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nubifragio a verona: le priorita’ non sono le grandi opere inutili!

Torino, Milano, Valtellina, Pontedilegno, Bergamo, Brescia.Ora Verona. Quanti ancora di questi eventi estremi dovremo vedere per capire che dobbiamo cambiare drasticamente?

Verona, come Brescia e tutto il Garda, hanno bisogno di opere di messa in sicurezza dei territori anche contro il rischio idreogelogico, sopratutto alla luce di tutti gli ultimi fenomeni meteorologici che stanno colpendo pesantemente i luoghi in cui viviamo.

Grandi opere inutili come il TAV Brescia Verona portano solo altra distruzione e cementificazione e continuano a rubare soldi ai veri capitoli di spesa utili per tutti e tutte.

Passiamo da uno stato di emergenza all’altra ma la vera emergenza la viviamo tutti i giorni quando i politici continuano a decidere di non investire sulla prevenzione dei problemi ma di lucrare e speculare sugli stati emergenziali, dai terremoti, alle alluvioni, passando per l’emergenza sanitaria.

Bisogna cambiare drasticamente l’ordine delle priorità politiche e solo la lotta può farlo! Avanti #notav!

#notav!#verona#nubifragio

NESSUN BONUS ALLE PROFESSIONI SANITARIE, INVECE SI DANNO 380 MILIONI DI EURO AL TAV PER IL NODO DI VERONA PARTE EST

Nell’ultima bozza del decreto Rilancio, non vi è più traccia del bonus da 1000€ che avrebbe dovuto essere destinato al personale sanitario che da inizio pandemia è impegnato in prima linea nei reparti dedicati a pazienti contagiati da Covid 19. Personale che, da tre mesi a questa parte, lavora sottostando a turni devastanti, inizialmente senza strumenti di prevenzione adatti o completamente a norma, con una paga misera e zero tutele. Ancora oggi in alcune Regioni gli operatori sanitari lamentano la mancanza di DPI sufficienti per proteggersi. Abbiamo recentemente assistito al braccio di ferro tra l’Italia e l’Unione Europea, per poter ricevere prestiti senza gravare ulteriormente sul già pesante debito pubblico, per far fronte alla grave crisi economica derivante da quella sanitaria.

In compenso i problemi di copertura non interessano alla progettazione per le grandi opere. Infatti, giovedì 14 maggio si è svolta la riunione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), presieduta dal Presidente Conte e con la presenza del Segretario del CIPE, Sottosegretario alla PCM Fraccaro. Con questa riunione, il CIPE ha approvato, nell’ambito della Linea ferroviaria Alta Velocità – Alta Capacità Milano-Venezia, il progetto preliminare del Nodo di Verona Est, con un investimento di 380 milioni di euro.

Il progetto prevede la costruzione dell’ingresso proveniente dalla tratta Tav Verona-Padova, nel nodo di Verona, e il collegamento con l’ingresso ad ovest della tratta Brescia-Verona.

Seppur si tratti di un progetto tanto decantato da figure politiche, come l’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti che considera la Torino-Milano-Venezia “un’opera ferroviaria strategica di fondamentale importanza per risolvere i problemi di mobilità del territorio. Capace di assicurare una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento della rete ordinaria e l’incremento della qualità e dell’affidabilità del servizio”, l’Analisi costi-benefici della tratta Brescia-Verona-Padova aveva dato esito negativo salvo poi aver avuto il via libera dal governo secondo cui ci sarebbero state delle penali da pagare tutte da dimostrare.

Vi è anche da considerare che nell’Analisi costi-benefici manca la valutazione dei probabili danni ambientali che il progetto AV Bs-VR quasi sicuramente produrrà. Nella tratta Bs-Vr sono stati già denunciati rischi che tale opera porterebbe, come ad esempio il prosciugamento del laghetto del Frassino a Peschiera D/G, oppure i rischi per le falde acquifere nell’alto mantovano, danni ambientali e paesaggistici che interesseranno anche la tratta Verona-Vicenza dove attraverserebbe parti di territorio attualmente contaminati dai PFAS – sostanze perfluoroalchiliche estremamente pericolose che hanno già creato un disastro ambientale e gravi problemi di salute a centinaia di migliaia di cittadini -, e dove la costruzione dell’ opera rischierebbe di contaminare anche le falde attualmente pulite.

Ribadendo che la vera soluzione per l’ incremento del trasporto su rotaia è il potenziamento e l’ adeguamento tecnologico delle linee esistenti come dimostrato dall’ ultimo contratto di programma RFI-ministero delle infrastrutture che prevede che da Mestre a Trieste il TAV non si faccia più ma si potenzierà la linea esistente, passando da un spesa prevista di 7,5 miliardi di euro a 1,8 miliardi con un risparmio di 5,7 miliardi pur mantenendo la stessa capacità trasportistica. Quindi, facendo lo stesso con la tratta Brescia-Verona-Padova, si risparmierebbero altrettanti miliardi che potrebbero essere usati per aiutare i cittadini e le imprese che sono state ridotte alla fame dal lock down.

E si sarebbe potuto iniziare a risparmiare dai 380 milioni di euro usati per finanziare il nodo di Verona parte est ed utilizzarli per dare il bonus al personale medico che in questi mesi ha dato il massimo; personale che tutti dobbiamo ringraziare ma a cui però i nostri governanti invece di riconoscerne i meriti ipocritamente preferiscono un’ opera inutile e costosa che serve solo a chi la costruisce ma che toglie i soldi alla sanità.

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Avanti no tav: insieme anche se a distanza!

Ringraziamo tutti e tutte per la diretta di ieri molto partecipata e ricca di contenuti. In migliaia avete seguito e guardato il nostro collegamento <3

NO TAV BRESCIA VERONA

Gepostet von No Tav Brescia am Montag, 27. April 2020
Qui potete vedere il video completo della diretta di ieri

Un abbraccio speciale ai nostri compagni e compagne No Tav ieri presenti. Come ricordato da Nicoletta Dosio, storica No Tav della Val di Susa, durante la diretta, ora più che mai l’unione delle lotte di tutta Italia contro le grandi opere inutili sarà fondamentale per raggiungere l’obbiettivo comune: destinare i miliardi di euro investiti nel TAV alla sanità e ai nostri bisogni reali.

A breve sicuramente faremo un’altra diretta di aggiornamento sulla situazione cantieri e denunce, per raccontarvi se ci saranno pervenute risposte dai tanti politici e organi competenti a cui abbiamo inoltrato la lettera aperta e le denunce del caso.

Seguite la pagina per rimanere aggiornati!

Avanti #notav, fermarli è possibile ma serviamo ancora noi, tutti e tutte insieme anche se a distanza.

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Oggi ore 18:30 DIRETTA SULLA PAGINA FACEBOOK NO TAV BRESCIA: NON MANCATE!

Ricordiamo a tutti e tutte l’appuntamento di oggi pomeriggio alle 18.30 qui sulla pagina No Tav Brescia per una nuova diretta Facebook sul tema “Sanità e diritto alla salute VS grandi opere inutili e dannose”.

Ci rivolgeremo direttamente alla classe politica a cui stiamo mandando delle lettere aperte perchè la grave crisi che stiamo affrontando impone di dare delle priorità: le grandi inutile e dannose opere oppure la sanità pubblica e il diritto alla salute?

Inoltre proseguono a diversi livelli denunce e segnalazioni per i cantieri e le loro irregolarità e ci sembra corretto tenervi aggiornati/e anche su questo tema.

Vi aspettiamo per un confronto (cercheremo di rispondere in diretta ad eventuali domande) e per un aggiornamento oggi pomeriggio alle 18.30!

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