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ANCORA MENZOGNE SUL PROGETTO AC/AV BRESCIA-PADOVA: lavoratori e aziende a rischio!

Ancora una volta si dimostra  come questa grande opera, non solo è inutile e dannosa, ma mette a rischio l’attività di privati e aziende  con la condotta insensata e criminale del general contractor CEPAV 2.

I soggetti espropriati vengono dapprima illusi e rassicurati sul loro trattamento, sulle condizioni di esproprio,  sugli indennizzi, poi  vengono indotti ad abbandonare la loro difesa autonoma per assegnare avvocati che subito  li prendono in carico e poi  li abbandonano per mesi e mesi, non curando assolutamente i loro interessi ma quelli di Cepav.

Anche nel caso della ditta ANCAP di Sommacampagna non si sono comportati diversamente: dapprima hanno previsto  un accordo, secondo il quale l’azienda doveva essere trasferita in altra area idonea, peraltro già individuata vicino al centro commerciale La Grande Mela. Tutte BALLE!

Nel 2018 il trasferimento sembrava imminente, ma non è stato portato a termine  perché Cepav 2 non aveva sottoscritto  l’accordo definitivo. Da 27 anni questa azienda attende di sapere se può continuare a lavorare e investire nell’attività oppure no. Le istituzioni sono coinvolte, ma come vediamo, nemmeno loro riescono a far rispettare la dignità delle persone…. I 108 lavoratori  sono DRAMMATICAMENTE  a rischio!

Il titolare dell’azienda Simone Boschini  ha dichiarato che tutta la questione ha il sapore di una beffa, che non esiste nessun accordo, quando tutto sembrava risolto, che i danni all’attività di tutti questi anni non verranno indennizzati, e che praticamente devono arrangiarsi. Ma loro non si arrendono!

Questa è la politica di CEPAV 2, questa è la  difesa dei posti di lavoro, addirittura la creazione di posti di lavoro promessi! 

Questo al contrario significa  distruggere la  vita delle persone e delle aziende!  Senza contare lo SPRECO ENORME DI RISORSE E LA  DISTRUZIONE  DEGLI AMBIENTI che attraversa il progetto.

NOI DEL COORDINAMENTO NO TAV RIBADIAMO LA NOSTRA TOTALE CONTRARIETA’ A QUEST’OPERA; LA NOSTRA ALTERNATIVA E’ QUELLA DI AMMODERNARE LA LINEA ESISTENTE, RISPARMIANDO RISORSE E DISTRUZIONE!

TRASPARENZA A ZERO VELOCITA’: PRETENDIAMO CHIAREZZA E RISPOSTE!

Abbiamo deciso di convocare in questi giorni tre conferenze stampa, a Brescia, Peschiera e Verona, per denunciare la totale mancanza di trasparenza sui lavori che sono iniziati lungo la tratta della Linea AC/AV Brescia Verona.

I cantieri sono stati aperti nei comuni di Calcinato, Lonato, Desenzano del Garda, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda e Sona ma nessuno sa i nomi delle ditte che hanno la titolarità degli appalti.

Le associazioni di cittadini che operano su questi territori insieme al Coordinamento No Tav Brescia Verona chiedono che si faccia chiarezza e che in nome della tanto decantata trasparenza
vengano rese pubbliche tutte le informazioni dovute sullo svolgimento dei lavori.

1) Chiediamo che vengano resi pubblici i nomi delle ditte aggiudicatarie delle gare per la realizzazione della galleria di Lonato e di San Giorgio in Salici. L’Alta Velocità viene realizzata con denaro pubblico ed è incomprensibile come non si rendano pubblici tali dati.
La seconda gara per la galleria di Lonato si è svolta ma nessuno è al corrente del nome della ditta aggiudicataria e sul sito non ci sono aggiornamenti.

2) I lavori iniziati nei vari punti sono di rilevante entità; non si tratta di soli lavori preparatori. Le terre scavate, rimaneggiate e spostate sono in grande quantità. Sappiamo che erano programmati dei lavori di bonifica (preparazione del terreno, pulizia aree,
bonifiche da ordigni bellici BoB, etc.) ma quelli che si stanno realizzando non sono a nostro avviso solo lavori di bonifica, ma opere definitive. Chiediamo chiarezza.

3) Non sono noti i dati riguardanti l’atto di approvazione del contratto esecutivo e del contratto di appalto: se, quando e da chi è stato firmato. In qualunque opera fatta da privati è obbligatorio produrre tutti le informazioni. A maggior ragione questo è
necessario in un’opera pubblica. Come previsto per legge, chiediamo la possibilità di accedere ai documenti riguardanti i contratti. E sapere chi e come deve effettuare i controlli sul rispetto delle norme.

4) Dal punto di vista ambientale chiediamo chiarezza sul Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo. Nei cantieri stanno spostandosi un grande numero di camion che portano terre di diversa natura, colore, consistenza nei vari punti dei cantieri e non sappiamo se il piano venga rispettato. Si è notata la presenza anche di ammassi di materiale sconosciuto. Chi deve controllare questo?

5) Osservatorio Ambientale: chiediamo trasparenza anche sull’attività dell’Osservatorio che è stato istituito a tutela delle aree interessate. Chiediamo che si possa accedere ai verbali delle riunioni di questo osservatorio che vengono effettuate trimestralmente oppure la possibilità di essere presenti a queste riunioni. Chiediamo inoltre se è stata prevista l’apposizione di centraline per il controllo dell’aria.

6) Chiediamo chiarezza sulla sicurezza dei cantieri: vorremmo sapere quali e quanti sono gli accessi ai cantieri e se sono state rispettate le norme previste dal decreto sicurezza sui cantieri D.Lgs. N. 81/2008 e succ. modificazioni.

7) Chiediamo anche chiarimenti sulla viabilità di cantiere, se ha subito modifiche rispetto ai progetti precedenti, sulla cartellonistica che risulta scarsa e sulla delimitazione dei cantieri stessi.

Ribadiamo infine la nostra totale contrarietà verso quest’opera, che con il sistema dei lotti costruttivi, non da’ alcuna certezza sul completamento dei lavori e di come gli stessi vengono coordinati. Stiamo facendo tutte le segnalazioni a tutti i livelli istituzionali per esigere la massima trasparenza e quanto meno il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza dei cantieri e sulla tutela dell’ambiente, nella speranza che viste le numerose motivazioni per fermare questo scempio prima o poi qualcuno aprirà gli occhi e troverà il coraggio di agire, speriamo prima di un ennesimo disastro.

Per proseguire la nostra mobilitazione contro il TAV e l’informazione che da anni stiamo facendo vi invitiamo sabato 22 febbraio alle 15 davanti al cantiere TAV di Lonato per un’iniziativa ludico-informativa proprio sui cantieri e su cosa possiamo fare noi in prima persona per tutelare la nostra salute e la terra in cui viviamo.
Segnaliamo inoltre altre due iniziative venerdì sera, il 21 febbraio, una al cs 28 maggio di Rovato con tanti ospiti per parlare del caso di Nicoletta Dosio e della repressione verso le lotte ambientaliste, e sempre venerdì sera a Verona parliamo di TAV, fatti e misfatti con il professor Marco Ponti.

Non rimpiangiamo dopo quello che possiamo fermare ora: PARTECIPIAMO NUMEROSI E ATTIVIAMOCI PER FERMARE IL TAV!

I Comuni di Cazzago San Martino, Rovato, Travagliato, Lograto, Torbole Casaglia, Azzano Mella, Castel Mella, Capriano del Colle, Flero, San Zeno Naviglio, Poncarale, Borgosatollo, Montirone, Ghedi, Castenedolo, Montichiari, Calcinato, Mazzano, Lonato del
Garda, Desenzano del Garda, Pozzolengo, Berlingo e Ponti sul Mincio, Peschiera, Castelnuovo del Garda, Sona, Sommacampagna, Bussolengo e Verona saranno interessati dalla costruzione del TAV.

CIRCA 400.000 PERSONE ABITANO QUESTI COMUNI.

Se il TAV si farà è perchè questo 400 mila persone l’hanno voluto, hanno scelto di accettare passivamente (e disinteressatamente) un progetto distruttivo per il loro territorio.
E’ inutile lamentarsi poi, quando fuori dalla finestra ci sarà una barriera fonoassorbente di 8 metri di cemento armato, quando i nostri bambini si ammaleranno per l’inquinamento (per cui ora ci raccontano non ci sono soldi per le bonifiche) e gli ospedali non avranno soldi per curarli (perchè se spendiamo per il TAV togliamo soldi ad altri capitoli di spesa).

NON PIANGIAMO DOPO QUELLO CHE POSSIAMO EVITARE E FERMARE ORA. OGNUNO DI NOI PUO’ FARE TANTO PER CAMBIARE LE COSE: bisogna informarsi, interessarsi, informare e attivarsi in prima persona!

PERCHE’ NON CI STANCHEREMO MAI DI RIPETERLO MA E’ SOLO SE SAREMO UNITI CHE CAMBIEREMO LE SORTI DELLE NOSTRE TERRE E DELLE NOSTRE VITE e FERMEREMO QUESTO SCEMPIO CHIAMATO TAV!

Per rimanere informati sulle novità e sulle iniziative iscrivetevi alla nostra mailing-list mandando una mail a: info@notavbs.org o scriveteci sulla nostra pagina facebook del coordinamento No Tav Brescia-Verona

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I prossimi appuntamenti a cui vi invitiamo a partecipare:

– lunedì 23 gennaio: riunione del Comitato No Tav Brescia
https://www.facebook.com/events/309324509277289/?fref=ts

– giovedì 26 gennaio a Desenzano: GODIImenti – Abbecedario di resistenza alle grandi opere dannose inutili e imposte con Wu Ming 2 e Egle Sommacal
https://www.facebook.com/events/400227826805960/?fref=ts

– domenica 28 gennaio a Desenzano: flash mob (a cui siete tutti e tutte invitati a partecipare) per difendere la nostra terra dai disastri ambientali come il TAV
https://www.facebook.com/events/897457463638592/?fref=ts

– giovedì 5 marzo: assemblea informativa a Montichiari
(vi forniremo maggiori informazioni a breve)

A breve inoltre comunicheremo la data di una grande assemblea pubblica NO TAV in cui tutti e tutte insieme decideremo come proseguire nei prossimi mesi questa battaglia!

Per rimanere informati sulle novità e sulle iniziative iscrivetevi alla nostra mailing-list mandando una mail a: info@notavbs.org o scriveteci sulla nostra pagina facebook del coordinamento No Tav Brescia-Verona

 

 

NO TAV : COMITATO DI ACCOGLIENZA A SONA PER I TECNICI DI CEPAV2

no tav sommacampagna

Mercoledi 29 ottobre si è svolto presso il Comune di Sona , interessato dal passaggio della TAV Brescia – Verona, un incontro tra le istituzioni locali e alcuni membri della  commissione regionale VIA . Nel pomeriggio si è svolto un sopralluogo nei territori interessati dalla linea TAV tra cui la cava Mischi .

I Comitati locali hanno organizzato un comitato di accoglienza con un presidio fin dal primo mattino davanti al Municipio di Sona . Due attivisti si sono anche ” conquistati ” il diritto ad assistere all’incontro previsto in una Sala Pubblica del Comune.

La testimonianza raccolta da  radiondadurto.org

Riccardo No Tav Sommacampagna

https://www.facebook.com/pages/No-TAV-Sona-Sommacampagna/1489386221321241?fref=ts

Il 10 novembre è previsto un incontro in Provincia a Verona con i Sindaci del Basso Garda sulla questione TAV

http://www.veronasera.it/cronaca/verona-sindaci-provincia-tav-comitati-no-protestano-costi-atissimi-territorio-devastato-29-ottobre-2014.htmlppp

il volantino distribuito al presidio

volantino sommacampagna