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Diffida a tutti i sindaci della tratta TAV Brescia-Verona: non fate aprire i cantieri sui nostri territori!

Lo abbiamo sempre detto che avremmo percorso ogni strada possibile per fermare il TAV e oltre a quella popolare che ci vedrà in marcia il 29 settembre a Lonato, anche la parte legale sta procedendo.

Questa volta con una diffida spedita in data 04.09.2018, recapitata ai Comuni di Calcinato, Lonato Del Garda, Desenzano Del Garda, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Sona, Sommacampagna Mazzano e Pozzolengo e al C.I.P.E., al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’ambiente – Rfi- Italferr, Cepav Due.

Il documento si è resto necessario visto le numerose notizie riportate dalla stampa in base alle quali, CEPAV DUE avrebbe iniziato i lavori di preparazione e predisposizione dei cantieri al fine di dare inizio alla realizzazione della tratta ferroviaria.

Nella diffida oltre a ribadire che i soggetti sopra indicati sono ancora in attesa dell’esito dei ricorsi depositati al Tar per il Lazio emerge incontestabilmente che qualsiasi inizio dei lavori, anche quelli di cantierizzazione, dovranno essere preceduti dalla predisposizione del progetto esecutivo e della sua trasmissione al CIPE , come indicato chiaramente dalla deliberazione n°42/2017.

Non solo, la riconfigurazione del piano di cantierizzazione e l’approvvigionamento inerti sono approvati ai fini della attestazione della compatibilità ambientale ma non della localizzazione urbanistica.

Non solo con il progetto esecutivo è stata dichiarata la pubblica utilità solo per una parte del tracciato delle opere da eseguire.

Emerge quindi:

1) Prima inizio di qualsiasi lavoro, anche e soprattutto di cantierizzazione, deve essere approvato il PROGETTO ESECUTIVO

2) Il progetto esecutivo dovrà contenere l’esatta ottemperanza alle prescrizioni contenute nella deliberazione n° 42/2017 del CIPE

3) Il progetto esecutivo dovrà essere inviato al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo ai fini della verifica di ottemperanza delle prescrizioni riportate nell’allegato 1 della deliberazione n° 42/2017 (309 prescrizioni + 14 raccomandazioni)

A seguito di quanto sopra deve essere chiaro a tutti, soprattutto ai Sindaci che avrebbero avuto e hanno l’obbligo di tutelare i territori e i loro cittadini, che CEPAV DUE non può in alcun modo INIZIARE LAVORI DI QUALSIASI GENERE se prima non ha ottemperato a quanto imposto dalla deliberazione n°42/2017 poiché l’ottemperanza non ha carattere formale ma SOSTANZIALE.

Si ricorda che le prescrizioni e la previsione della consegna del progetto esecutivo prima dell’inizio di qualsiasi lavoro HA FINALITA’ FONDAMENTALI PER GARANTIRE LA LEGALITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA ED IL RISPETTO DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, ALCUNE DELLE QUALI SONO FISSATE DIRETTAMENTE NELLA COSTITUZIONE (RIF- ARTICOLO 97 + NORMATIVE EUROPEE).

In definitiva il quadro costituzione impone a CEPAV DUE e comunque a qualsiasi soggetto di non eseguire lavoro di qualsiasi natura prima di aver consegnato il progetto esecutivo formale al MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO e prima che quest’ultimo abbia verificato l’ottemperanza delle prescrizioni riportate nell’allegato 1 della deliberazione n° 42/2017.

Ad oggi il progetto esecutivo non ci risulta consegnato a nessun Ministero come da comunicazione in nostre mani.

Pertanto a seguito di quanto sopra spetterà ai I SINDACI, GLI UFFICI TECNICI E LA POLIZIA MUNICIPALE DI CIASCUN COMUNE SONO TENUTI AI SENSI DEGLI ARTT. 27 e 28 del DPR N° 380/2001, al controllo del proprio territorio ed alla repressione dei lavori di qualsiasi genere realizzati senza titolo.

Nella diffida si informano anche i Ministeri che a seguito di alcune domande di accesso agli atti effettuate dal legale dell’associazione, lo stesso alla data del 04.09.2018 non aveva ricevuto la documentazione, che RICORDIAMO essere necessaria ai fini di predisporre le adeguate difese davanti al TAR del Lazio (RIF. ART. 22 COMMA 2 della Legge n241/1990).

CONCLUSIONE

Di nuovo il Coordinamento No Tav Brescia – Verona in difesa di tutti i cittadini bresciani e veronesi e del nostro territorio ha dovuto promuovere un’altra azione amministrativa necessaria contro l’arroganza di coloro che “vogliono l’opera a tutti i costi” senza il minimo rispetto di regole e contro la totale assenza di coloro che, chiamati ad amministrare i territori, stanno facendo tutt’altro.

Le azioni però che sono il vero “DNA” del Coordinamento no tav Brescia Verona sono quelle popolari, quelle che partono dal basso e che proseguiranno ad oltranza contro chi, continuerà a proporre, un’opera inutile, dannosa con consumo enorme di “suolo” e di “risorse pubbliche” (argomento ribadito anche al Ministro Toninelli nell’incontro avuto a Lonato in data 08.09.2018).

Proprio per questo, in queste settimane il Coordinamento utilizzerà ogni mezzo necessario per sensibilizzare i cittadini bresciani e veronesi e tutte le associazioni ambientaliste a partecipare alla “bellissima” passeggiata che stiamo organizzando per sabato 29 Settembre 2018 (a misura di famiglia meno di 5 km) per ribadire il nostro NO, “DE CHE SE PASA MIA”.

Vi aspettiamo tutti e tutte!!

13/07 biciclettata NO TAV: da Lonato a Vicenza passando anche per Verona! Appuntamento alle 12:00 per pranzare insieme!

 

Dopo la tappa di Lonato la carovana No Tav proseguirà verso il  5° Forum europeo contro le Grandi Opere Inutili e Imposte dove parteciperanno comitati di uomini e donne da molti paesi dell’Europa, e tra questi anche rappresentanti dei comitati NO TAV di Brescia e Verona nella sessione pomeridiana di sabato 18, che vedrà protagonista proprio il Movimento NO TAV italiano e francese.

Nell’allontanarsi dal lago di Garda lunedì 13, dopo essere passati da Peschiera e Castelnuovo del Garda dove saranno salutati da rappresentanti dei comitati NO TAV locali facenti parte del Coordinamento No Tav Brescia-Verona, i No Tav in marcia arriveranno all’ora di pranzo a Verona, dove saranno ospiti del Campo Gigi Piccoli presso Porta Vescovo (in via Caroto 1), prima di riprendere a pedalare verso Vicenza dove è prevista la tappa successiva.

Qui la carovana NO TAV potrà ristorarsi e dissetarsi in compagnia di quanti vorranno condividere la “tappa”.     Un invito dunque a partecipare a partire dalle 12:00 sarà un’ulteriore occasione per rinnovare conoscenza e appoggio reciproco nella lotta contro il TAV.

Ricordiamo infatti che una delegazione della Val Susa ha partecipato a tutte le manifestazioni che si sono svolte nel bresciano e nel veronese quindi cerchiamo di accogliere questa bellissima iniziativa con bandiere, striscioni e cartelloni in modo da far vedere che continuiamo a esserci e a lottare insieme in tutta Italia (e non solo) per la difesa della nostra terra e del nostro futuro!

In serata ricordiamo che la carovana farà tappa a Vicenza con cena alle 19:00 presso il Cs Bocciodromo di via Rossi 198 (prenotare al 347.9087538 entro sabato 11/07) a cui seguirà un dibattito e la proiezione della puntata della trasmissione di Report che svela il meccanismo della progettazione, della costruzione e della gestione delle grandi opere.

 

Non rimpiangiamo dopo quello che possiamo fermare ora: PARTECIPIAMO NUMEROSI E ATTIVIAMOCI PER FERMARE IL TAV!

I Comuni di Cazzago San Martino, Rovato, Travagliato, Lograto, Torbole Casaglia, Azzano Mella, Castel Mella, Capriano del Colle, Flero, San Zeno Naviglio, Poncarale, Borgosatollo, Montirone, Ghedi, Castenedolo, Montichiari, Calcinato, Mazzano, Lonato del
Garda, Desenzano del Garda, Pozzolengo, Berlingo e Ponti sul Mincio, Peschiera, Castelnuovo del Garda, Sona, Sommacampagna, Bussolengo e Verona saranno interessati dalla costruzione del TAV.

CIRCA 400.000 PERSONE ABITANO QUESTI COMUNI.

Se il TAV si farà è perchè questo 400 mila persone l’hanno voluto, hanno scelto di accettare passivamente (e disinteressatamente) un progetto distruttivo per il loro territorio.
E’ inutile lamentarsi poi, quando fuori dalla finestra ci sarà una barriera fonoassorbente di 8 metri di cemento armato, quando i nostri bambini si ammaleranno per l’inquinamento (per cui ora ci raccontano non ci sono soldi per le bonifiche) e gli ospedali non avranno soldi per curarli (perchè se spendiamo per il TAV togliamo soldi ad altri capitoli di spesa).

NON PIANGIAMO DOPO QUELLO CHE POSSIAMO EVITARE E FERMARE ORA. OGNUNO DI NOI PUO’ FARE TANTO PER CAMBIARE LE COSE: bisogna informarsi, interessarsi, informare e attivarsi in prima persona!

PERCHE’ NON CI STANCHEREMO MAI DI RIPETERLO MA E’ SOLO SE SAREMO UNITI CHE CAMBIEREMO LE SORTI DELLE NOSTRE TERRE E DELLE NOSTRE VITE e FERMEREMO QUESTO SCEMPIO CHIAMATO TAV!

Per rimanere informati sulle novità e sulle iniziative iscrivetevi alla nostra mailing-list mandando una mail a: info@notavbs.org o scriveteci sulla nostra pagina facebook del coordinamento No Tav Brescia-Verona

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I prossimi appuntamenti a cui vi invitiamo a partecipare:

– lunedì 23 gennaio: riunione del Comitato No Tav Brescia
https://www.facebook.com/events/309324509277289/?fref=ts

– giovedì 26 gennaio a Desenzano: GODIImenti – Abbecedario di resistenza alle grandi opere dannose inutili e imposte con Wu Ming 2 e Egle Sommacal
https://www.facebook.com/events/400227826805960/?fref=ts

– domenica 28 gennaio a Desenzano: flash mob (a cui siete tutti e tutte invitati a partecipare) per difendere la nostra terra dai disastri ambientali come il TAV
https://www.facebook.com/events/897457463638592/?fref=ts

– giovedì 5 marzo: assemblea informativa a Montichiari
(vi forniremo maggiori informazioni a breve)

A breve inoltre comunicheremo la data di una grande assemblea pubblica NO TAV in cui tutti e tutte insieme decideremo come proseguire nei prossimi mesi questa battaglia!

Per rimanere informati sulle novità e sulle iniziative iscrivetevi alla nostra mailing-list mandando una mail a: info@notavbs.org o scriveteci sulla nostra pagina facebook del coordinamento No Tav Brescia-Verona

 

 

NO TAV : COMITATO DI ACCOGLIENZA A SONA PER I TECNICI DI CEPAV2

no tav sommacampagna

Mercoledi 29 ottobre si è svolto presso il Comune di Sona , interessato dal passaggio della TAV Brescia – Verona, un incontro tra le istituzioni locali e alcuni membri della  commissione regionale VIA . Nel pomeriggio si è svolto un sopralluogo nei territori interessati dalla linea TAV tra cui la cava Mischi .

I Comitati locali hanno organizzato un comitato di accoglienza con un presidio fin dal primo mattino davanti al Municipio di Sona . Due attivisti si sono anche ” conquistati ” il diritto ad assistere all’incontro previsto in una Sala Pubblica del Comune.

La testimonianza raccolta da  radiondadurto.org

Riccardo No Tav Sommacampagna

https://www.facebook.com/pages/No-TAV-Sona-Sommacampagna/1489386221321241?fref=ts

Il 10 novembre è previsto un incontro in Provincia a Verona con i Sindaci del Basso Garda sulla questione TAV

http://www.veronasera.it/cronaca/verona-sindaci-provincia-tav-comitati-no-protestano-costi-atissimi-territorio-devastato-29-ottobre-2014.htmlppp

il volantino distribuito al presidio

volantino sommacampagna