponderare ed eventuale sacrificare nel quadro complessivo dei business plan e delle priorità aziendali”. Paradigma sostanzialmente confermato anche nei
primi due gradi di giudizio che hanno portano alla condanna dell’allora gruppo apicale delle ferrovie.

Di questo si racconterà e discuterà nell’incontro di Venerdì 20 alla Casa dei Popoli Thomas Sankarà, a Desenzano, h 20,30 con i familiari delle vittime e gli attivisti protagonisti, sotto molti punti di vista, di una mobilitazione esemplare.

Coordinamento NoTav Brescia-Verona

Casa dei Popoli Thomas Sankara – Desenzano del Garda

Video del presidio #notav all’eco-festa 5 stelle: interventi e reazione delle forze dell’ordine

Durante il presidio di venerdì scorso all’eco-festa 5 stelle le forze dell’ordine hanno dimostrato nuovamente nei nostri confronti atteggiamenti di intimidazione e restrizione come già successo anche negli ultimi presidi.

Questa volta però hanno deciso anche di schierare la polizia in assetto antisommossa, per un presidio pacifico, dopo alcuni attimi di tensioni e intimidazioni per impedirci di spostarci di pochi metri ed essere visibili, anche se a debita distanza, all’Ecofesta del Movimento 5 Stelle, nonostante avessimo fatto a tempo debito la richiesta.

Queste intimidazioni non ci fermano e come abbiamo fatto venerdì continueremo a prenderci i nostri spazi e lottare fermamente contro chiunque voglia distruggere la nostra terra per far passare il TAV e coglieremo ogni occasione per dimostrare la nostra ostilità politica a tutti i partiti responsabili della devastazione del Tav e dello spreco di denaro pubblico.

Avanti #notav verso la #marcia del #5ottobre#DACHESAPASAMIA

Presidio #notav all'ecofesta 5 stelle: interventi e reazione delle forze dell'ordine

Durante il presidio di venerdì scorso all'eco-festa 5 stelle le forze dell'ordine hanno dimostrato nuovamente nei nostri confronti atteggiamenti di intimidazione e restrizione come già successo anche negli ultimi presidi. Questa volta però hanno deciso anche di schierare la polizia in assetto antisommossa, per un presidio pacifico, dopo alcuni attimi di tensioni e intimidazioni per impedirci di spostarci di pochi metri ed essere visibili, anche se a debita distanza, all'Ecofesta del Movimento 5 Stelle, nonostante avessimo fatto a tempo debito la richiesta.Queste intimidazioni non ci fermano e come abbiamo fatto venerdì continueremo a prenderci i nostri spazi e lottare fermamente contro chiunque voglia distruggere la nostra terra per far passare il TAV e coglieremo ogni occasione per dimostrare la nostra ostilità politica a tutti i partiti responsabili della devastazione del Tav e dello spreco di denaro pubblico.Avanti #notav verso la #marcia del #5ottobre! #DACHESAPASAMIA

Gepostet von No Tav Brescia am Dienstag, 10. September 2019

La solidarietà è tutto: banchetto riaperto fino al 24 agosto! Vi aspettiamo!

Come sempre nelle lotte la #solidarietà è tutto.

Dopo il temporale di settimana scorsa che aveva distrutto il nostro gazebo tante persone e realtà ci hanno scritto per offrirci il proprio materiale.
Ringraziamo il Comitato Spontaneo Contro le Nocività, da anni attivo sul territorio bresciano, per averci prestato il nuovo gazebo con cui da qualche giorno abbiamo potuto riaprire il banchetto!

Ci trovate sempre davanti a palco e mixer, vicino allo stand “tenda blu” fino al 24 agosto per informarvi e aiutare l’autofinanziamento per continuare in tutte le iniziative sui territori!

Vi aspettiamo a sostenere la lotta #notav ancora più di prima!

Avanti verso il 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato!

#versoil5ottobre #marcianotav #banchetto #informazione #brescia#festaradiondadurto

Da questa sera fino al 24 agosto banchetto #notav @festa di radio onda d’urto a Brescia!

Da questa sera alle ore 19:00 per tutta la durata della Festa di Radio Onda d’Urto ci trovate al banchetto #notav con materiale informativo e vari gadget per autofinanziarci!

Vi aspettiamo a informarvi e a prendere i volantini da aiutarci a distribuire per il 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato!
Ci siamo da oggi fino a fine festa il 24 agosto!

Nei prossimi giorni altre novità… #staytuned

Sos Torte Per Banchetto Autofinanziamento No Tav domenica 17 marzo @ Santuario del Frassino – Peschiera

ABBIAMO BISOGNO DELL’AIUTO DI TUTTE E TUTTI!

Chiediamo a tutti e tutte aiuto per poter organizzare una bel banchetto di autofinanziamento, oltre che informativo, preparando e portando cose dolci secondo la propria fantasia, in modo che con un’offerta si possa contribuire alle spese legali del Coordinamento No Tav Brescia-Verona.

Le cose preparate o comprate le potete direttamente lasciare al banchetto informativo nel piazzale del Santuario del Frassino dalle 9:00 di domenica mattina, oppure chiamare o scrivere a Roberta al numero 3336850594 che organizza un punto di raccolta torte a Desenzano sabato 16 pomeriggio dalle 17 alle 19:30.

Vi aspettiamo domenica mattina ovviamente per informarvi e sostenere la lotta contro il TAV Brescia-Verona!

14.4 @ DESENZANO ASSEMBLEA PER TUTTI E TUTTE I/LE POSSIBILI ESPROPRIATI/E E FRONTISTI/E DEL TAV DA BRESCIA A VERONA

Il 24.3.2018 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 70 la delibera n. 42 del 10/07/2017 con la quale il C.I.P.E. ha approvato il progetto definitivo della tratta Brescia – Verona dell’alta velocità.
La delibera contiene la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e questo vuol dire che il General Contractor Cepav Due è autorizzato a partire con i primi espropri riguardanti il primo lotto costruttivo (da Mazzano a Verona esclusa), le operazioni preliminari e l’apertura dei cantieri.

Tutto questo avviene nonostante il progetto “definitivo” non abbia quasi nulla di definitivo dato che il CIPE ha imposto 309 prescrizioni da soddisfare con il progetto esecutivo.
Nel frattempo, nonostante l’adempimento di queste prescrizioni imporrebbe quasi un rifacimento del progetto intero, possono partire anche gli espropri.

Come diciamo da sempre tutti e tutte siamo interessati dalla costruzione del TAV, ma c’è chi pagherebbe il peso di quest’opera ancora più direttamente sulla propria pelle.
Non solo gli espropriati saranno colpiti, ma anche i “frontisti” (le prime abitazioni non espropriate a ridosso dei cantieri), ma in generale chiunque abiti nelle zone a ridosso dei cantieri.

Se il TAV dovesse essere costruito, anni di cantiere sarebbero fortemente impattanti e andrebbero a gravare sulla quotidianità e sulla qualità di vita di chiunque abiti nei paesi coinvolti con: modifiche alla viabilità con chiusure di strade, traffico di mezzi pesanti quotidianamente a qualunque ora, polveri e spostamento di materiali inquinanti, problema smaltimento materiali, barriere fonoassorbenti alte 9 metri, vibrazioni, rumore, ecc.

Visto che da anni abbiamo deciso che le strade possibili da percorrere contro il TAV sono tante, e la prima è L’INFORMAZIONE vi invitiamo a quest’incontro per informarvi su cosa hanno approvato, le tempistiche e decidere insieme cosa possiamo fare.

Durante l’assemblea sarà presente il nostro avvocato Fausto Scappini che presenterà tutta la parte legale e saranno presentate anche testimonianze di come sono avvenuti e si sono affrontati gli espropri per il TAV in altre parti d’Italia.

Vi aspettiamo all’assemblea riservata agli espropriati e frontisti della tratta tav BS-VR che si terrà SABATO 14 APRILE 2018 ALLE ORE 17:00 PRESSO LA SALA PELER PRESSO PALAZZO TODESCHINI IN PIAZZA MALVEZZI (Via Porto Vecchio) A DESENZANO DEL GARDA.

Più di 1000 firme: si continua con gli #infonotavdays! Il 9 ottobre APERICENA NO TAV in Carmine a Brescia!

Il successo di questi #infonotavdays ci ha permesso in 3 giorni di raccogliere già più di 1000 firme dove da tutti i territori in centinaia di persone hanno espresso la loro contrarietà a quest’opera inutile e dannosa a favore di piccole opere utili per i nostri territori e chi li abita! Ma anche su internet da diverse parti d’italia si é voluto esprimere il proprio NO al TAv! E questo é solo l’inizio con donne e uomini di tutte le età, ma anche alcuni palrmanetari e i frati del Frassino.

E visto che noi NO TAV non molliamo mai venerdì sera venite in Carmine a Brescia per un apericena NO TAV, per firmare la petizione per fermare quest’opera, per ascoltare un pò di musica e vedere la mostra fotografica “tavrò ancora”!

Verso il corteo del 17 ottobre a Desenzano ci prepariamo scendendo ancora nelle strade e nei quartieri, informando e diffondendo l’iniziativa!

DALLE 19:30 APERICENA (anche per vegani e vegetariani), MUSICA, MOSTRA FOTOGRAFICA, RACCOLTA FIRME E INFORMAZIONI!

Vi aspettiamo numerosi!
NON DELEGARE, PARTECIPA!

APEICENANOTAV9OTTOBRE

Contro il TAV ognuno di noi può fare la differenza – appello a tecnici, ingegneri, docenti, avvocati, architetti, ecc. per formare un pool di tecnici

Molto spesso quello che ci frena nel decidere di opporci alla costruzione di quest’opera è un diffuso senso di impotenza e la rassegnazione (a cui purtroppo con gli anni ci siamo abituati) che quello che viene deciso dall’alto sia imprescindibile dalla volontà delle persone “comuni”. Ma le cose non stanno così.

Infatti non c’è niente di più falso e forviante ai nostri occhi di questa rassegnazione, ma d’altronde questo senso di impossibilità è proprio quello che, chi decide sulle nostre teste, vuole farci avere per continuare di soppiatto a portare avanti quest’opera del malaffare e della distruzione chiamata TAV.

Non vi siete mai chiesti perchè chi vuole la costruzione del TAV, così accanitamente, non si sia mai preso la briga di fare serate informative per promuovere questa grande opera e i suoi innumerevoli benefici? La risposta è semplice: perchè non ci sono benefici reali per chi vive le terre che verranno deturpate dal TAV e  non ci sono benefici nemmeno per il resto degli italiani. Al contrario la lista delle motivazioni per cui è sensato e legittimo opporsi diventa ogni giorno più cospicua.

E cosi fare informazione è un compito che spetta a noi cittadini, vista l’assenza delle nostre amministrazioni sempre più complici di questo sistema e che a quanto pare si accontentano di mere compensazioni a discapito della salute, del portafogli e del futuro di tutti e tutte noi.

E così, dopo quasi 1 anno di duro lavoro sul territorio, per fare informazione, per risvegliare gli animi sempre più abbacchiati di chi pensa “sia tutto inutile” o che sia addirittura “troppo tardi”, noi facciamo un appello a cui chiediamo aiuto a tutti e tutte per condividerlo e permettere la massima diffusione possibile.

L’appello di oggi lo facciamo per assecondare l’esigenza di creare un pool di tecnici che possa portare avanti, insieme al movimento popolare che si sta creando, una reale opposizione contro quest’opera e questo sistema del malaffare a diversi livelli e su diversi piani.

Più persone siamo, più riusciremo a essere variegati e più saremo forti, e questi signori lo sanno bene di come l’informazione, quella vera, sia potente e possa seriamente creare molti problemi al teatrino delle grandi opere inutili e dannose.

I movimenti popolari di opposizione al TAV che negli anni si stanno opponendo alla costruzione di queste opere ci hanno dimostrato più volte come entrando nello specifico del progetto, analizzando costi, benefici, danni ambientali, danni alla salute, ecc. la conclusione sia sempre la stessa: bisogna opporsi con tutte le forze che abbiamo a disposizione alla costruzione di questo progetto se vogliamo veramente fare qualcosa per vivere un futuro migliore, per permettere ai nostri figli e ai nostri nipoti di vivere un’Italia ancora degna di essere vissuta.

Così, senza paura e consci del fatto che più siamo più possiamo dividerci il tanto lavoro da fare, lanciamo questo appello per costruire un pool di tecnici, di donne e uomini che abbiano voglia di dedicare del proprio tempo a cambiare le cose per il bene di tutti e tutte. Invitiamo quindi chi fosse interessato a prendere parte alla prima assemblea per costruire questo “pool tecnico” a scrivere una mail all’indirizzo info@notavbs.org, specificando il luogo di provenienza e il tipo di mansione svolta (poi vi contatteremo noi per comunicare la data del primo incontro).

Vogliamo infine ricordare che per essere d’aiuto basta veramente poco, ma che se tutti lo facciamo la differenza la si può fare davvero: basta condividere articoli sul web, stampare o occuparsi di fare dei volantinaggi, chiacchierare su quanto appreso nelle assemblee informative con i propri conoscenti, partecipare attivamente alla costruzione di eventi e iniziative partecipando alle riunioni dei comitati locali che si stanno creando sempre più su tutto il territorio, ecc.

Basta poco per fare molto, ma dobbiamo essere in tanti e tante PERCHE’ FERMARLO E’ VERAMENTE POSSIBILE, MA SERVIAMO TUTTI E TUTTE NOI INSIEME PER POTERLO FARE!

“Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è un diritto e un dovere di ogni cittadino” – Giuseppe Dossetti

pooltecnici

TAV E MEDIA

media_elaborazione

 La Val Susa, per chi legge Repubblica, Corriere della Sera e La Stampa deve ricordare un territorio pazzo, malvagio, irrazionale. Dove un gruppo di folli autodefinitosi Notav delinque e attacca lo Stato senza ragione. Un recente sondaggio del Corriere della Sera evidenzia che solo un piccola maggioranza degli italiani, il 56% si dice convinto dell’utilità dell’alta velocità in val Susa. Questo nonostante una campagna mediatica massiccia, probabilmente senza precedenti nella storia recente, che tende a silenziare le ragioni della protesta e evidenziare la cronaca spicciola. Un dato che, evidentemente, mette in risalto il serpeggiare tra la popolazione italiana di una congrua diffidenza verso quest’opera senza senso.

Irene Pepe, Massimo Bonato, Eloisa Spina, coordinati da Maurizio Pagliassotti, hanno condotto uno studio su due mesi di produzione giornalistica  (27 luglio-27 settembre 2013) de Repubblica, Corriere della Sera e La Stampa. Hanno dato forma ad alcune percezioni che il movimento da tempo aveva riguardo la qualità editoriale di queste testate. I risultati, per molti aspetti inquietanti, verranno esposti il 17 marzo presso il salone Polivalente di Bussoleno ore 21. 

Sentiamo Maurizio Pagliassottidel TG Valsusa

 

Articolo tratto da: http://www.radiondadurto.org/