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NUOVA DISCARICA A CALCINATO: VOGLIAMO BONIFICHE E SALUTE, NON OPERE INUTILI E DANNOSE!

Questa mattina abbiamo fatto una conferenza stampa come Coordinamento No Tav Brescia – Verona insieme al Comitato Cittadini Calcinato per denunciare l’ennesimo problema ambientale del nostro territorio collegato alla costruzione del TAV Brescia-Verona.

Negli anni passati gli esposti e i ricorsi effettuati avevano già denunciato la presenza di numerosi siti da bonificare, circa 40 su tutto il tracciato che va da Brescia a Verona.

Ma ogni volta che si scava in un nuovo punto esce qualcosa di non previsto…dai reperti archeologici, a nuove discariche e non solo.Come ben evidente dalle foto allegate nei lavori a Calcinato, dove parte di questo materiale è visibile ma la gran parte è solo parzialmente visibile, sono presenti:

⚠️ rifiuti come taniche e contenitori di plastica

⚠️ terriccio o fanghi o similari

⚠️ marmo in polvere

⚠️ gomme, teli e stracci.

🔋 vecchi prodotti della Bayer e batterie

⚠️ alcuni contenitori evidenziano etichette di rifiuto pericoloso, contenuto o che conteneva.

(trovate le foto alla fine dell’articolo)

⚠️💧⚠️Inoltre all’interno del ex boschetto, all’interno della cava, vi è la presenza di una piccola buca con ❌dell’ACQUA PULITA❌ seppur da mesi non abbia piovuto. Le foto risalgono anche prima dell’inizio del periodo di irrigazione (foto e video di marzo). La presenza di germogli di carici, evidenza una zona umida che si è formata da tempo. Da non esperti riteniamo plausibile che il tutto si sia verificato per la presenza di teli impermeabili nel sottosuolo che hanno determinato tale situazione (a conferma di chissà cosa ci sia sotto).

💣Si informa inoltre che alcuni cittadini ci hanno segnalato, in anonimato, che durante i lavori per opere di cantierizzazione della linea AV/AC a Calcinato siano stati ritrovati notevoli quantità di ❌AMIANTO❌ sotterrato nei terreni e venuti a galla durante gli sbancamenti. TUTTO QUESTO AVVIENE IN CANTIERI SEMPRE APERTI, SENZA SICUREZZA PER CHI VIVE QUESTI TERRITORI E CON GRANDI DUBBI DI COME VERRA’ GESTITO IL TUTTO, VISTA LA MANCANZA DI TRASPARENZA DI AMMINISTRAZIONI E COSTRUTTORI!

Chiediamo:

‼️ vengano rispettati gli obblighi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale;

‼️ si indaghi per trovare i responsabili di questo ennesimo scempio ambientale, che dovranno pagare per quanto fatto;

‼️ qualora non si trovino i responsabili che la bonifica dovrà essere eseguita dalla Pubblica Amministrazione, ricordando anche che l’omessa bonifica è classificata reato dall’art 257 del Codice dell’Ambiente.

‼️ MA COME SEMPRE A GRAN VOCE CHIEDIAMO CHE VISTI I TANTI PROBLEMI CHE SOLO IN QUESTA FASE PRECOCE STANNO EMERGENDO SI PRENDA DAVVERO IN CONSIDERAZIONE DI FERMARE LA COSTRUZIONE DI UN OPERA INUTILE E DANNOSA E SI DIA LA PRIORITA’ AL FUTURO E ALLA SALUTE DI QUESTI TERRITORI!!!

#NOTAV#CALCINATO#DISCARICA#LAVORITAV#NOTAVBRESCIAVERONA#BONIFICHE#BASTAVELENI#BRESCIA#TERRADEIBUCHI#INQUINAMENTO#BONIFICHEAMBIENTALI#ALTAVELOCITA#SALUTE

cOMMISSARI STRAORDINARI INDAGATI PER PIOLTELLO E IL PONTE MORANDI E NUOVI FONDI DESTINATI AD UN’OPERA INUTILE E DANNOSA? FERMIAMOLI!

Doppio flashmob e conferenza stampa per denunciare quanto sta succedendo con la costruzione del TAV Brescia-Verona.A metà gennaio infatti il Consigli dei Ministri ha pubblicato il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Next Generation Italia, con cui viene fatta la programmazione di investimento dei 209 miliardi di Euro ottenuti in Europa. In sostanza il #RecoveryPlan.

Sono tutti fondi a prestito, è bene ricordarlo: una parte faranno parte del #debitopubblico italiano, CHE PAGHERANNO LE PROSSIME GENERAZIONI, anche se a basso costo, l’altra parte faranno parte dei fondi previsti in un dare-avere del bilancio comunitario da pagare come #tasse europee. Di questi ben 31,98 miliardi di Euro sono annoverati tra gli investimenti per il settore Alta Velocità e in particolare 22 miliardi sono espressamente dedicati all’Alta Velocità (prosecuzione dei cantieri dell’asse BS-VR-VI-PD, linea Napoli Bari, Linea Salerno-Reggio Calabria).

Per avere un’idea di quelle che sono le priorità della politica, basta vedere come solamente 3,61 miliardi sono destinati a risolvere il dissesto idrogeologico e 2,67 miliardi all’ammodernamento delle Linee Regionali ecc.

Noi contestiamo da sempre l’enorme spreco di risorse che verranno impiegate in un’opera inutile e devastante per l’ambiente come la linea AC/AV Brescia Verona, e ora scopriamo che una parte del Recovery Fund verrà impiegato ancora nella linee AC/AV BS-VR-VI-PD e nella linea AV del Brennero, opere che a parole risultano GIA’ FINANZIATE DALL’EUROPA!MA QUANTO COSTERA’ QUINDI QUESTA ALTA VELOCITA’? QUANTE VOLTE VERRA’ FINANZIATA? CHI BENEFICIERA’ DI QUESTE INGENTI RISORSE?A QUESTE DOMANDE NOI CHIEDIAMO RISPOSTE!

Fermo restando la validità degli investimenti dedicati all’ammodernamento della rete ferroviaria regionale dell’intero territorio italiano (vi sono ancora molte linee a binario unico), che sono però una parte ASSOLUTAMENTE IRRISORIA degli investimenti previsti, NOI DENUNCIAMO ancora una volta l’assoluta mancanza di chiarezza su questi investimenti che verranno caricati sulle prossime generazioni e che andranno a beneficio di solo una minima parte di popolazione, a fronte di una distruzione di territori di alto valore ambientale e culturale.

Ad aggravare lo spreco di risorse e la distruzione del territorio da parte del Tav si aggiunge il commissariamento dei lavori di costruzione della linea. Lo scorso gennaio è stata resa pubblica la nomina dei #commissaristraordinari per le infrastrutture e fra questi è emerso il nome di Vincenzo Macello, ex dirigente RFI, che sarà responsabile della realizzazione delle linee Brescia-Verona-Padova, del potenziamento della linea ferroviaria Trieste-Venezia, dell’Orte-Falconara e della Roma Pescara.

La nomina di Macello ha destato scandalo, visto che è stato #indagato per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni colpose a seguito della #strage di #Pioltello. Proprio il 25 gennaio, mentre si rendevano noti i commissari straordinari, è caduto il terzo anniversario del disastro ferroviario di Pioltello, che provocò la morte di 3 donne e altre 102 persone ferite.Ma non c’è da stupirsi per questa infelice scelta di personaggio perchè insieme a lui nelle nomine dei commissari straordinari è stato scelto Ferrazza, inquisito a sua volta per il #crollo del #ponteMorandi di Genova.

Sappiamo bene e denunciamo da anni come funziona la logica dei commissari straordinari e questo ci preoccupa enormemente: se per provare a garantire una celere realizzazione dei cantieri considerati fondamentali dal Governo, questi personaggi usano le stesse logiche e interessi usati per Pioltello o Genova, cosa dobbiamo aspettarci dalla costruzione di un’opera come la Brescia-Verona che ha già delle carenze tecniche spaventose?

Un’opera che tra le altre cose verrà costruita in una zona sismica senza aver utilizzato le recenti norme sismiche per la progettazione, ricordiamolo. Il nuovo governo Draghi darà risposte a questi interrogativi o per l’ennesima volta anche questo governo rimarrà indifferente a quanto sta accadendo e alle continue irregolarità di questa grande opera?

Le Amministrazioni locali inizieranno a far sentire la loro voce? Noi continueremo a denunciare quanto sta accadendo, perché fermare quest’ora in fase di cantierizzazione è ancora possibile.

#FERMIAMOILTAV#FERMARLOTOCCAANOI#NOTAV#BRESCIA#VERONA

30 AGOSTO PARTECIPIA ANCHE TU ALLA CORSA PER LA VITA CONTRO IL TAV e PER LA DIFESA DELLA NOSTRA TERRA!

Domenica 30 Agosto insieme a CARMINE PICCOLO organizziamo #Lacorsaperlavita per dire NO al TAV BRESCIA-VERONA-PADOVA e NO CONSUMO DI SUOLO FERTILE.

Alle ore 8.00 partenza dal parcheggio del Famila di Lonato (che si trova all’altezza della rotonda del cimitero di Lonato).

Carmine correrà il percorso seguendo interamente la ciclabile e lungo la linea dei cantieri TAV per circa 33 km.
Le strade principali che percorreremo saranno: Lonato parcheggio Famila, salita incrocio verso Lonato, via Campagna, via Quarti, S. Anna verso Calcinato, Piazza Comune di Calcinato, via Cimitero e ciclabile via Zampogna per Calcinatello, via Brescia, via Manzoni fino al canile, poi via Campagna fino al confine di Mazzano, Castenedolo, Strada Ambrosi, via per Rezzato Cascina S. Giacomo, Spiaggia 91 Comune di Rezzato, verso stazione metrò S.Eufemia e poi ciclabile fino Parco Ducos a Brescia che sarà devastato dal TAV, vicino alla questura.

Tolta la salita di Lonato, il percorso è completamente in piano e accessibile anche a famiglie!

Come partecipare?

– accompagnando Carmine a piadi, di corsa o in bici per una parte di percorso o per l’intera corsa

– aspettando il nostro passaggio nelle zone in cui passeremo per salutare Carmine e chi lo seguirà in bici.. mi raccomando se ci aspettate per strada ricordatevi le bandiere #notav

– al punto di arrivo al parco Ducos2 a Brescia rigorosamente con le mascherine e rispettando le misure di distanziamento. Qui ci sarà anche un piccolo punto di ristoro per chi ha partecipato alla corsa, sempre nel rispetto delle normative vigenti!

Vi aspettiamo numerosi e numerose!

Ringraziamo Carmine che da anni lotta per l’ambiente e la salute di tutti e tutte noi di aver voluto organizzare questa iniziativa per denunciare la vergogna e lo scempio di questo progetto che possiamo ancora fermare, sopratutto l’uscita est da Brescia.

La corsa per la vita sarà dedicata a Nicoletta Dosio che da anni si batte in Val Susa contro il TAV Torino-Lione e all’ingegner Erasmo Venosi, nostro tecnico, che da anni assiduamente ci informa e ci aiuta a denunciare l’inutilità di questo progetto dispendioso e distruttivo dell’ambiente.

Anche in caso di piggia l’evento è confermato!

#notav#notavbresciaverona#BastaVeleni#ComitatodiSalutePubblicalacorsaperlavita,
#ComitatocittadinidiCalcinato#coordinamentonotavbrescia#carminepiccolo#brescia#lonato#calcinato

solidarietà a laura corsini e al comitato cittadini calcinato: chi difende salute e territori non deve più essere attaccato!

Esprimiamo la nostra massima solidarietà e vicinanza a Laura Corsini e al Comitato Cittadini Calcinato impegnati da anni nella difesa ambientale, compagni anche della lotta contro il TAV Brescia-Verona, che sono stati attaccati vergognosamente da uno dei tanti “imprenditori dei rifiuti” dei nostri territori con dei precedenti noti a tutti e tutte.

Il rispetto dei territori e la tutela della salute sono diritti inalienabili e nessuno, soprattutto se responsabile del disagio arrecato alle persone, si deve permettere di delegittimare e attaccare chi li difende!

Se toccano una, toccano tutti e tutte.
Insieme a Laura Corsini e al Comitato Cittadini Calcinato.

#bastaveleni #notav #wte

Il 3 maggio il GDB pubblicava un articolo dove il Comitato Cittadini Calcinato veniva attaccato dal titolare di una azienda del territorio. Oggi la risposta del Comitato, avvalendoci al diritto di replica, per le ingiuste e gravissime accuse ricevute.
Pubblichiamo il testo completo inviato al giornale, che per esigenze di spazio ha trovato sintesi in quanto sotto, perché vogliamo far conoscere le nostre metodologie di lavoro.
Il Comitato Cittadini Calcinato lavora in trasparenza e serietà seguendo una sola logica: IL RISPETTO E LA TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA NOSTRA SALUTE.
Comitato Cittadini Calcinato
Egregio Direttore,nella giornata di Domenica 3 Maggio il vostro giornale ha pubblicato alla pag. 30 dedicata a Brescia e Provincia il seguente articolo: Molestie olfattive, la WTE passa al contrattacco (firma ALICE SCALFI).Il Comitato Cittadini Calcinato chiede di esercitare il proprio diritto di replica, quantomeno ai sensi della legge sulla stampa.
Le accuse mosse al Comitato Cittadini Calcinato ed alla sua presidente sono assolutamente gravissime, venendo descritti come persecutori ovvero portatori di interessi personali.Ricordiamo invece che Il Comitato Cittadini Calcinato svolge la propria attività di informazione ambientale, organizzato oggi come vera e propria associazione, le cui finalità sono la tutela dell’ambiente, della salute, del territorio di Calcinato e dei paesi limitrofi con un impegno totale di tempo e risorse (personali)rivolte a comprendere le molteplici e critiche questioni ambientali di Calcinato, rivolgendo lo sguardo anche a quelle della Provincia di Brescia (membri di Ambiente Futuro Lombardia, Tavolo delle Associazioni del Fiume Chiese, Tavolo Basta Veleni, Coordinamento No Tav Brescia Verona, Eco Rete Lombardia, ecc).Fra le cariche e i compiti assegnati all’interno dell’organizzazione, oltre all’attivismo libero di ogni partecipante, vi è quello della portavoce, ruolo che per scelta è stato affidato alla Sig.ra Corsini la quale riporta esternamente le decisioni prese dal Comitato a totale smentita di presunti capi.Il comitato in questi anni ha promosso tutte le azioni che erano nella sua possibilità, sempre con rispetto istituzionale, promuovendo discussioni per tutti i problemi ambientali locali: dalla spinosa questione delle discariche (partecipando all’esposto vinto insieme alle amministrazioni comunali sull’indice di pressione), all’inquinamento/sversamenti illeciti nel Fiume Chiese dello scorso anno, al segnalare l’ennesimo rischio ambientale legato ad un’autorizzazione ancora in corso presso la Provincia di Brescia per un nuovo impianto (a confine con Calcinato) della FORSU con produzione di biometano e compost.E ancora esposti sulla spinosa questione TAV, alla segnalazione e alle giornate riservate alla raccolta dei rifiuti sul nostro territorio e anche al “GRAVISSIMO PROBLEMA” dei miasmi che stiamo subendo da quasi 17 anni, soprattutto a Calcinatello (dove sono concentrate quasi tutte le criticità comunali), il tutto come documentato e documentabile.Si ricorda che le segnalazioni/comunicazioni riguardo agli odori avvengono, sollecitati dalla cittadinanza locale, ogni volta che l’aria è irrespirabile, scrivendo agli enti preposti (come da loro consigliato) indicando giorno e ora dalla percezione dell’odore, la tipologia del miasma percepito e quali azioni ci hanno causato quella percezione dell’odore, smentendo anche quanto riportato nell’articolo di “falsi allarmi” e di segnalazioni “generiche e per nulla circostanziate”.Non spetta invece al nostro comitato indicare la fonte dell’odore, ma alle autorità preposte indagare ed assumere i provvedimenti del caso se necessari.Nessuno vuole colpire questa o quella azienda in particolare, né tanto meno c’è persecuzione o “diffamazione malcelata” nei confronti di WTE: sul sito del Comune di Calcinato sono disponibili e pubblici i dati dell’ultimo monitoraggio odorigeno svolto, con indicate le due denominazioni delle ditte individuate come origine dei miasmi, fra cui l’azienda del Sig. Giustacchini.Auspichiamo di aver chiarito il ruolo del Comitato. Questo è quello che deve fare una associazione “attiva” che si occupa di ambiente, senza avere “ostilità preconcetta” contro nessuno se non quella della tutela del territorio e della serenità della cittadinanza di Calcinato.Il problema esiste. Quantità di articoli sono stati scritti, anche dal GdB sulla questione odori a Calcinato.Con voce accesa e usando i canali a nostra disposizione abbiamo chiesto di smetterla di agevolare imprenditori, anche esercenti attività ecosostenibili, se nel loro esercizio non rispettano la libertà dei cittadini che vivono a Calcinatello da molto più tempo dell’arrivo della ditta autorizzata in un luogo non idonee a quel tipo di impianto, come abbiamo sempre detto.Il diritto di libera imprenditoria, di cui il comitato è un grande sostenitore soprattutto se l’attività rientra all’interno dell’economia circolare, cessa nel momento stesso in cui la libertà imprenditoriale umilia e obbliga i cittadini che vivono a Calcinatello di non poter aprire le finestre a loro piacimento, di poter mangiare in giardino durante la bella stagione, di poter stendere il bucato all’aperto e di poter fare una vita sociale normale.Il nostro lavoro e quello della portavoce sono unicamente della difesa del Bene Comune del nostro territorio. Il denigrare e voler delegittimare questo ruolo ci ha lasciato l’amaro in bocca e comunque, sarà nostra cura riservarci di rivolgerci nelle sedi opportune per la difesa di un diritto che, purtroppo, leggendo il vostro articolo del 3 maggio non ci ha fatto comprendere, dopo una pandemia, quali siano davvero le priorità da tutelare.
Ringraziando, in attesa di vostra risposta, certi della pubblicazione possibilmente nella stessa pagina dedicata all’articolo del 3 maggio, con stima porgiamo cordiali saluti.
COMITATO CITTADINI CALCINATO

TRASPARENZA A ZERO VELOCITA’: PRETENDIAMO CHIAREZZA E RISPOSTE!

Abbiamo deciso di convocare in questi giorni tre conferenze stampa, a Brescia, Peschiera e Verona, per denunciare la totale mancanza di trasparenza sui lavori che sono iniziati lungo la tratta della Linea AC/AV Brescia Verona.

I cantieri sono stati aperti nei comuni di Calcinato, Lonato, Desenzano del Garda, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda e Sona ma nessuno sa i nomi delle ditte che hanno la titolarità degli appalti.

Le associazioni di cittadini che operano su questi territori insieme al Coordinamento No Tav Brescia Verona chiedono che si faccia chiarezza e che in nome della tanto decantata trasparenza
vengano rese pubbliche tutte le informazioni dovute sullo svolgimento dei lavori.

1) Chiediamo che vengano resi pubblici i nomi delle ditte aggiudicatarie delle gare per la realizzazione della galleria di Lonato e di San Giorgio in Salici. L’Alta Velocità viene realizzata con denaro pubblico ed è incomprensibile come non si rendano pubblici tali dati.
La seconda gara per la galleria di Lonato si è svolta ma nessuno è al corrente del nome della ditta aggiudicataria e sul sito non ci sono aggiornamenti.

2) I lavori iniziati nei vari punti sono di rilevante entità; non si tratta di soli lavori preparatori. Le terre scavate, rimaneggiate e spostate sono in grande quantità. Sappiamo che erano programmati dei lavori di bonifica (preparazione del terreno, pulizia aree,
bonifiche da ordigni bellici BoB, etc.) ma quelli che si stanno realizzando non sono a nostro avviso solo lavori di bonifica, ma opere definitive. Chiediamo chiarezza.

3) Non sono noti i dati riguardanti l’atto di approvazione del contratto esecutivo e del contratto di appalto: se, quando e da chi è stato firmato. In qualunque opera fatta da privati è obbligatorio produrre tutti le informazioni. A maggior ragione questo è
necessario in un’opera pubblica. Come previsto per legge, chiediamo la possibilità di accedere ai documenti riguardanti i contratti. E sapere chi e come deve effettuare i controlli sul rispetto delle norme.

4) Dal punto di vista ambientale chiediamo chiarezza sul Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo. Nei cantieri stanno spostandosi un grande numero di camion che portano terre di diversa natura, colore, consistenza nei vari punti dei cantieri e non sappiamo se il piano venga rispettato. Si è notata la presenza anche di ammassi di materiale sconosciuto. Chi deve controllare questo?

5) Osservatorio Ambientale: chiediamo trasparenza anche sull’attività dell’Osservatorio che è stato istituito a tutela delle aree interessate. Chiediamo che si possa accedere ai verbali delle riunioni di questo osservatorio che vengono effettuate trimestralmente oppure la possibilità di essere presenti a queste riunioni. Chiediamo inoltre se è stata prevista l’apposizione di centraline per il controllo dell’aria.

6) Chiediamo chiarezza sulla sicurezza dei cantieri: vorremmo sapere quali e quanti sono gli accessi ai cantieri e se sono state rispettate le norme previste dal decreto sicurezza sui cantieri D.Lgs. N. 81/2008 e succ. modificazioni.

7) Chiediamo anche chiarimenti sulla viabilità di cantiere, se ha subito modifiche rispetto ai progetti precedenti, sulla cartellonistica che risulta scarsa e sulla delimitazione dei cantieri stessi.

Ribadiamo infine la nostra totale contrarietà verso quest’opera, che con il sistema dei lotti costruttivi, non da’ alcuna certezza sul completamento dei lavori e di come gli stessi vengono coordinati. Stiamo facendo tutte le segnalazioni a tutti i livelli istituzionali per esigere la massima trasparenza e quanto meno il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza dei cantieri e sulla tutela dell’ambiente, nella speranza che viste le numerose motivazioni per fermare questo scempio prima o poi qualcuno aprirà gli occhi e troverà il coraggio di agire, speriamo prima di un ennesimo disastro.

Per proseguire la nostra mobilitazione contro il TAV e l’informazione che da anni stiamo facendo vi invitiamo sabato 22 febbraio alle 15 davanti al cantiere TAV di Lonato per un’iniziativa ludico-informativa proprio sui cantieri e su cosa possiamo fare noi in prima persona per tutelare la nostra salute e la terra in cui viviamo.
Segnaliamo inoltre altre due iniziative venerdì sera, il 21 febbraio, una al cs 28 maggio di Rovato con tanti ospiti per parlare del caso di Nicoletta Dosio e della repressione verso le lotte ambientaliste, e sempre venerdì sera a Verona parliamo di TAV, fatti e misfatti con il professor Marco Ponti.

12/01: partecipiamo alla manifestazione contro il depuratore del garda sul fiume chiese!

** DOMENICA 12 GENNAIO MANIFESTAZIONE CONTRO IL DEPURATORE DEL GARDA SUL FIUME CHIESE **

Domenica parteciperemo anche noi alla manifestazione contro il progetto del depuratore del Garda localizzato a Gavardo sul fiume Chiese.

Un progetto di un’opera controverso e lacunoso, le cui logiche ricordano da molto vicino quelle con le quali ci scontriamo da alcuni anni e che sottendono al progetto del TAV Brescia – Verona.

Progetti per opere faraoniche, costruite con soldi pubblici, fatte passare come unica possibile soluzione a “emergenze” molto spesso costruite ad arte. Opere pensate per essere volutamente costose, portate avanti senza coinvolgere i territori sui quali ricadranno e che avranno enormi spese di mantenimento.

Opere portate avanti, ignorando le critiche, spesso legittime, e nascondendo possibili alternative, molto spesso meno costose e impattanti. Opere che nascondono altre finalità, molto più materiali e incalzanti delle “emergenze” che vorrebbero risolvere, legate a quell’intreccio ormai inossidabile che lega partiti politici a grandi lobby imprenditoriali delle quali sono referenti.

Sappiamo bene che il fiume Chiese non può accogliere un’opera così impattante e devastante. Troppo delicata e compromessa la sua situazione ambientale e sanitaria per potersi far carico delle acque dei territori gardesani. Solo l’estate scorsa una grave epidemia di legionella si è sprigionata nei territori attraversati dal corso inferiore del fiume causando vittime e centinaia di contagi.

Ma l’arroganza di una classe politica che crede di essere sempre nel giusto vuole portare avanti questo progetto, nonostante sia stata sbugiardata da più parti e a più riprese. Sappiamo che andranno avanti ad ogni costo, gettando fango su chi si opporrà.

Ma sappiamo che fermare quest’opera, assieme ai tanti altri progetti inutili e imposti che attanagliano i nostri territori, tocca a noi, a chi si mobilita in difesa di un territorio senza fini nascosti e mascherati, solo per amore e desiderio di vivere in un ambiente più sano e giusto.

Per questo motivo saremo presenti anche noi domenica, per dire NO al progetto del depuratore del Garda sul fiume Chiese. Per dire per l’ennesima volta basta al sistema delle grandi opere inutili e imposte.

#depuratoredelgarda #fiumechiese #12gennaio #gavardo #prevalle #brescia #bastaveleni #iononfacciofintadiniente #salute #ambiente #futuro #notav

#IONONFACCIOFINTADINIENTE: ieri eravamo 15000 a Brescia per ambiente, salute e futuro!

Condividiamo le parole di Basta Veleni sulla manifestazione di ieri!

Avanti #notav per il presente e per il futuro!

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Ieri è stata una grandissima giornata di mobilitazione: non siamo i soliti “quattro gatti” che chiedono che l’ambiente in cui vivono venga tutelato ma un fiume in piena di persone sempre più consapevoli che per il nostro presente ma sopratutto per il nostro futuro non si può più far finta di niente e che non possiamo più delegare, dobbiamo essere noi in prima persona a cambiare le cose.

15.000 persone ieri a Brescia hanno percorso le vie del centro consapevoli che questa manifestazione non è un inizio, non è una fine, ma è una delle tante giornate di lotta e mobilitazione che metteremo in campo.

Dobbiamo rimanere uniti e unite, lavorare nei territori senza tregua: non chiediamo la luna, chiediamo di poter vivere in un ambiente sano! Non chiediamo l’impossibile, chiediamo un futuro migliore per noi e per le generazioni che arriveranno!

Che lo slogan di ieri non resti solo uno slogan: IO NON FACCIO FINTA DI NIENTE deve diventare il nostro motto da persone attive e reattive ogni giorno!

Grazie ancora a tutti e tutte voi che avete reso possibile una giornata fantastica come ieri, che infonde voglia e coraggio non solo a voi ma anche a noi attivisti dei comitati sui territori.

Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutati nel percorso di avvicinamento alla manifestazione.

Grazie perché abbiamo dimostrato che uniti siamo una forza che può fare la differenza!

E ora non ci resta che prenderci quello che ci spetta: un’ambiente migliore e il diritto alla salute percorrendo nuove strade che ci portino a risultati più concreti che le mere promesse dell’amministrazioni comunali, della provincia, della ragione o del parlamentare di turno: IL TEMPO DELLE PAROLE E’ FINITO, ORA INIZIA IL MOMENTO DELL’AZIONE.

#IONONFACCIOFINTADINIENTE #bastaveleni #salute #inquinamento #futuro #manifestazione #marcia #brescia #27ottobre #lombardia #italia #ambientalisti #fridaysforfuture

Spezzone NO TAV alla marcia di Basta Veleni del 27 ottobre a Brescia

Domenica 27 ottobre 2019 a Brescia ci sarà la seconda marcia organizzata da Basta Veleni, tavolo di lavoro che riunisce tantissimi comitati e associazioni che si occupano di ambiente e salute in tutta la provincia bresciana e di cui facciamo parte anche noi come Coordinamento No Tav Brescia – Verona.

Invitiamo tutti e tutte a partecipare il 27 ottobre: marcia Basta Veleni @Brescia h.1430 perchè questa città e provincia hanno bisogno di bonifiche ambientali, messa in sicurezza dei territori e tantissime altre cose per cui sentiamo da anni la retorica del “non ci sono più soldi” e invece più di 8 miliardi di euro potrebbero essere sprecati e sperperati per la costruzione del TAV Brescia-Padova, opera la cui inutilità è stata dimostrata per l’ennesima volta dall’analisi costi-benefici commissionata dal Ministero dei Trasporti stesso.

L’abbiamo sempre detto e continueremo a lottare perchè ciò avvenga: L’UNICA GRANDE OPERA DI CUI HANNO BISOGNO I NOSTRI TERRITORI SONO LE BONIFICHE!

Ci vediamo il 27 ottobre alle 14:30 in Piazzale Arnaldo a Brescia con bandiere e cartelloni!!

#notav #marciabastaveleni #bastaveleni #27ottobre #brescia #iononfacciofintadiniente #salute #futuro #ambiente #unasolagrandeopera #bonifiche

21/9 Presidio Basta Veleni @ Desenzano contro la TAV Brescia-Verona-Padova – ore 10.30

Questo mese l’appuntamento mensile di basta veleni con i presidi a denuncia delle problematiche ambientali della nostra provincia sarà a Desenzano: presidiamo per ribadire la nostra contrarietà a questa grande inutile opera che è il TAV Brescia-Verona e per promuovere la manifestazione del 5 ottobre 2019: marcia #notav @Lonato

SABATO 21 SETTEMBRE DALLE 10.30 ALLE 11.30 CI TROVIAMO IN PIAZZA MALVEZZI A DESENZANO PER IL PRESIDIO, vi aspettiamo!

#notav  #bastaveleni #versoil5ottobre #versoil27ottobre #marcianotav #marciabastaveleni #inquinamento #salute #brescia #desenzano

Con la pubblicazione dell’ Analisi costi – benefici la tratta TAV Brescia – Verona – Padova è ufficialmente quell’opera inutile, costosa e dannosa che abbiamo sempre denunciato. Diamo qualche numero:

• il saldo tra costi e benefici è negativo per 2,384 miliardi di euro, al quale andrebbe aggiunto il costo degli ingenti danni ambientali, non calcolati dall’analisi, legati a cantieri, inquinamento, gallerie e interferenze al reticolo idrico;
• il costo complessivo dell’opera è di oltre 8 miliardi di euro. Per il tratto gardesano tra Brescia e Verona (esclusi i tratti urbani quindi di cui ad oggi non esiste un progetto definitivo) si parla di 2,5 miliardi di euro. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha sottolineato la possibilità che i costi dell’opera aumentino in maniera considerevole viste le numerose ed evidenti lacune progettuali;
• progetti alternativi esistono, a partire dal miglioramento/potenziamento della linea storica. Ad oggi la tratta Brescia – Padova conta 142 treni al giorno ed è lontana dal punto di saturazione. Con accorgimenti tecnologici, già utilizzati per evitare la realizzazione del TAV Venezia – Trieste, si potrebbe arrivare addirittura a 220 treni giornalieri. Considerando, inoltre, che nessuna delle tratte AV fino ad ora realizzate in Italia rispetta le previsioni di traffico passeggeri con le quali si è giustificata la realizzazione;
• il costo di eventuali penali oscillerebbe tra 800 milioni e 1,2 miliardi di euro, a fronte di un costo complessivo di oltre 8 miliardi di euro. Bloccandola, si arriverebbe quindi ad un risparmio vicino a quei 7 miliardi di euro che il governo attuale ha tagliato a servizi essenziali come istruzione e sanità per risanare il debito pubblico.

Potremmo elencare gli innumerevoli danni al nostro territorio e al suo patrimonio storico/artistico/naturalistico, alla mancanza di compensazioni, alle inchieste giudiziarie che già coinvolgono questa tratta e le ditte appaltate ai lavori, con terribili condizioni di lavoro dentro ai cantieri delle grandi opere, alle clamorose lacune progettuali, ai favori ad Eni, ai siti inquinati scomparsi nel progetto ecc.

27/8 riunione no tav bs verso il 15 settembre al parco ducos!

Prossimo appuntamento verso l’iniziativa del 15/9 E tu, che Ducos vuoi? Difendiamo il parco! @parco Ducos 2 di Brescia questo martedì 27 agosto alle ore 21:00 presso il parco Ducos 2
 
Ci troviamo per organizzarci e coordinarci per l’iniziativa e i volantinaggi delle prossime settimane e decidere insieme gli ultimi dettagli!
 
A martedì!
 
#notav #notavbresciaverona #15settembre #parcoducos #difendiamoilparcoducos #brescia