Ricordiamo a tutti e tutte l’appuntamento di oggi pomeriggio alle 18.30 qui sulla pagina No Tav Brescia per una nuova diretta Facebook sul tema “Sanità e diritto alla salute VS grandi opere inutili e dannose”.
Ci rivolgeremo direttamente alla classe politica a cui stiamo mandando delle lettere aperte perchè la grave crisi che stiamo affrontando impone di dare delle priorità: le grandi inutile e dannose opere oppure la sanità pubblica e il diritto alla salute?
Inoltre proseguono a diversi livelli denunce e segnalazioni per i cantieri e le loro irregolarità e ci sembra corretto tenervi aggiornati/e anche su questo tema.
Vi aspettiamo per un confronto (cercheremo di rispondere in diretta ad eventuali domande) e per un aggiornamento oggi pomeriggio alle 18.30!
Ieri i cantieri del TAV Brescia-Verona hanno iniziato l’abbattimento della prima palazzina presente sulla tratta in piena emergenza Covid19 come sempre nel non rispetto delle normative.
La ditta che si sta occupando delle demolizioni è la stessa che nel 2014 si occupò della demolizione delle case per la tratta di TAV Treviglio-Brescia dove, per gli abbattimenti di Via Toscana non mancarono numerose irregolarità (si trova la memoria storica sul nostro sito www.notavbs.org).
Le fotografie, inviate all’ attenzione del Coordinamento, sono di ieri in un cantiere della Linea AV/AC a Desenzano del Garda in Località Pergola.
Come mai i lavoratori lavorano senza mascherina e quindi senza protezioni per il contenimento della diffusione del VIRUS COVID-19? Come mai i lavoratori non rispettano le misure di distanziamento?
Come è noto in Lombardia è obbligatorio indossare la mascherina per l’emergenza sanitaria anche qualora non lo prevedessero le normative generiche dei cantieri.
Inoltre, come già successo con gli abbattimenti delle case di Brescia, nonostante nell’impostazione e nella gestione del cantiere l’impresa dovrebbe assumere tutte le scelte atte a contenere gli impatti associati alle attività di cantiere per ciò che concerne l’emissione di polveri (PTS, PM10 e PM2.5) e di inquinanti (NOx, CO, SOx, C6H6, IPA. diossine e furani), molto spesso non vengono rispettati tutti gli accorgimenti atti a ridurre la produzione e la diffusione delle polveri.
Siamo al primo giorno di abbattimenti e già notiamo che, nuovamente come già segnalato per altri abbattimenti della Treviglio-Brescia, durante la demolizione delle strutture edili non si provvede alla bagnatura dei manufatti al fine di minimizzare la formazione e la diffusione di polveri ecc.
Si verificherà nuovamente anche il non effettuare una costante e periodica bagnatura o pulizia delle strade utilizzate, pavimentate e non come prevede la legge?
Non verrà rispettato nuovamente l’accorgimento di pulire le ruote dei veicoli in uscita dal cantiere e dalle aree di approvvigionamento e conferimento materiali, prima che i mezzi impegnino la viabilità ordinaria come prevede la legge?
Non verranno nuovamente coperti con teloni i materiali polverulenti trasportati?
Non verranno bagnati periodicamente o coperti con teli (nei periodi di inattività e durante le giornate con vento intenso) i cumuli di materiale polverulento stoccato nelle aree di cantiere?
Chi controlla questi cantieri? Nessuno anche questa volta. Abbiamo mandato diverse segnalazioni alle autorità competenti per richiedere una puntuale e urgente verifica al fine di prevenire e di garantire la sicurezza dei lavoratori, ambientale e delle viabilità della autostrada A4 che si trova a ridosso della cascina che stanno demolendo (rischio di sollevamento di polveri che potrebbero precludere la visibilità degli automobilisti) richiedendo ai politici nuovamente il fermo dei cantieri.
Non possiamo accettare che per la costruzione di un’opera intuile e dannosa si mettano a rischio territori già martoriati, la salute di tutti e tutte noi, dei lavoratori e sopratutto non possiamo accettare la clamorosa disparità di trattamento con tutti gli altri operatori (artigiani, commercianti, negozianti e aziende locali) che, invece, interessandosi della salute collettiva hanno messo in campo le corrette prescrizioni e da settimane hanno chiuso le loro attività nel rispetto del territorio.
Non possiamo accettare che cantieri pubblici per opere statali non rispettino come sempre la legge.
Non possiamo accettare che si compiano, come già capitato, lavori di questo tipo quando nessuno è in grado di verificare. Ogni irregolarità giuridica e operativa di quest’opera è stata “casualmente” realizzata o approvata in momenti in cui l’attenzione mediatica e della popolazione è rivolta ad altro. Approvazioni legislative a ferragosto o in periodo natalizi, abbattimenti irregolari in piena emergenza Covid.
Alcuni passaggi del confronto con i 5 Stelle durante il nostro blitz a Desenzano lo scorso venerdí 29 marzo.Invitiamo tutti e tutte ad ascoltare le risposte chiare e contraddittorie che gli esponenti dell'unico partito al governo che diceva di voler fermare le grandi opere ci ha dato sul TAV Brescia-Verona.Ricordiamo al Movimento 5 Stelle che la retorica del "costa più fermare il TAV che farlo" è quella contro cui hanno combattuto per anni e sembra diventare sempre più la loro posizione…. sappiamo invece che fermarlo è ancora possibile, basterebbe la volontà politica.#notav #desenzano #notavdesenzano #notavbresciaverona #brescia #verona #dachesapasamia #5stelle
Invitiamo tutti e tutte ad ascoltare le risposte chiare e contraddittorie che gli esponenti dell’unico partito al governo che diceva di voler fermare le grandi opere ci ha dato sul TAV Brescia-Verona.
Ricordiamo al Movimento 5 Stelle che la retorica del “costa più fermare il TAV che farlo” è quella contro cui hanno combattuto per anni e sembra diventare sempre più la loro posizione…. sappiamo invece che fermarlo è ancora possibile, basterebbe la volontà politica.
Venerdì sera eravamo a #Desenzano al convegno sul tema lavoro e dignità organizzato dal Movimento 5 Stelle.
Abbiamo chiesto risposte sul tema del Tav Brescia/Verona che sicuramente non porterà lavoro dignitoso nei nostri territori. Sono mesi che il Movimento 5Stelle prende tempo su questa decisione, rimandando ad un’analisi costi-benefici non ancora resa pubblica.
Il tempo delle parole è finito, i margini sono sempre più stretti e l’iter prosegue. Pretendiamo delle risposte concrete da chi si è sempre dichiarato contrario alle #GrandiOpereInutili, da chi ha costruito la propria campagna elettorale sul No al Tav, ed ora è al governo. Non possono esserci mediazioni con la #Lega che ripaghino minimante il sacrificio dei territori, dell’ambiente e di chi è direttamente coinvolto. Il Tav Brescia-Verona può e deve essere fermato, i lavori non sono ancora iniziati.
Le risposte che ieri sera abbiamo ricevuto sono state deludenti e preoccuparti. Dino Alberti ha replicato più volte di condividere pienamente le nostre ragioni, ma ha anche sottolineato che l’opera è ormai definitiva, che le penali per retrocedere, a detta sua, sono consistenti e la pressione leghista per fare l’Alta Velocità è costante. Giustificazioni ed un ennesima presa di tempo.
Già si conosceva la contrarietà della Lega e qualsiasi penale, in caso di blocco dell’opera (ad opera non iniziata, ricordiamolo!), è irrisoria rispetto ai danni arrecati al territorio ed al costo, non ancora calcolabile, di quest’opera terminata. Il tempo delle attese e delle giustificazioni è finito!
Il tour “IO STO CON CHI RESISTE” nasce per promuovere una nuova forma di resistenza: la violazione delle misure cautelari preventive emesse dal Tribunale di Torino.
Queste misure sono più che mai strumento di repressione e di vendetta verso l’opposizione sociale.
Numerose sono le persone colpite da ingiuste misure cautelari. Numerose sono anche le persone coraggiose che hanno deciso di opporsi a questa pratica repressiva di chiara matrice fascista.
Tra loro Nicoletta Dosio che ha intrapreso questo tour per far conoscere le storie di tutti coloro che sono colpiti dalla repressione in Valle di Susa e non solo.
Invitiamo tutte e tutte alla tappa che ci sarà a Desenzano del Garda sabato 7 gennaio alle ore 20:30 presso la Sala Brunelli, in via Carducci 4, per una serata informativa con video e dibattito sulle tematiche legate al movimento NO TAV.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULL’EVENTO FB DELLA SERATA!
Il Comitato No Tav Desenzano organizza un presidio per lunedì 15 giugno in occasione del consiglio comunale, in cui verrà chiesto all’amministrazione di Desenzano di utilizzare tutti gli strumenti possibili per contrastare la linea AV/AC.
Non solo è mancata un’opposizione concreta alla linea AV/AC da parte delle amministrazioni locali, al di là delle dichiarazioni propagandistiche sulla stampa, ma addirittura il comune di Desenzano, “capofila” nel dissenso al TAV, si è recentemente preparato ad alzare la bandiera bianca. Abbiamo letto dichiarazioni assurde da parte dell’assessore Tira, che ha addirittura sostenuto che la linea Alta Velocità sarà un’occasione di “riqualificazione nell’ottica di ricevitità futura”, a dimostrazione di una posizione politica schizofrenica, che manca di un impegno profondo e convinto nel bloccare il TAV!
A tal proposito:
– Ricordiamo agli amministratori locali e ai cittadini che finché il progetto non viene approvato dal Cipe rimane la possibilità di mettere in dicussione la Tav e il suo tracciato. A tal riguardo, invece di sventolare bandiera bianca, gli amministratori dovrebbero impegnarsi a rispondere alla controdeduzioni che CepavDue ha avanzato in risposta alle osservazioni elaborate dai comuni, così come è stato suggerito dai nostri tecnici.
– Alla luce degli scandali emersi, a cui sono seguite le dimissioni del ministro delle Infrastrutture Lupi e del dirigente Ercole Incalza, deus ex machina del TAV, crediamo che mai prima ad ora ci siano le ragioni e i margini politici per fare sentire la propria voce e mettere in discussione l’Alta Velocità.
– In riferimento alle “alternative” al tracciato condividiamo la posizione delle amministrazioni locali di opporsi al quadruplicamento della linea esistente, che riteniamo un’ipotesi inaccettabile sotto ogni punto di vista. Allo stesso tempo valutiamo positivamente l’idea dell’utilizzo della linea storica, fermo restando che la nostra posizione rimane quella No Tav, ossia di non realizzare un’opera che abbiamo dimostrato più volte essere inutile, dannosa ed stremamente costosa.
A questo proposito, però, manca un sostegno concreto all’ipotesi di utilizzo della linea storica.
PER QUESTI MOTIVI SIETE TUTTI/E INVITATI AL PRESIDIO NO TAV DI LUNEDI’ 15 GIUGNO. ORE 20.00 !
Ore 15:00
#Biciclettata!!!
Ritrovo al parcheggio delle piscine di Desenzano, arrivo al parco della Torre di S.Martino della Battaglia.
Ore 16:00
# Merenda condivisa al parco ella Torre di S.Martino della Battaglia!
# Danze popolari e di gruppo!
# Giocoleria e truccabimbi!
# Laboratorio per bambini (dai 5 anni in poi) e adulti: costruzione di uno SPAVENTAPASSERI NO TAV! *
*Gli spaventapasseri verranno poi collocati lungo la tratta del treno ad Alta Velocità nel corso di una prossima iniziativa.
Il Comitato NO TAV Desenzano si ritrova ogni due giovedì alle ore 21:00 al centro sociale di S.Martino, in via Unità d’Italia 95/b. PARTECIPA! UNISCITI A NOI!
IL TAV STA ARRIVANDO, MA FERMARLO E’ POSSIBILE!
COME RESISTERE AGLI ESPROPRI?
Assemblea aperta a tutti,
Mercoledì 10 Dicembre, ore 21:00
sala Brunelli presso il palazzo comunale di Desenzano
Invitiamo tutte le persone che abitano e amano questo territorio a partecipare ad un’assemblea aperta in cui si parlerà di come resistere ad un esproprio. Resistenza che oltre agli espropriati nello specifico coinvolge anche l’intera popolazione, che subirà i danni devastanti del passaggio della TAV.
Con noi saranno presenti gli attivisti No Tav del Terzo Valico, cioè della tratta Milano-Tortona, che in questo periodo stanno combattendo con tutte le loro forze agli espropri.
L’Alta Velocità comporterà disagi enormi per il nostro territorio e toccherà aree molte sensibili, dal sito archeologico del Lavagnone al laghetto del Frassino, fino ad arrivare ai danni idrogeologici delle due grandi gallerie di Calcinato e Peschiera e ai disagi causati dai lavori e dalle aree cantieristiche.
Molti ancora non sanno che chi ha in appalto l’opera è ansioso di iniziare a speculare sulla nostra terra: più volte i tecnici di Cepav2 sono stati avvistati nei territori di Calcinato, Montichiari e Lonato, mentre cercavano di entrare in proprietà private senza alcun diritto acquisito.
Ricordiamo come alcune ditte che formano il consorzio di Cepav 2 (Maltauro e Saipem) siano legate ad inchieste giudiziarie per mafia o a illeciti che trovano le proprie radici agli scandali di tangentopoli.
Non abbiamo intenzione di farci espropriare dalle nostre case, dai nostri luoghi di lavoro, di farci rovinare territorio e salute per costruire un’opera inutile che farà guadagnare solo le imprese costruttrici e chi gravita loro attorno, per di più utilizzando i soldi dei cittadini.
Ci è stato riferito che il consiglio comunale “Aperto” si terrà il 21.11 presso il Teatro San Giovanni di Piazza Garibaldi a Desenzano, avente ad oggetto: “Progetto ferroviario Alta Velocità tratta Brescia- Verona”. L’amministrazione comunale ha fatto sapere di fare un elenco dei nominativi del comitato/coordinamento No Tav che intendono intervenire. Facile immaginare che gli attivisti/e No Tav parteciperanno in massa, anche perche’ il giorno dopo, sabato 22 , si svolgera’ a Lonato la seconda edizione della passeggiata popolare.